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Storia e memoria, concorso fotografico per gli studenti

di Stefania Maffeo

Edizione numero 6 per il Concorso fotografico ideato e promosso dall’Associazione Nazionale Amici del Tricolore APS, intitolato “LUOGHI E CIMELI DELLA MEMORIA: LE EMOZIONI RACCONTATE DALLE GIOVANI GENERAZIONI”, che si avvale del patrocinio morale della Regione Campania, e realizzato in collaborazione con il Museo della Memoria e della Pace centro studi “Giovanni Palatucci” di Campagna e SODALIS
Centro Servizi al Volontariato della Provincia di Salerno.

Ampio spaccato di storia contemporanea, riferito ad un arco temporale ben preciso che inizia con la Prima Guerra Mondiale e termina con la fine della Prima Repubblica con le elezioni politiche del 27 marzo 1994. Periodo che racchiude diversi ed importanti avvenimenti per il Belpaese. Per ricordarne alcuni, oltre i conflitti mondiali, il Piano Marshall e la Guerra Fredda; il terrorismo in Alto Adige e gli attentati dinamitardi; il boom economico ed il Sessantotto; l’organizzazione segreta Rosa Dei Venti (il Piano Solo, il Golpe Borghese, il SIFAR)
ed il terrorismo nero (il M.A.R.-Movimento di Azione Rivoluzionaria e Ordine Nuovo); il Compromesso Storico; le Brigate Rosse e gli anni di piombo; il rapimento Moro; l’abbattimento del muro di Berlino; la “guerra Stato/Mafia” e la strage di Capaci e via D’Amelio con l’uccisione di Falcone e Borsellino; Mani Pulite.

Il Concorso è rivolto a tutti i ragazzi che frequentano le Scuole Secondarie di Primo e di Secondo Grado di tutta la regione Campania  e possono inviare i materiali fino al 31 maggio 2025 all’indirizzo mail concorsi@amicideltricoloreaps.it. o comunque fatte pervenire
all’Associazione.

Le opere dovranno riprodurre esclusivamente immagini fotografiche
relative all’arco di tempo predetto. I partecipanti, ripercorrendo la memoria storica dei propri avi, attraverso documenti e cimeli, possono riportare alla luce episodi ed eventi spesso dimenticati nel cassetto, che documentano scenari di guerra locale, ricordi, tradizioni popolari, episodi ed eventi di vita vissuta che, in qualche modo, hanno
cambiato la vita e la gioventù della popolazione di quel tempo.

L’Associazione Nazionale Amici del Tricolore APS prosegue incessante il suo lavoro per porre all’attenzione di ragazzi e giovani i collegamenti con la storia moderna e con l’attuale realtà socio, economica, culturale.

La Commissione Giudicante è composta da Mario Manconi, Presidente di Commissione e membro del Consiglio Direttivo; Raffaele Catalano, responsabile direzione artistica, nipote di E. A. MARIO (poeta, canzoniere, di fama mondiale e giornalista); Adriano Ciancio, legale e presidente Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Battipaglia; Anna Vergati, membro del Consiglio Direttivo sezione Concorsi; Franca Farina, sezione concorsi Amici del Tricolore APS;
Emanuele Budetta, dirigente pubblico. e responsabile ufficio stampa.

La cerimonia di premiazione si svolgerà in occasione della “Commemorazione dell’82°Anniversario dell’Operazione AVALANCHE 1943-2025” (data e luogo saranno
resi noti in seguito). I Premi, assegnati alle tre opere vincitrici (medie e superiori) del Concorso, saranno sotto forma di buoni acquisto EXPERT così ripartiti: 1^ Opera premiata: – €. 500,00; 2^ Opera – €. 200,00; 3^ Opera premiata: €. 100,00. Inoltre, tutti i partecipanti con opere ritenute idonee, ma non vincitrici, riceveranno una pergamena con attestato di partecipazione ed infine i partecipanti, autori di eventuali “opere segnalate”, saranno insigniti con pergamena di Menzione di Merito.

Questo Concorso rappresenta per l’Associazione Nazionale Amici del Tricolore APS una delle iniziative più sfidanti ed ambiziose, frutto di un grande sforzo in termini di professionalità e risorse. Così il presidente – cav. dott. Antonio Galdi: “Questo Concorso è per noi, ormai, il fiore all’occhiello delle iniziative sociali, ci accingiamo a dare il via alla 6^ edizione che pian piano sta diventando di rilievo regionale con l’ambizione di andare oltre Regione. Il Concorso nasce come occasione per stimolare nelle giovani generazioni la cultura della storia locale, nazionale e mondiale, un approfondimento dal chiaro intento sociale ed identitario della Nazione e della nostra Comunità. Si tratta di un progetto che oltre a premiare materialmente i volenterosi partecipanti, mira a premiare la presenza di un sistema valoriale nei cuori dei giovani che mai deve sopirsi. Doveroso un ringraziamento al personale docente degli istituti scolastici, agli organi istituzionali ed associativi che ci sono vicini, alla pregevole commissione di concorso nonché a tutti che, a vario titolo, saranno fondamentali nella buona riuscita del progetto”.

Tutte le modalità ed informazioni sul Concorso sono reperibili nel sito web www.amicideltricoloreaps.it – sez. concorsi.

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“NON FARE LO SBRONZO”, al via la II ed. con le scuole di Salerno

di Stefania Maffeo

Ha preso il via la seconda edizione della campagna di sensibilizzazione “Non fare lo sbronzo: proteggi la vita, l’ambiente e la città”, promossa dal Comune di Salerno per volontà dell’Assessorato alla Sicurezza, Trasparenza, Polizia Municipale e Protezione Civile, guidato da Claudio Tringali. L’iniziativa mira a sensibilizzare i giovani su temi cruciali come la sicurezza urbana e stradale, l’abuso di alcol e sostanze stupefacenti, la tutela ambientale e la difesa del patrimonio storico-artistico.

Il progetto, realizzato in collaborazione con Polizia Municipale, Polizia di Stato, Soprintendenza ABAP Salerno/Avellino, Vigili del Fuoco, ASL, ACI, Camera di Commercio di Salerno, Dipartimento UOV Emergenza-COT 118, Croce Rossa Italiana, Protezione Civile ed Archeoclub “Il Torrione”, coinvolgerà 14 scuole secondarie di secondo grado per un totale di 17 plessi nella città di Salerno.

Gli Istituti che hanno aderito, con incontri previsti fino al 3 maggio presso sedi centrali e succursali, sono: Liceo Sperimentale Alfano I, IIS Basilio Focaccia, Convitto Nazionale Tasso/Trani, Liceo Scientifico Giovanni Da Procida, Liceo Classico Francesco De Sanctis, Istituto Galilei-Di Palo, IIS Genovesi Da Vinci, Istituto Professionale ProfAgri, Liceo Artistico Sabatini Menna, IISS Santa Caterina- Amendola, Liceo Scientifico Francesco Severi, Liceo Classico Torquato Tasso, Istituto Professionale Roberto Virtuoso.

La campagna si concluderà il 7 maggio con una cerimonia finale in cui verranno consegnati gli attestati a tutti i partecipanti, a testimonianza del loro impegno e del percorso formativo seguito.

“Non fare lo sbronzo” rappresenta un importante momento di educazione e sensibilizzazione per i giovani, volto a promuovere una maggiore consapevolezza sul rispetto delle regole, la sicurezza e la tutela del territorio. Il Comune di Salerno, insieme ai numerosi partner coinvolti, conferma il proprio impegno per costruire una città più sicura, responsabile ed attenta al futuro. L’iniziativa costituisce un’occasione preziosa di educazione e prevenzione per le nuove generazioni.

 

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Salerno, nuove ricerche sulle malattie rare cardiovascolari

di Stefania Maffeo

Nuove frontiere nella ricerca e nelle terapie per le malattie rare cardiovascolari al San Giovanni e Ruggi D’Aragona di Salerno. 
Queste ultime, patologie di origine genetica, rappresentano una sfida clinica complessa che richiede strategie diagnostiche e terapeutiche altamente specializzate. Il professor Carmine Vecchione, Ordinario di Malattie dell’Apparato Cardiovascolare, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Clinica Cardiologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria (AOU) San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona e pro Rettore dell’Università degli Studi di Salerno, ha recentemente organizzato una serie di iniziative mirate ad ottimizzare nel nostro territorio: Le principali: la gestione di tali patologie con l’apertura di un ambulatorio specialistico, l’introduzione di terapie farmacologiche avanzate e l’adozione di una piattaforma telematica di supporto per la medicina territoriale.
Grazie a questa iniziativa, l’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, spiega il Direttore generale Vincenzo D’Amato, è entrata nella rete nazionale delle malattie rare cardiovascolari, colmando il gap diagnostico ed offrendo ai pazienti terapie innovative e personalizzate. A tal proposito, recentemente, è stato introdotto un trattamento innovativo per la cardiomiopatia ipertrofica, basato sull’utilizzo di un inibitore della miosina cardiaca. Questo farmaco, disponibile attraverso un programma di uso compassionevole approvato dall’Agenzia Italiana del Farmaco, ha dimostrato un’efficacia significativa. Risultati nella riduzione dell’ipercontrattilità patologica del miocardio, da cui meno interventi chirurgici invasivi come la mioectomia settale.
Ancora, l’introduzione di terapie innovative ha portato a progressi significativi nella gestione dell’ipercolesterolemia familiare, una patologia genetica caratterizzata da livelli elevati di colesterolo LDL. Un importante traguardo è stato raggiunto con l’uso di un anticorpo monoclonale. Inibisce la proteina ANGPTL3, permettendo una riduzione significativa dei livelli lipidici nei pazienti resistenti alle terapie convenzionali e migliorando il controllo del rischio cardiovascolare.
Tra le iniziative più rilevanti rientra il lancio della piattaforma telematica CORERARE (Cardiovascular Rare Disease Salerno), progettata per facilitare la collaborazione tra i medici di medicina generale e gli specialisti ospedalieri. Questo strumento consente una diagnosi precoce. SI avvale  di un algoritmo decisionale che guida il medico territoriale nell’identificazione di parametri clinici specifici e nella gestione tempestiva dei pazienti attraverso percorsi diagnostici standardizzati.
La collaborazione tra il Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Salerno e l’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona ha permesso un significativo progresso nella gestione delle malattie rare cardiovascolari. L’adozione di strategie integrate e multidisciplinari, unitamente all’uso di tecnologie avanzate, rappresenta un modello di riferimento per la presa in carico di questi pazienti complessi, garantendo trattamenti sempre più efficaci e personalizzati.
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“Volevo essere Lady Oscar”, emozioni al San Carluccio di Napoli

di Stefania Maffeo

“Volevo essere Lady Oscar” è un viaggio intenso e coinvolgente nel mondo femminile (e non solo), che cattura lo spettatore fin dall’inizio. Già dalla prima scena, in cui la protagonista si trova a dover rinunciare ai suoi amati biscotti, si comprende il tono della narrazione: un misto di ironia e critica sociale. Ad impedirle di cedere alla tentazione c’è il Diet Piggy, un maialino dietologo che grugnisce ogni volta che lei si avvicina al cibo, ricordandole che non può concedersi neanche un piccolo sgarro.

Non può, perché la società impone standard impossibili: una donna deve essere sempre impeccabile, in forma perfetta, con capelli ed unghie curate. Altrimenti rischia di essere messa da parte, esclusa da un sistema che esige la perfezione.

Lady Oscar Teatro

Il testo brilla per intelligenza e originalità, grazie alla bravura di Gigliola De Feo e di Ersilia Saffiotti, l’amica bionda capace di dialogare persino con i vulcani. Questo pensiero rimanda a Matilde Serao, con la sua capacità di dare voce all’anima della città e delle sue donne, ma anche al Vesuvio. La colonna sonora, curata dalla voce e dalla musica di Savio Arato, accompagna con grande armonia il racconto, amplificandone l’impatto emotivo.

L’ironia permea tutta la rappresentazione, regalando momenti di autentica ilarità. Ma la leggerezza si dissolve man mano, lasciando spazio ad una riflessione più profonda. Quando la protagonista legge il decalogo delle privazioni imposte alle donne, il sorriso si fa pensieroso. La libertà femminile resta ancora un traguardo lontano. E spesso, le prime nemiche delle donne sono proprio le donne stesse. Un’autocritica pungente che rende ancora più incisivo il messaggio dello spettacolo. Perché mentre gli uomini sanno allearsi, le donne fanno più fatica a creare una rete di sostegno reciproco.

Lady Oscar Teatro

Uno dei momenti più riusciti è la parodia di Beatrice, la donna angelicata della tradizione dantesca. Una satira esilarante in un dialetto toscano a dir poco brillante che mette in luce come, nell’arte e nella cultura, la figura femminile sia stata a lungo imprigionata in ruoli soffocanti ed irrealistici.

Profondamente toccante è anche il passaggio in cui Gigliola De Feo sottolinea, citando Nanni Moretti, che “le parole sono importanti”. La speranza è che termini come “Avvocata”, “Ministra” o “Notaia” diventino presto di uso comune, senza più sembrare forzati. E che i diritti non debbano più essere difesi con battaglie continue, ma siano finalmente riconosciuti come acquisiti.

Lady Oscar Teatro

Il ritmo dello spettacolo “Volevo essere Lady Oscar” è serrato ed incalzante, ma sa rallentare nei momenti più drammatici, rendendoli ancora più incisivi. La bravura della protagonista sta nel mantenere un perfetto equilibrio tra realtà e finzione, trasportando il pubblico in un universo teatrale che emoziona e lascia il segno.

Gigliola De Feo si è diplomata nel 2001 all’Accademia ‘Professione Cinema’ di Roma, sotto la direzione artistica di Giulio Scarpati e fino al 2008 é stata sua assistente didattica per l’insegnamento della materia ‘Lavoro sul personaggio: recitazione in presenza di macchina da presa’ presso la scuola ‘Percorsi d’Attore’ (Roma). 

Formatasi secondo il metodo Jacques Lecoq, si è dedicata inoltre alla didattica d’improvvisazione ed alle tecniche del “gioco” teatrale, insegnando anche come esperta esterna di Teatro in scuole pubbliche di vario ordine e grado. Interprete di cinema (“Cosí x caso”, “The warrior of light”), teatro (“Piccoli crimini”, “Simone che credeva nelle donne”, “Due miti come noi – la vera storia di Penny e Dido”, “06/05/38”) e TV (“Chiambretti c’è”, “Un posto al sole”, “7 vite”) ha vinto il premio della critica al 56 Festival internazionale del Cinema di Salerno come attrice protagonista del film Dogma#95 “Cosí x caso” (regia C. Ceriello) ed il Festival dello Spettacolo di Sorrento come attrice protagonista della commedia teatrale “Piccoli crimini”, per la regia di Luca Pizzurro. Attualmente dirige la Scuola di Recitazione Cinematografica e Teatrale “La falegnameria dell’attore” a Napoli.

Il teatro Sancarluccio, con la sua atmosfera intima ed accogliente, è stata la cornice perfetta per questo spettacolo. La regia tecnica di Gianmarco De Stefano e la scenografia sobria mettono in risalto la potenza della parola e l’intensità delle emozioni. 

“Volevo essere Lady Oscar” è uno spettacolo che non lascia indifferenti. È un invito a riflettere, a discutere ed a lottare per un mondo più giusto ed equo. Un mondo dove le donne possano essere libere di essere se stesse, senza dover rinunciare ai propri sogni ed alle proprie aspirazioni. 

 

 

 

 

 

 

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Ordine Ingegneri di Salerno a convegno

di Stefania Maffeo

L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Salerno, guidato dal Presidente Raffaele Tarateta, rinnova il proprio impegno verso la formazione e la sostenibilità con un evento di altissimo livello. Il prossimo 19 dicembre, presso la sala conferenze dell’Hotel Saint Joseph in via Allende a Salerno, si terrà un convegno formativo e culturale dedicato alla tematica della tutela ambientale e sviluppo sostenibile, con particolare attenzione all’etica professionale ed al ruolo delle nuove generazioni di ingegneri.

Ad aprire i lavori alle ore 10.30 sarà il Presidente Raffaele Tarateta, che sottolinea l’importanza di questo appuntamento: “Un evento formativo e culturale che risponde all’obbligo di formazione continua e mira a creare sinergie tra giovani ingegneri e professionisti esperti, valorizzando competenze ed esperienze nell’ottica di un futuro sostenibile”. Il tema del suo intervento è “Principi e regole di buona condotta a tutela della dignità e del decoro della professione”.

L’evento si distingue per la Lectio Magistralis di Norbert Lantschner, fondatore e Presidente di ClimAbita ed uno dei più autorevoli esperti internazionali in materia di sostenibilità. La sua presenza rappresenta il segno tangibile dell’attenzione dell’Ordine degli Ingegneri alla convergenza tra sviluppo e rispetto per l’ambiente, temi oggi più che mai centrali per il progresso tecnico e sociale.

La seconda sessione dei lavori del convegno prevede i saluti istituzionali del Sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli ed approfondimenti sul tema “Sinergie tra istituzioni e professioni. Principi, regole e piani di sviluppo sostenibile. Il diritto al futuro diventa emergenza”.“La salvaguardia dell’ambiente e la salute del nostro pianeta rappresentano temi fondamentali per ogni professionista tecnico, che è chiamato a compiere scelte etiche e responsabili per ridurre emissioni, promuovere il risparmio energetico ed operare nel pieno rispetto della sostenibilità” conclude il Presidente Tarateta.

A conclusione delle sessioni, si terrà la cerimonia di consegna delle onorificenze ai Senatori e Senatori Emeriti dell’Ordine, un momento di riconoscimento per il prezioso impegno dei decani della professione. L’evento si concluderà con un convivio celebrativo per lo scambio di auguri natalizi e di fine anno ed una suggestiva passeggiata nel centro di Salerno, illuminato dalle celebri Luci d’Artista.

 

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Battipaglia, al Centro San Luca successo per “Pinocchio, burattino combina guai”

di Stefania Maffeo

Grande successo per lo spettacolo natalizio presso il Centro Medico San Luca di Battipaglia con protagonisti i piccoli attori della struttura. La serata si è aperta con i saluti ed i ringraziamenti istituzionali del Direttore Sanitario, dott. Rossana Santimone, seguiti dall’esilarante sketch della Fatona, che ha dato il via ad un evento ricco di emozioni e colori. Lo spettacolo, intitolato “Pinocchio, burattino combina guai”, ha rappresentato una rivisitazione originale e coinvolgente di una delle fiabe più amate dai bambini. Dalla recitazione alla danza, ogni scena ha emozionato il pubblico, trasportandolo in un viaggio magico che ha saputo coniugare divertimento e riflessione.

Il progetto, curato interamente da Paola Greco, autrice del testo, scenografa e regista, è stato realizzato grazie alla preziosa collaborazione di tutti i terapisti del centro. I professionisti hanno organizzato laboratori creativi per la realizzazione delle scenografie, dei costumi e di tutti gli elementi di scena, trasformando il lavoro di gruppo in un momento di crescita e condivisione.
La serata si è conclusa con il sentito intervento della dott.ssa Elisa Vitolo, promotrice dell’evento, che ha sottolineato l’importanza di questa tradizione consolidata dalla famiglia sin dalla primogenitura del padre Carlo. Ha inoltre evidenziato come questo appuntamento annuale non sia solo un momento di festa, ma anche un’occasione di valore riabilitativo per i piccoli attori, contribuendo al loro sviluppo personale e terapeutico. A chiusura dell’evento, il Direttore Tecnico, Massimo Sisinno, ed i coordinatori del progetto hanno salutato il pubblico con parole di gratitudine. Paola Greco, nel suo messaggio finale, ha lasciato agli spettatori un insegnamento profondo: “Niente è impossibile”.

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Salerno, al Ruggi si accende l’albero di Natale delle mani

di Stefania Maffeo

Presso il Servizio di Senologia Diagnostica ed Interventistica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno, si è tenuta l’accensione dell’albero di Natale, un evento dal forte valore simbolico ed umano, frutto della collaborazione tra l’Associazione Angela Serra per la ricerca sul Cancrosezione di Salerno Luana Basile – ed il Liceo Artistico Sabatini Menna, diretto dalla professoressa Renata Florimonte. Alla cerimonia è intervenuto il direttore generale dell’ospedale, dottor Vincenzo D’Amato.

Un albero che non è solo simbolo di festa, ma un vero e proprio messaggio di vicinanza e speranza per tutte le donne che affrontano la malattia ed il difficile percorso di cura. Le decorazioni, realizzate con amore e dedizione dalle pazienti e dalle volontarie dell’associazione insieme alla professoressa Ida Mainenti e ai giovani artisti del liceo, raffigurano mani, mani che accarezzano, accompagnano e confortano, ma soprattutto mani che esprimono forza e solidarietà.

L’iniziativa, ideata dalla dottoressa Roberta Buonocore, radiologa dell’ospedale, ed accolta con entusiasmo da Arturo Iannelli, presidente dell’Associazione Angela Serra, ha visto la partecipazione attiva di oltre cento pazienti oncologiche. Le donne, simbolo di resilienza e coraggio, hanno realizzato più di 100 mani “a stampo”, un gesto carico di significato. Le mani sono poi passate nelle sapienti mani degli studenti del Liceo Artistico Sabatini Menna, che le hanno decorate una ad una, con creatività e sensibilità, dando vita ad opere uniche e ricche di interpretazione personale, guidati dalla professoressa  Ida Mainenti.

Dal dolore alla luce, questo il percorso che l’albero rappresenta: le mani delle donne guarite sono diventate un messaggio di speranza che, attraverso il tocco creativo dei ragazzi, è arrivato nel reparto per illuminare il cammino delle pazienti attualmente in cura.

albero natale salerno ruggi

“Questa iniziativa racchiude in sé il significato più autentico del Natale. La malattia mette a dura prova, ma ogni gesto di umanità, ogni segno di vicinanza può accendere una luce nel cuore di chi combatte. Le mani di questo albero parlano: raccontano storie di dolore, ma anche di speranza, perché uniti si è più forti” ha commentato la dottoressa Buonocore.

albero natale ruggi salerno

Durante l’evento, l’Associazione Angela Serra ha anche annunciato l’attivazione, a partire da gennaio 2025, di un nuovo servizio di accoglienza presso la radiologia senologica del Ruggi. Un ulteriore passo in avanti per migliorare la qualità dell’assistenza offerta alle donne, un servizio che si prefigge di rendere l’esperienza della cura meno pesante e più umana.

L’albero acceso al Ruggi rappresenta molto più di una decorazione natalizia: è un emblema di sostegno, fiducia e condivisione. Un messaggio che ha saputo unire più generazioni di donne,  in un filo invisibile, ma potente, quello della solidarietà. In reparto, la luce di questo albero non è solo quella delle decorazioni, ma quella di un Natale che celebra la vita, la forza ed il coraggio di ogni donna. Un piccolo gesto che lascia un segno profondo, un’iniziativa che ha saputo toccare il cuore di tutti.

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Salerno, cultura, musica e teatro nel segno di Don Chisciotte

di Stefania Maffeo

“Quali Giganti?”: questa l’interessante denominazione dell’evento che si articolerà in tre giorni di cultura, musica e teatro nel segno di Don Chisciotte. La figura del cavaliere errante, simbolo di ideali e visioni straordinarie, sarà al centro di una rassegna culturale organizzata dalla Compagnia dei Poeti Erranti dall’11 al 13 dicembre. Una tre giorni di eventi, tra seminari, concerti ed allestimenti artistici che animerà luoghi simbolo di Salerno come l’Archivio di Stato, la Chiesa del Sacro Cuore ed il Salone del Genovesi presso la Camera di Commercio.

Salerno Don Chisiciotte

Il programma è ricco e variegato, pensato per coinvolgere appassionati di letteratura, musica e storia. La rassegna vuole rendere omaggio al celebre personaggio nato dalla penna di Miguel de Cervantes. Si comincia mercoledì 11 dicembre tra storia e musica. Alle ore 9.30, presso l’Archivio di Stato con “Il sapiente incantatore”, un approfondimento letterario e storico condotto dalla prof.ssa Maria Salvati. L’evento sarà introdotto dal direttore dell’Archivio, il dott. Salvatore Amato, e moderato da Simona Genta. La giornata prosegue alle ore 19.00 nella suggestiva Chiesa del Sacro Cuore con il concerto “In canto e cavalleria: Don Chisciotte e la musica spagnola tra ’600 e ’700”, a cura degli allievi del Liceo Musicale Alfano I di Salerno, diretti dai Maestri Mariella Arcuri, Marta Pignataro e Rosa Spinelli.

Salerno Don Chisciotte

Il secondo giorno, che punta alla relazione tra romanzo moderno e dialogo musicale, si apre alle 9.30 all’Archivio di Stato con il seminario “Don Chisciotte ed il romanzo moderno”, condotto dalla prof.ssa Antonella Russo, docente di letteratura spagnola presso l’Università di Salerno. Moderatrice dell’incontro sarà Maria Iniziato. In serata, alle ore 19.00, la musica torna protagonista con “Dall’Andalucía a Napoli – echi musicali a confronto”, un concerto per chitarra e mandolino con Alessia Di Maio e Antonio Toto, che esploreranno i legami tra la tradizione andalusa e quella napoletana.

La rassegna si conclude venerdì con una doppia proposta tra storia e teatro: alle 11.00, presso il Salone del Genovesi, la prof.ssa Maria Rosaria Pelizzari terrà il seminario “La vita quotidiana di dame, cavalieri e gente comune nel Seicento tra storia e fiction”, moderato da Rossella Graziuso. Infine, alle 19.00, la Chiesa del Sacro Cuore ospiterà “Là dove i mulini danzano: Don Chisciotte tra musica e teatro”, una performance che unisce narrazione e musica, con Carmine De Martino Adinolfi, Renato Del Mastro ed il M° Marco Di Matteo.

A impreziosire la rassegna saranno gli allestimenti curati da Raffaella Iaccarino, della Bottega d’Arte Storica Mulieres Salernitanae, che ha realizzato un cavallo ispirato a Ronzinante ed un mulino a vento con braccia da gigante, simbolo della visione immaginifica del protagonista.

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Unisa, si discute di libertà d’espressione e monopoli dell’informazione

Il prossimo 2 dicembre, alle ore 12:30, l’Aula 3 dell’edificio B1 del campus dell’Università degli Studi di Salerno ospiterà un incontro dal titolo “Libertà di espressione nell’era della monopolizzazione dell’informazione”, evento organizzato dall’ASG – Associazione Studenti Giurisprudenza. L’iniziativa si aprirà con i saluti istituzionali del Magnifico Rettore, il Prof. Vincenzo Loia, e di altri rappresentanti di spicco del Dipartimento di Scienze Giuridiche: il Prof. Francesco Fasolino, Direttore del Dipartimento; il Prof. Giuseppe D’Angelo, Presidente del Consiglio Didattico di Giurisprudenza; e Federica Manfredini, Consigliera Didattica.

Seguiranno gli interventi di relatori esperti quali la Prof.ssa Federica Lazzarelli, titolare dell’insegnamento di Diritto Civile; il Prof. Giorgio Giannone Codiglione, esperto in diritto comparato e protezione dei dati personali; la Dott.ssa Vincenza Conte, assegnista di ricerca e docente di Istituzioni di Diritto Privato e la Dott.ssa Stefania Maffeo, giornalista e direttrice del periodico Il Ponte Nuovo. A moderare il dibattito sarà Federica Cristiana Pace, socia dell’ASG.

unisa asg

L’Associazione Studenti Giurisprudenza è una realtà attiva presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Salerno e nel 2024 ha celebrato il suo decimo anniversario, consolidando la propria missione di supporto e rappresentanza degli studenti. Presieduta da Rossella Sabrina Castagno, ha come vice presidente Carlotta Jannone, Giuseppe Landolfi come tesoriere, Clelia Portanova come segretaria, Federica Manfredini e Lorenza Ognibene come consigliere.

L’ASG si distingue per l’impegno a favore della collaborazione e condivisione tra studenti, promuovendo valori come la solidarietà, il confronto critico e stimolante non solo su tematiche accademiche, ma anche su argomenti di vita quotidiana. Il motto “studentiXglistudenti” riassume la visione dell’associazione, che si fonda su un approccio orizzontale e privo di gerarchie, volto a fornire supporto concreto a chiunque ne abbia bisogno.

unisa asg

L’incontro del 2 dicembre si inserisce in una lunga serie di attività promosse dall’ASG, mirate non solo ad arricchire il percorso accademico degli studenti, ma anche a creare momenti di riflessione su temi di grande attualità. La libertà di espressione e le sfide poste dai monopoli dell’informazione rappresentano questioni centrali per la società contemporanea, che coinvolgono aspetti etici, giuridici e sociali. Un’occasione, quindi, per studenti e partecipanti di confrontarsi con esperti del settore, arricchendo la propria visione critica e stimolando riflessioni sui diritti fondamentali in un mondo sempre più globalizzato e connesso. L’ASG dimostra ancora una volta di essere un punto di riferimento per gli studenti di giurisprudenza, non solo nel loro percorso accademico, ma anche come promotrice di eventi che lasciano un segno nel dibattito culturale universitario.

 

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Fisioterapisti Salerno, al via il secondo Congresso

di Stefania Maffeo

Il 30 novembre fisioterapisti salernitani per la seconda volta a congresso presso il Mediterranea Hotel di Salerno. Il tema di questa edizione è: “29”. L’appuntamento ufficiale dell’Ordine dei Fisioterapisti Salernitani , a partire dalle ore 9.00, è affidato alla direzione scientifica della professoressa Alessia Bramanti e del Presidente dell’ordine dei fisioterapisti di Salerno Mariaconsiglia Calabrese.

Ricco il programma scientifico che sarà aperto dalla lectio magistralis del professore Raffaele Russo che tratterà delle innovazioni e sinergie plurispecialistiche in tema di chirurgia dell’arto superiore: dalla pianificazione computer assistita alla chirurgia di precisione nelle patologie traumatiche e degenerative. Tre le sessioni che riguarderanno il sistema funzionale manipolazione prensione, l’arto inferiore e la riabilitazione sportiva. I lavori offriranno ai partecipanti un’ampia panoramica delle più efficaci tecniche e delle nuove frontiere nella fisioterapia muscolo scheletrica e sportiva.

L’Ordine dei Fisioterapisti di Salerno, con lo sviluppo di questi temi nel congresso, ha voluto dare la possibilità agli specialisti del territorio di acquisire nuove conoscenze per maturare competenze sempre più all’avanguardia nei suddetti campi. “Questo evento congressuale viene dopo due giornate di aggiornamento offerte da Ofi Salerno nelle quali si è parlato di riabilitazione cardiovascolare e di neuroplasticità esercizio mediata. Quindi, per concludere il panel degli argomenti di interesse fisioterapico, abbiamo pensato di focalizzare l’attenzione su questi due macro argomenti con l’apporto di colleghi e medici di grande valore” dichiara la presidente Mariaconsiglia Calabrese.