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Salerno, congresso sulle malattie intestinali

di Stefania Maffeo

Salerno ospita l’International Congress ‘New Trend and Actual Standard in Coloproctology’, che si terrà il 24 e il 25 maggio 2024, presso l’Hotel Mediterranea, organizzato dal Dottor Antonio Canero, Coloproctologo e Dirigente Medico di Chirurgia Generale e d’Urgenza del Presidio Ospedaliero San Francesco D’Assisi di Oliveto Citra, con la Presidenza Onoraria del Dottore Annibale D’Arco.

Le molteplici e migliorative evoluzioni e i notevoli progressi medici avvenuti nell’ambito della Colo-practologia, faranno da leitmotiv all’incontro. E’ una specialità medica che si occupa dello studio e delle patologie a carico dell’intestino e del distretto ano-rettale. Negli ultimi tempi, è sempre più supportata dall’introduzione di tecnologie innovative e terapie centralizzate ed efficaci, che necessitano di interventi multidisciplinari ed aggiornati, contestualizzati in un settore medico che ambisce a migliorare ed a garantire ai pazienti risultati ottimali.

Il Convegno in questione sarà quindi un’opportunità di confronto, di approfondimento, tra i massimi esperti del settore come il Prof R.J Nicholls del St Mark’s Hospital London ed il Prof L. Docimo dell’AOU Vanvitelli Napoli, tra autorità mediche e scienziati, una kermesse internazionale che toccherà le diverse tematiche nell’ambito della Chirurgia Colon Rettale, un focus a più voci che metterà in luce il ruolo fondamentale dell’innovazione con un approccio critico e multidisciplinare per migliorare in maniera totalizzante l’offerta assistenziale al paziente. Il 24 maggio inoltre, parallelamente al suddetto evento, si svolgerà anche il Corso Pre-Congressuale Stoma Care: ‘Ruolo dello Stomaterapista dalla Sala Operatoria al Domicilio’ rivolto ai Dottori in Scienze Infermieristiche e Stomoterapisti, professioni fondamentali e di riferimento nella gestione dei pazienti stomizzati.

“La varietà delle argomentazioni di questa disciplina e delle sub discipline che ne derivano, ha portato ad una inevitabile innovazione della pratica clinica corrente ed all’introduzione di nuovi percorsi terapeutici di sempre più moderni dispositivi medici e di cure personalizzate impiegate per contrastare patologie spesso insidiose ed invasive come il tumore, il morbo di Crohn, la rettocolite ulcerosa, ma anche di quelle di minor rilievo come emorroidi, fistole, incontinenza fecale, trattate nel caso specifico, con ausilio di laser o con procedure mininvasive, e le prospettive future sono incoraggianti, aggiunge, anche grazie ad attività di prevenzione ed a diffuse opportunità che siamo in grado di fornire ai pazienti, che assicurano loro risultati eccellenti rispetto ad un recente passato, in termini di aspettative di vita” dichiara il dottore Canero.

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Attualità

Cardiologia Eboli, convegno a Vietri sul Mare

di Stefania Maffeo

“Attualità in Cardiologia tra dubbi e certezze” è il titolo del Convegno organizzato dalla UOC Cardiologia-Utic di Eboli, che si terrà presso l’hotel Lloyd’s Baia di Vietri sul Mare  l’8 ed il 9 marzo 2024. Con l’apertura dei lavori, affidata ai cardiologi del nosocomio, dottori  Giuseppe Bottiglieri, Angelo Carbone, Angelo Catalano e Raffaele Rotunno, si darà inizio a due giorni di confronti multidisciplinari e dibattiti, incentrati su tematiche proiettate sul futuro della medicina e sulla gestione di determinate patologie cardiovascolari che risultano essere la prima causa di morte nel mondo occidentale.

Il Convegno, dedicato alla memoria del dottore Marco Mirra, scomparso prematuramente, sarà suddiviso in sette sezioni, con ampio spazio riservato ad aritmie e cardiopatie ed ai relativi percorsi diagnostici e terapeutici modulati sui singoli individui. ‘Tra gli obiettivi del Convegno”, dichiara il dottore Bottiglieri, “è posizionare il paziente e le sue problematiche al centro della nostra attenzione e del nostro lavoro, per individuare trattamenti personalizzati, improntati sull’umanizzazione delle cure e su una visione più olistica della disciplina analizzata”.

Numerosi gli interventi di relatori del territorio e di risonanza internazionale, come il prof. Carlo Pappone, massimo esperto italiano in Aritmologia ed Elettrofisiologia, che porranno in evidenza discussioni e casi controversi, compresa l’intelligenza artificiale, con lo scopo di adattare diagnosi e soluzioni ai più svariati contesti clinici. “Nel nostro lavoro, la saggezza clinica è fondamentale”, spiega il dottore Rotunno, “è necessario riportare le molteplici informazioni che ci raggiungono, in un contesto logico che, attraverso la comprensione degli eventi, ci porti a scegliere le soluzioni giuste e più consapevoli per il benessere di ogni singola persona esaminata”.

“Questo ‘incontro formativo e scientifico è soprattutto motivo di scambio culturale e professionale, perché rintracciare uno spazio per la cultura nell’ambito ospedaliero non è affatto facile. Porteremo all’interno del Convegno argomenti accattivanti, con interazioni e confronti che attingono anche nel mondo universitario, per migliorare l’appeal della cultura ed ampliare le nostre conoscenze professionali” dichiara invece il dottore Catalano.

Il dottore Carbone invece tiene a sottolineare il prestigio del Convegno per il risalto e la rilevanza degli argomenti trattati, per l’impegno profuso nell’approfondimento di alcune patologie subdole con elevata incidenza sociale, che impattano sulla qualità della vita dei pazienti. “Il Convegno in questione gratifica il nostro ospedale, che è riuscito a distinguersi per aver fatto grossi passi avanti nella Cardiologia, grazie all’impegno di medici come il dottore Giovanni D’angelo, colonna portante della nostra struttura, fondatore dell’Emodinamica ed esempio di rettitudine e professionalità”.

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Attualità

Sarno, convegno su Alzheimer a “La Filanda”

di Stefania Maffeo

Alzheimer e demenze. se ne discute in un convegno venerdì 1 dicembre, alle ore 17.00, presso il polo sanitario La Filanda di Sarno. “Conosci la demenza- Conosci l’Alzheimer, il ruolo del CDCD (Centro Disturbi Cognitivi e Demenze)”. È questa la denominazione dell’incontro organizzato in sinergia con l’Asl Salerno con l’obiettivo di fare il punto della situazione su cura e assistenza per le persone affette da Alzheimer e costruire, stringere una rete di alleanze operative per portare proposte sempre più immediate al fabbisogno assistenziale. La concretezza e la dedizione sono cruciali per prendersi cura della persona, specie in presenza di gravi patologie come Alzheimer e Demenza.

Ecco perché parlare di questi temi oggi più che mai è fondamentale, come è fondamentale la sinergia e la collaborazione tra il pubblico e le strutture di eccellenza come La Filanda, proprio come spiegano la Legale Rappresentante, dottoressa Leonilda Renzullo, ed il direttore generale Romeo Barbato: “La nostra struttura da anni opera in sinergia con gli ambiti territoriali per garantire l’assistenza a disabili ed adulti non autosufficienti malati di Alzheimer e demenza, in linea con il nostro focus aziendale. Quindi, lo scopo fondamentale è quello di andare a creare una filiera assistenziale che, sinergicamente, assista tutti coloro che ne hanno necessità sul territorio. Come per le nostre RSA, di alto profilo assistenziale, abbiamo tutta la volontà di fornire cura e assistenza anche ai malati di Alzheimer e demenza”.

Un convegno, dunque, molto importante proprio per porre l’accento sull’assistenza ai malati di Alzheimer e demenza in generale, come spiega il dottor Giovanni Rea, responsabile aziendale del CDCD della ASL di Salerno, che plaude alla sinergia nata con La Filanda per offrire il miglior servizio a chi ne ha bisogno: “L’Alzheimer, le demenze in generale, hanno un grosso impatto a livello del funzionamento del soggetto affetto ed il nostro obiettivo è quello di fare diagnosi precoci attraverso una tempistica neuropsicologia che individua i primi segni del decadimento cognitivo. Nel corso di questo convegno, organizzato in sinergia tra ASL e La Filanda, illustreremo l’operatività del nostro centro demenze disturbi cognitivi di Nocera Inferiore, le attività che vengono svolte, l’equipe, come si incarico la persona affetta da demenza e la diagnosi precoce attraverso i test psicologici”.

Un lavoro scrupoloso e minuzioso quello della CDCD, che si occupa del paziente a 360° come spiega il dottor Gerardo Menichino, coordinatore facente funzioni del Centro disturbi Cognitivi e Demenze del Ds60 e tra i relatori del convegno: “Il CDCD è nato nel 2015 sul decreto 52 della Regione Campania. È una piccola cellula all’interno del pianeta demenze. Il CDCD opera in collaborazione in primis con il medico di medicina generale. Sono loro ad inviare nel nostro centro i pazienti che necessitano di effettuare una visita specialistica sulla memoria. Dopo questo primo test, se il paziente ha la necessità si attiva un protocollo con altre visite specifiche al fine di individuare il tipo di demenza di cui soffre. All’interno del CDCD, facciamo anche terapie per chi soffre di Alzheimer, oltre ad avere un doppio ambulatorio con psichiatri ed effettuare visite domiciliari. Un lavoro importante reso possibile grazie alla collaborazione con i medici di base e con strutture come La Filanda, che prendono in carico l’assistenza per i malati di Alzheimer e demenza”.

“L’Alzheimer è una malattia sicuramente molto conosciuta però è sempre una buona cosa parlarne in modo da diffonderne sempre di più la cultura e, soprattutto, fare in modo che si possano identificare il prima possibile i segnali in modo da mettere in atto tutte quelle che sono le terapie” – ha spiegato il dottor Antonio Coppola, direttore del dipartimento socio sanitario dell’Asl di Salerno, che modererà il convegno. “Queste, purtroppo, non consentono ancora di guarire, ma possono rallentare di molto l’insorgenza dei sintomi e l’avanzare della malattia. Ottima è la scelta di questo tipo di incontro con strutture d’eccellenza del territorio come La Filanda, accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale, che svolge un servizio per l’utenza di altissimo livello. Ma mi preme anche sottolineare la lungimiranza del direttore generale, ingegnere Gennaro Sosto, particolarmente sensibile a queste tematiche che da sempre da ampio spazio e supporto a queste attività di diffusione della cultura della prevenzione delle malattie, oltre a far partire a breve una rete dei centri per i disturbi Alzheimer di telemedicina. Così da poter servire anche aree del territorio dell’ASL difficili da raggiungere”.

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Attualità Medicina

Autismo, un progetto per sostenere le famiglie

di Stefania Maffeo

Venerdì 27 gennaio 2023, alle ore 11.00, presso la Sala Marcello Torre della Provincia di Salerno conferenza stampa di presentazione delle attività del progetto “Legami di prossimità per l’autismo”, finanziato nell’ambito del bando “Realizziamo il Cambiamento con il Sud” con il sostegno di Fondazione Realizza il Cambiamento, Fondazione Con il Sud e ActionAid International Italia ETS, figura tra le 9 proposte ammesse al finanziamento, su un totale di 92 pervenute, in risposta alla prima edizione del bando. Il progetto, patrocinato dalla Provincia di Salerno, sarà realizzato dalla Fondazione Casamica, soggetto capofila, in partenariato con le Associazioni Giovamente e L’invisibile Realtà.

L’obiettivo del percorso progettuale è tutelare i diritti delle famiglie con minori e adolescenti con disturbo dello spettro autistico o con sospetto autismo, mediante il miglioramento del processo
informativo e la creazione di un welfare di prossimità. L’intervento mirerà da un lato ad orientare e sostenere le famiglie sole di fronte ad una diagnosi di autismo; dall’altro a intercettare e raccordare le opportunità sociali presenti sul territorio di Salerno e provincia anche finalizzati all’accompagnamento nella transizione all’età adulta di adolescenti.

“Legami di prossimità per l’autismo” vuole offrire una risposta integrata alla problematica mappando e mettendo in rete i diversi servizi esistenti sul territorio.  All’incontro con la stampa, moderato dalla collega Luciana Mauro, parteciperanno i rappresentanti della Provincia (Presidente Francesco Alfieri), dei Comuni di Salerno (Assessore alle Politiche Sociali Paola De Roberto) e di Mercato S. Severino (sindaco Antonio Somma), del Dipartimento di Salute Mentale/Neuropsichiatria Infantile dell’ASL di Salerno (Giulio Corrivetti) e i rappresentanti legali del partenariato (Carmela Guarino, Luca Goffredo, Giovanna Apostolico).

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Attualità Medicina

Nocera Inferiore, il 27 gennaio incontro sulle malattie croniche intestinali

di Stefania Maffeo

Malattie croniche intestinali. Sempre più giovani colpiti. All’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore il 27 gennaio l’incontro con esperti provenienti da tutta Italia “Hot Topics in Gastroenterologia”. Promotore dell’evento il direttore della struttura dipartimentale di gastroenterologia e endoscopia digestiva Antonio Cuomo.
Le malattie croniche intestinali, note anche come MICI, che comprendono la malattia di Crohn e la Rettocolite Ulcerosa, sono in aumento costante nel mondo occidentale. Causano dolori addominali, diarrea con sangue, febbre e perdita di peso. In Italia tali patologie interessano circa 250.000 pazienti e registrano il loro picco di prevalenza nella fascia di età giovane fra i 20 e i 30 anni, ma non è raro che il loro esordio avvenga anche sotto i 18 anni ed in età infantile o viceversa in individui sopra i 60 anni. L’impatto sulla qualità di vita di questi pazienti è notevole. La loro gestione è molto complessa e per questo motivo l’approccio verso il paziente deve essere multidisciplinare.

Durante la pandemia da Sars-Cov 2 , i centri dedicati alla diagnosi e alla cura di queste malattie hanno dovuto rivoluzionare l’organizzazione dei loro ambulatori e dei loro reparti e hanno dovuto indirizzare molte risorse alla gestione dell’epidemia. Anche i servizi di endoscopia hanno subito dei cambiamenti legati soprattutto a provvedimenti organizzativi e di protezione individuale del personale volti ad evitare il contagio del virus. Tutto questo ha rallentato se non del tutto sospeso i programmi di screening, per fortuna ora ripresi a pieno ritmo, screening che puntano ad individuare precocemente il cancro del colon. Di questo ed altro se ne parlerà nel corso che si svolgerà presso l’aula Colella dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore il 27 gennaio a partire dalle ore 8.30.

La struttura dipartimentale di gastroenterologia ed endoscopia digestiva del nosocomio di Nocera Inferiore è stata indicata dalla Regione Campania, con un’apposita delibera, fra i cinque centri d’eccellenza regionali per la cura e la diagnosi delle malattie croniche intestinali. Il corso e’ rivolto a 70 medici specialisti in gastroenterologia, chirurgia generale, medicina interna, medici di medicina generale, oncologia, radiodiagnostica e radioterapia. Verranno affrontate tutte le tematiche più importanti legate a tali malattie e si discuterà delle linee guida relative all’ottimizzazione del management dei pazienti affetti da Mici e degli standard dell’endoscopia.

nocera inferiore malattie intestinali

 

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Ail Salerno, il 5 dicembre il talk show “Prendersi a cuore”

di Stefania Maffeo

Il prossimo 5 dicembre l’AIL Salerno celebra la Giornata Mondiale del volontariato con l’evento “Prendersi a cuore. La vita oltre le cure onco-ematologiche”, in programma al Grand Hotel Salerno dalle ore 17.30. Un talk show condotto dalla giornalista Barbara Albero in cui sarà ripercorsa la storia cittadina, quella di tante persone che, da protagoniste, hanno contribuito a scriverne pagina importanti. Da 25 anni al fianco di coloro che affrontano malattie ematologiche, medici e personale sanitario, pazienti e familiari, l’AIL Salerno è stata un riferimento nei percorsi di cura particolarmente complessi, ma soprattutto consentendo ai salernitani di potersi curare vicino casa, assicurando la qualità delle cure e dell’assistenza. Notevole è stato il contributo per la nascita dell’Ematologia nel salernitano, sostenendo le strutture di Pagani, Nocera e Salerno, affinché diventassero autonome.

“Un percorso ed una attività impegnativi, ma con la soddisfazione di avere realizzato tanti progetti grazie al sostegno di donatori che con fiducia ogni anno scelgono l’AIL, in occasione delle Stelle di Natale, delle Uova di Pasqua e per il 5×1000″ – dichiara il presidente Elvira Tulimieri – “Ogni donazione costituisce un impegno ed una responsabilità per trasformarla in azioni preziose per i pazienti, che non si potrebbero realizzare senza la preziosa presenza dei nostri carissimi volontari, degli ematologi, infermieri e di tutto il personale delle U.O.C. di Ematologia dell’A.O.U. di Salerno e del P.O. di Pagani. Con molta gioia e soddisfazione siamo orgogliosi di sperimentare giorno per giorno la loro passione, professionalità e dedizione per i pazienti ematologici e di questo vi ringraziamo”– aggiunge la presidente AIL Salerno, chiamando “a raccolta ”quanti hanno condiviso e continuano a condividere gli obiettivi dell’Associazione.

“Abbiamo pensato ad un talk show per incontrarci con le persone che ogni giorno sono impegnate ad affrontare la malattia ematologica e nel quale medici, pazienti, familiari, psicologi e volontari si possano raccontare per condividere esperienze ed emozioni con la certezza che solo stando insieme è possibile veramente “Prendersi a Cuore!”– conclude la presidente Tulimieri. Al talk show sono stati invitati il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, il Direttore Generale dell’ASL Salerno Gennaro Sosto, il Direttore Generale dell’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona di Salerno Vincenzo D’Amato ed il Consigliere Comunale di Salerno Vittoria Cosentino.

Dopo i saluti del prof. Alfonso D’Arco, già direttore dell’UOC Ematologia di Pagani e del prof. Carmine Selleri, direttore UOC Ematologia e Trapianti dell’AOU di Salerno, si parlerà ovviamente delle malattie ematologiche, attraverso tre momenti, dedicati rispettivamente: al Day Hospital tra diagnosi e terapia, ai reparti ematologici e le opportunità del trapianto ed ai progetti dell’AIL Salerno “Prendersi a cuore oltre le cure”. Interverranno il dottor Catello Califano, Dir. UOC Ematologia di Pagani, la dott.ssa Bianca Serio, responsabile clinico Trapianti UOC dell’AOU di Salerno e per AIL Salerno la presidente Elvira Tulimieri e la psicologa Giulia Tortora.

 

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Attualità

Prevenzione cancro all’utero, in prima linea l’ospedale di Battipaglia

di Stefania Maffeo

La lotta contro il cancro all’utero vede il presidio ospedaliero “Santa Maria della Speranza” di Battipaglia in prima linea con l’attivazione dell’indagine  molecolare HPV DNA per rilevare la presenza del papilloma virus su campioni cervico-vaginali.

Unico in tutta la Asl Salerno, finalmente un servizio pubblico (da erogare previo pagamento di ticket – se dovuto) a disposizione di tutti gli altri presidi ospedali, dei consultori, delle utenti ambulatoriali esterne, che potranno così evitare di dover ricorrere a laboratori privati che effettuano il test a costi maggiori.

Fortemente voluto dal direttore dell’Unità Operativa Complessa di Anatomia Patologica, dott. prof. Michele Verrioli, che, con un incessante e sinergico lavoro insieme alla biologa, dottoressa Elena Valiante, ed alla Responsabile del Servizio Economato del nosocomio battipagliese, dottoressa Francesca Caiola, acquistando l’apparecchiatura idonea alla metodica di biologia molecolare, ha realizzato uno straordinario passo avanti nello screening per la prevenzione dei tumori del collo dell’utero, riducendone la mortalità.

Il Papilloma Virus Umano (HPV) riveste un ruolo cruciale nello sviluppo e nella progressione del carcinoma della cervice uterina. La rilevazione precoce dell’anomalia mediante HPV DNA permette di monitorare con maggiore attenzione la paziente, in modo da intervenire prima che il virus porti ad un tumore manifesto nei casi in cui l’anomalia non si risolvi spontaneamente. Mentre il pap test tradizionale si basa sull’esame microscopico di cellule epiteliali prelevate dalla cervice uterina, la diagnosi molecolare si basa sulla ricerca del DNA, dell’m-RNA o di proteine specifiche virali direttamente in queste cellule.

Con una popolazione che supera il mezzo milione di abitanti ed un tasso di mortalità per patologie tumorali tra i più alti nel Paese, come dimostrano drammaticamente i dati del Registro Tumori, la provincia di Salerno è completamente sprovvista di una struttura sanitaria per screening oncologici di prevenzione, accertamenti, cure e terapie per neoplasie.

Battipaglia potrebbe avere una vera e propria “Torre oncologica”. Il consigliere regionale dei Cinque Stelle, onorevole Michele Cammarano, ha presentato una mozione per impegnare la Regione Campania “ad istituire una Torre Oncologica all’ospedale di Battipaglia, per la diagnosi veloce e per la cura delle patologie tumorali”. Il presidio, infatti, per posizione geografica, rappresenterebbe un ideale punto di riferimento per pazienti della piana del Sele, fino a comprendere le comunità del Cilento e del Vallo di Diano. Alla giunta regionale il deputato pentastellato ha proposto di valutare la possibilità di individuare l’attuale Palazzo Asl, già compreso nel perimetro ospedaliero, come possibile presidio da riadattare a Torre Oncologica. Una soluzione che metterebbe fine ad una migrazione sanitaria verso strutture del Nord ed eviterebbe di costringere tantissimi cittadini a rivolgersi a strutture private, con costi spesso insostenibili.

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Presentazione dei risultati della ricerca/studio sulla percezione e il vissuto dell’emergenza covid nei giovani adolescenti

L’Asl Salerno ha realizzato una ricerca/studio per esplorare e conoscere la condizione dei nostri giovani nel periodo dell’emergenza COVID, i loro stati d’animo, le emozioni e le percezioni vissute. Tale ricerca ha coinvolto un campione di oltre 6.600 alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio della Asl Salerno (età: dagli 11 ai 20 anni), ai quali è stato somministrato un questionario on line sull’impatto che tale emergenza ha avuto sulla loro vita e sulle loro relazioni, in tutti i suoi aspetti. I risultati di tale indagine saranno presentati il 1° luglio prossimo, alle ore 10:00, presso la sala dell’Ordine dei Medici di Salerno, dalla dott.ssa Rosa Zampetti, direttore della UOSD Promozione della Salute dell’Asl Salerno, e dal dr. Marco Maggi, consulente educativo, alla presenza dei Vertici Aziendali, dell’Ordine dei Medici e degli operatori coinvolti nel progetto. Dai dati sono emerse delle informazioni, in parte rilevate negli incontri avuti con gli studenti durante la DAD, attraverso webinar e video conferenze, nei Focus con i docenti, attivati con il Progetto “Spazio di orientamento e consultazione per docenti, genitori e alunni”, promosso dall’UOSD Promozione della Salute. Le aree di indagine hanno riguardato i seguenti campi: Percezione e consapevolezza personale dello stress; Resilienza; Situazione in famiglia; Uso della tecnologia e digital divide;  Cyberbullismo; Didattica a distanza e rapporto con i compagni; Comportamenti a rischio; Percezione dell’emergenza e del futuro.  La ricerca ha completato e confermato quanto indagato ed emerso dagli scambi con il mondo della scuola, creando quindi le condizioni per future iniziative e programmi di intervento finalizzati a prevenire gli effetti post traumatici sui ragazzi/e.