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Vietri sul Mare, convegno nazionale sulle malattie cardiovascolari

di Stefania Maffeo

Appuntamento il 23 ed il 24 ottobre prossimi al Baia Hotel a Vietri sul Mare (Sa) a partire dalle ore 9.30 con “Core 2O25”, convegno nazionale Cardiovascolar Opinions and Research Evidence, responsabile scientifico il Professore Gennaro Galasso.

Veloci i progressi in campo cardiologico. Innovazione tecnologica, gestionale, clinica e farmacologica insieme per la cura del paziente. Sono talmente rapidi e continui i progressi della ricerca nel campo delle malattie cardiovascolari che solo un aggiornamento continuo di tutti coloro che lavorano nel settore, può consentirne l’applicazione. Questo e’ uno degli aspetti che saranno affrontati nella due giorni, che sarà anche un momento per promuovere la sinergia fra innovazione tecnologica, gestionale, clinica e farmacologica in un contesto in cui le novità come il Remote Monitoring, la Telemedicina, le nuove terapie per le malattie rare cardiovascolari ed il miglioramento costante delle procedure interventistiche strutturali cardiache aprono a nuove prospettive di cura per queste patologie.

In questo contesto la gestione multidisciplinare diventa un’esigenza imprescindibile. Nel convegno dibattiti, discussioni di casi clinici e coinvolgimento dei principali opinion leader del settore con diverse letture magistrali. I lavori saranno introdotti dal direttore del dipartimento di medicina, chirurgia e odontoiatria dell’Università degli Studi di Salerno il prof. Annibale Alessandro Puca, dal direttore della cattedra di Malattie dell’Apparato Cardiovascolare del DIPMED il prof. Carmine Vecchione, pro Rettore dell’Università degli Studi di Salerno e dal Presidente dell’ Ordine dei Medici di Salerno dottore Giovanni D’Angelo.

 

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A Vietri sul Mare il ‘SAM’, evento internazionale sull’aritmologia

di Stefania Maffeo

Si terrà il 3 e 4 ottobre 2025, presso il Lloyd’s Baia Hotel di Vietri sul Mare, la prima edizione del “1st Southern Arrhythmologic Meeting” (SAM), un evento scientifico di risonanza internazionale dedicato all’Aritmologia Clinica ed Interventistica. L’incontro, frutto della collaborazione tra i dottori Giuseppe Coppola, Vincenzo Schillaci, Giuseppe Sgarito e Francesco Solimene, si propone come un punto di riferimento per i massimi esperti del settore.

Il congresso combinerà sessioni, dibattiti e confronti, offrendo un’analisi dettagliata ed approfondita delle più recenti innovazioni cliniche e terapeutiche. Le presentazioni si svolgeranno sia in italiano che in inglese, per garantire la partecipazione di un pubblico internazionale.

Secondo il dottor Francesco Solimene, l’evento sarà un’occasione per esplorare “curiosità, peculiarità e criticità degli argomenti trattati” in un’atmosfera accogliente. Il dottor Vincenzo Schillaci aggiunge che tra i temi principali ci saranno l’utilizzo della terapia farmacologica, il ruolo dell’intelligenza artificiale, le nuove strategie di approccio terapeutico interventistico e la prevenzione, con un’attenzione particolare ai trattamenti delle infezioni dei dispositivi impiantabili, in un’ottica economica e socio-sanitaria.

Il “SAM” sarà anche un’opportunità per confrontarsi con le ultime novità tecnologiche. Come sottolinea il dottor Giuseppe Sgarito, i simposi saranno “articolati e stimolanti”, grazie alla grande esperienza dei relatori coinvolti e ad un focus specifico su sperimentazioni e ricerche scientifiche che mirano a migliorare l’efficacia e la sicurezza delle cure.

Il dottor Giuseppe Coppola conclude evidenziando la “rivoluzione concettuale e strumentale” portata dalle evoluzioni tecnologiche in aritmologia. Questa evoluzione, spiega, consente ai medici di “allargare i nostri orizzonti per raggiungere risultati clinici sempre più soddisfacenti, volti al benessere del paziente”.

L’iniziativa avrà inizio venerdì 3 ottobre alle ore 14:30 e si concluderà sabato 4 ottobre alle ore 18:15. Il “SAM” si annuncia come il primo di una serie di incontri futuri, con l’obiettivo di consolidare il dibattito scientifico e la collaborazione tra gli specialisti del settore nel Sud Italia ed a livello internazionale.

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Salerno, nuove ricerche sulle malattie rare cardiovascolari

di Stefania Maffeo

Nuove frontiere nella ricerca e nelle terapie per le malattie rare cardiovascolari al San Giovanni e Ruggi D’Aragona di Salerno. 
Queste ultime, patologie di origine genetica, rappresentano una sfida clinica complessa che richiede strategie diagnostiche e terapeutiche altamente specializzate. Il professor Carmine Vecchione, Ordinario di Malattie dell’Apparato Cardiovascolare, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Clinica Cardiologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria (AOU) San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona e pro Rettore dell’Università degli Studi di Salerno, ha recentemente organizzato una serie di iniziative mirate ad ottimizzare nel nostro territorio: Le principali: la gestione di tali patologie con l’apertura di un ambulatorio specialistico, l’introduzione di terapie farmacologiche avanzate e l’adozione di una piattaforma telematica di supporto per la medicina territoriale.
Grazie a questa iniziativa, l’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, spiega il Direttore generale Vincenzo D’Amato, è entrata nella rete nazionale delle malattie rare cardiovascolari, colmando il gap diagnostico ed offrendo ai pazienti terapie innovative e personalizzate. A tal proposito, recentemente, è stato introdotto un trattamento innovativo per la cardiomiopatia ipertrofica, basato sull’utilizzo di un inibitore della miosina cardiaca. Questo farmaco, disponibile attraverso un programma di uso compassionevole approvato dall’Agenzia Italiana del Farmaco, ha dimostrato un’efficacia significativa. Risultati nella riduzione dell’ipercontrattilità patologica del miocardio, da cui meno interventi chirurgici invasivi come la mioectomia settale.
Ancora, l’introduzione di terapie innovative ha portato a progressi significativi nella gestione dell’ipercolesterolemia familiare, una patologia genetica caratterizzata da livelli elevati di colesterolo LDL. Un importante traguardo è stato raggiunto con l’uso di un anticorpo monoclonale. Inibisce la proteina ANGPTL3, permettendo una riduzione significativa dei livelli lipidici nei pazienti resistenti alle terapie convenzionali e migliorando il controllo del rischio cardiovascolare.
Tra le iniziative più rilevanti rientra il lancio della piattaforma telematica CORERARE (Cardiovascular Rare Disease Salerno), progettata per facilitare la collaborazione tra i medici di medicina generale e gli specialisti ospedalieri. Questo strumento consente una diagnosi precoce. SI avvale  di un algoritmo decisionale che guida il medico territoriale nell’identificazione di parametri clinici specifici e nella gestione tempestiva dei pazienti attraverso percorsi diagnostici standardizzati.
La collaborazione tra il Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Salerno e l’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona ha permesso un significativo progresso nella gestione delle malattie rare cardiovascolari. L’adozione di strategie integrate e multidisciplinari, unitamente all’uso di tecnologie avanzate, rappresenta un modello di riferimento per la presa in carico di questi pazienti complessi, garantendo trattamenti sempre più efficaci e personalizzati.
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Fisioterapisti Salerno, al via il secondo Congresso

di Stefania Maffeo

Il 30 novembre fisioterapisti salernitani per la seconda volta a congresso presso il Mediterranea Hotel di Salerno. Il tema di questa edizione è: “29”. L’appuntamento ufficiale dell’Ordine dei Fisioterapisti Salernitani , a partire dalle ore 9.00, è affidato alla direzione scientifica della professoressa Alessia Bramanti e del Presidente dell’ordine dei fisioterapisti di Salerno Mariaconsiglia Calabrese.

Ricco il programma scientifico che sarà aperto dalla lectio magistralis del professore Raffaele Russo che tratterà delle innovazioni e sinergie plurispecialistiche in tema di chirurgia dell’arto superiore: dalla pianificazione computer assistita alla chirurgia di precisione nelle patologie traumatiche e degenerative. Tre le sessioni che riguarderanno il sistema funzionale manipolazione prensione, l’arto inferiore e la riabilitazione sportiva. I lavori offriranno ai partecipanti un’ampia panoramica delle più efficaci tecniche e delle nuove frontiere nella fisioterapia muscolo scheletrica e sportiva.

L’Ordine dei Fisioterapisti di Salerno, con lo sviluppo di questi temi nel congresso, ha voluto dare la possibilità agli specialisti del territorio di acquisire nuove conoscenze per maturare competenze sempre più all’avanguardia nei suddetti campi. “Questo evento congressuale viene dopo due giornate di aggiornamento offerte da Ofi Salerno nelle quali si è parlato di riabilitazione cardiovascolare e di neuroplasticità esercizio mediata. Quindi, per concludere il panel degli argomenti di interesse fisioterapico, abbiamo pensato di focalizzare l’attenzione su questi due macro argomenti con l’apporto di colleghi e medici di grande valore” dichiara la presidente Mariaconsiglia Calabrese.

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Medicina Unisa, progetto per le infezioni post trapianto

di Stefania Maffeo

Infezioni post trapianto. Il dipartimento di Medicina di Salerno diviene centrale nel progetto SEPSOT-CODE finanziato con 2,5 milioni di euro. Coinvolti altri due atenei (Trieste e Varese), tre aziende ospedaliere e due società di ricerca. Il Campus di Baronissi dell’Università degli Studi di Salerno, Facoltà di Medicina, Chirurgia ed Odontoiatria, il 17 luglio 2024 ospiterà il kickoff meeting di SEPSOT-CODE, un progetto finanziato con circa 2.5 milioni di euro dal Partenariato Esteso PNRR INF-ACT, con capofila Università dell’Insubria di Varese, il cui responsabile scientifico è il Professore Nicasio Mancini. Questo evento segna l’inizio di una collaborazione che coinvolge diversi partner clinici e di ricerca a livello nazionale. Sarà un momento di grande rilevanza per tutti i partner coinvolti, rappresentando un passo fondamentale verso il successo del progetto e l’implementazione delle sue innovazioni tecnologiche e cliniche, portando il nostro territorio al centro di una ricerca avanzata di livello internazionale.

“L’integrazione delle competenze rappresenta un punto di forza e un elemento imprescindibile per rispondere in modo efficace alle infezioni. Con questo progetto, il Partenariato Esteso PNRR INF-ACT potrà integrare nuovi istituti clinici e di ricerca unendo alle indagini di laboratorio le tecnologie basate sull’intelligenza artificiale per il monitoraggio delle infezioni e del rischio sepsi associati ai trapianti d’organo” – dichiara Federico Forneris, presidente della Fondazione INF-ACT.

Il progetto SEPSOT-CODE prenderà il via grazie all’impegno dei professori Gianluigi Franci e Pasquale Pagliano, responsabili scientifici per UNISA. I lavori, che si svolgeranno nell’aula delle lauree del campus di Medicina, saranno introdotti dal Prorettore, il professore Carmine Vecchione e dal Direttore del Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria dell’UNISA, il professore Annibale Alesssandro Puca. Durante il kickoff meeting, esperti provenienti da diversi istituti clinici e di ricerca si incontreranno per discutere le prime fasi operative del progetto. L’obiettivo è unire le competenze dei vari partner per affrontare in modo innovativo ed integrato le infezioni legate ai trapianti di organo, sfruttando tecnologie all’avanguardia come l’intelligenza artificiale.
L’evento rappresenta un’importante occasione per consolidare le sinergie tra i partecipanti e pianificare le attività future, culminando nella progettazione di un algoritmo per la previsione e diagnosi rapida di sepsi nei pazienti con trapianto di organi solidi. Sarà inoltre un momento cruciale per definire le strategie di intervento e le modalità operative per la raccolta e l’analisi dei dati clinici e di laboratorio.

Il Partenariato Esteso PNRR INF-ACT coinvolge, oltre all’Università degli Studi di Salerno, istituti di rilievo nazionale come l’Università degli Studi dell’Insubria Varese, l’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda Milano, l’Azienda Ospedaliera-Universitaria Pisana, l’Università degli Studi di Trieste, l’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale “Antonio Cardarelli” Napoli e due società: Alpha IVD S.p.A. ed il Centro di Ricerca di Genomica per la Salute (CRGS). Questa rete di collaborazione mira a creare una banca dati centralizzata che permetta di identificare e gestire tempestivamente le complicanze infettive nei pazienti trapiantati.

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Università, al Dipartimento di Medicina di Baronissi presentazione di casi studio

di Stefania Maffeo

Appuntamento il prossimo 18 giugno alle ore 9.30 con la Terza Missione al Dipartimento di Medicina Chirurgia ed Odontoiatria dell’Università degli Studi di Salerno al Campus di Baronissi per la valorizzazione delle conoscenze. La Terza Missione promuove le attività di didattica (Prima Missione) e di Ricerca (Seconda Missione). Il  Dipmed ritiene  strategica l’attività di valorizzazione  dei risultati ottenuti  in didattica e ricerca perché solo condividendoli con la società civile ed il territorio  questi hanno un  reale valore. Ecco perché acquista particolare importanza un incontro come quello in programma denominato  “Terza Missione Valorizzazione delle Conoscenze”.

Il messaggio è chiaro: ricerca clinica e di base a servizio della crescita economica e del benessere sociale e del territorio. A dargli sostanza i vertici dell’ateneo, Rettore e Prorettore, rispettivamente i professori Vincenzo Loia e Carmine Vecchione, il Presidente di Unioncamere Andrea Prete, l’assessore regionale alla ricerca, innovazione e  start-up Valeria Fascione ed il delegato del rettore alla Terza Missione e valorizzazione della Ricerca Tiziano Zarra. Ricco il programma che sarà introdotto  dal Direttore del Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria Annibale Alessandro Puca: “Questa giornata sarà improntata sulla necessità di condividere quelli che sono i nostri sforzi nello sviluppare la divulgazione di ciò che facciamo. Presenteremo dei casi studio di come i nostri docenti siano riusciti a trasferire alcune loro attività sul territorio, vi daremo l’opportunità di ascoltare le esperienza di alcuni studenti che si sono laureati con noi e che hanno conseguito importanti obiettivi post laurea ed infine vi faremo visitare i nostri laboratori interfacciandoci  con le industrie che sono  il target finale per quanto riguarda uno degli aspetti della terza missione e cioè traslare la nostra ricerca nella produzione”.

Mondo accademico, politico, economico e componente studentesca per  sviluppare una ricca agenda di interventi che presenteranno globalmente gli obiettivi della Terza Missione. Subito dopo i saluti del direttore del Dipmed a relazionare i delegati terza missione sociale e trasferimento tecnologico Viviana Izzo e Gianluigi  Franci. Casi studio affidati alle professoresse Giulia Savarese, Carolina Ciacci ed al professore Massimo Amato. Focus specifici su casi di studio di public engagement, empowerment sociale e trasferimento tecnologico effettuati nel quadrienno 2020-2024, imprenditoria studentesca pre e post laurea, interconnessioni con il tessuto imprenditoriale della Regione Campania e non solo. Una full immersion nella necessità- opportunità di implementazione di connessioni tra università e territorio che proseguirà anche nel pomeriggio con visite guidate presso le facilities del dipartimento che includono i Laboratori di Ricerca Biomedica e Traslazionale, il centro di ricerca Genomica per la Salute CRGS ed il Laboratorio di Ricerca Sperimentale LAMeTA, visite guidate per le quali è necessaria la prenotazione che potrà essere effettuata attraverso il QRCode presente sulla locandina in foto.

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Salerno, congresso sulle malattie intestinali

di Stefania Maffeo

Salerno ospita l’International Congress ‘New Trend and Actual Standard in Coloproctology’, che si terrà il 24 e il 25 maggio 2024, presso l’Hotel Mediterranea, organizzato dal Dottor Antonio Canero, Coloproctologo e Dirigente Medico di Chirurgia Generale e d’Urgenza del Presidio Ospedaliero San Francesco D’Assisi di Oliveto Citra, con la Presidenza Onoraria del Dottore Annibale D’Arco.

Le molteplici e migliorative evoluzioni e i notevoli progressi medici avvenuti nell’ambito della Colo-practologia, faranno da leitmotiv all’incontro. E’ una specialità medica che si occupa dello studio e delle patologie a carico dell’intestino e del distretto ano-rettale. Negli ultimi tempi, è sempre più supportata dall’introduzione di tecnologie innovative e terapie centralizzate ed efficaci, che necessitano di interventi multidisciplinari ed aggiornati, contestualizzati in un settore medico che ambisce a migliorare ed a garantire ai pazienti risultati ottimali.

Il Convegno in questione sarà quindi un’opportunità di confronto, di approfondimento, tra i massimi esperti del settore come il Prof R.J Nicholls del St Mark’s Hospital London ed il Prof L. Docimo dell’AOU Vanvitelli Napoli, tra autorità mediche e scienziati, una kermesse internazionale che toccherà le diverse tematiche nell’ambito della Chirurgia Colon Rettale, un focus a più voci che metterà in luce il ruolo fondamentale dell’innovazione con un approccio critico e multidisciplinare per migliorare in maniera totalizzante l’offerta assistenziale al paziente. Il 24 maggio inoltre, parallelamente al suddetto evento, si svolgerà anche il Corso Pre-Congressuale Stoma Care: ‘Ruolo dello Stomaterapista dalla Sala Operatoria al Domicilio’ rivolto ai Dottori in Scienze Infermieristiche e Stomoterapisti, professioni fondamentali e di riferimento nella gestione dei pazienti stomizzati.

“La varietà delle argomentazioni di questa disciplina e delle sub discipline che ne derivano, ha portato ad una inevitabile innovazione della pratica clinica corrente ed all’introduzione di nuovi percorsi terapeutici di sempre più moderni dispositivi medici e di cure personalizzate impiegate per contrastare patologie spesso insidiose ed invasive come il tumore, il morbo di Crohn, la rettocolite ulcerosa, ma anche di quelle di minor rilievo come emorroidi, fistole, incontinenza fecale, trattate nel caso specifico, con ausilio di laser o con procedure mininvasive, e le prospettive future sono incoraggianti, aggiunge, anche grazie ad attività di prevenzione ed a diffuse opportunità che siamo in grado di fornire ai pazienti, che assicurano loro risultati eccellenti rispetto ad un recente passato, in termini di aspettative di vita” dichiara il dottore Canero.

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Castellammare di Stabia, Convegno SIONG per gli anziani

di Stefania Maffeo

Castellammare di Stabia ospita il terzo Convegno Nazionale SIONG per stare al fianco degli anziani dal 14 al 16 maggio 2024. L’invecchiamento della popolazione rappresenta una delle sfide più significative ed impegnative per i sistemi sanitari, soprattutto in considerazione dell’aumento della quota di persone oltre i 60 anni che, secondo una stima dell’OMS, raddoppierà entro il 2050. Con questa previsione, quindi, è fondamentale mettere in campo strategie preventive e pianificare un’assistenza costante ed efficiente a livello territoriale per rispondere alle complesse esigenze degli anziani. In tale ottica, e per fare chiarezza su una tematica alquanto attuale, il SIONG (Società Italiana OtoNeuroGeriatria), ha organizzato il terzo Congresso Nazionale SIONG denominato “Organi di Senso, Neuroinfiammazione e Neurodegenerazione”. L’evento si terrà al ‘Tower Hotel’ di Castellammare di Stabia (NA) con la Direzione Scientifica dei Dottori Salvatore Putignano, Pasquale Alfieri e Sabato Leo.

“La maggior parte delle persone in età avanzata non gode di buona salute”, dichiara infatti il Dottore Putignano, “e la terza età, una fase della vita già delicata e complicata, si arricchisce sempre più di nuove malattie. Così ci siamo posti il problema di come fronteggiarle, per garantire cure tempestive, terapie adeguate e modulate ai singoli pazienti. Le patologie degli anziani sono soprattutto cronico-degenerative e richiedono il coinvolgimento di più discipline ed il confronto di specialisti, come coloro che si riuniscono e collaborano all’interno del SIONG, dove otorini, neurologi e geriatri entrano in gioco per attenzionare i diversi tipi di disturbi uditivi, cognitivi, motori, deambulatori e riabilitativi, che interessano e colpiscono gli anziani. Un altro aspetto da valutare, e che si sta diffondendo, è una forma preoccupante di ageismo che induce a svalorizzare ed a discriminare gli anziani e le loro patologie che risultano essere un disagio ed un peso per le famiglie, e che impattano negativamente sulle strutture sanitarie ed ospedaliere”.

Il Convegno in questione costituisce quindi un’occasione per mettere in luce una realtà a volte sommersa, silenziosa, che necessita invece di essere affrontata, valutata e raccontata attraverso la voce di esperti del settore ed autorità mediche. Durante la kermesse, dove si alterneranno sessioni dedicate, tavole rotonde e Letture Magistrali, verranno nominati inoltre tre Presidenti Onorari del SIONG, i professori Franco Rengo, Enrico Volpe e Giuseppe Villari, per sancire la collaborazione tra le tre discipline mediche di supporto e di conforto all’anzianità.

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Paestum, convegno sulle malattie infettive

di Stefania Maffeo

Appuntamento il 9 e 10 maggio presso il Centro Congressi dell’Hotel Ariston di Capaccio Paestum con il Convegno Nazionale di Malattie Infettive ‘8th Infectivology Today’ denominato ‘L’infettivologia del terzo millennio: la luce di un nuovo giorno in Infettivologia’. L’evento è organizzato dalla U.O.C di Malattie Infettive dell’AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno e presieduto dal Responsabile della suddetta Unità Operativa, Dottore Alfonso Masullo, e dal Dottore Maurizio Mazzeo, ora in pensione, ideatore e fondatore dell”Infectivology Today’ e già Direttore della sopra citata U.O.C di Malattie Infettive.

Il Convegno, sotto il Patrocinio della SIMIT (Società Italiana di Malattie Infettive Tropicali), e della SITA (Società italiana di Terapia Antinfettiva), è rivolto ad infettivologi, medici specialisti anche di altre branche, medici di Medicina Generale. Il focus sarà incentrato sui diversi argomenti di interesse globale e sulle svariate sfaccettature dell’Infettivologia, come le malattie virali, il Covid 19, l’infezione da HIV e AIDS, le epatiti virali croniche, ancora rilevanti in Italia, le malattie batteriche, alcune ancora non debellate, come la tubercolosi, e soprattutto quelle legate alle sempre più frequenti infezioni ospedaliere da gram-positivi e gram-negativi, spesso con risvolti medico-legali, e sulla malaria, che affligge ancora molti paesi nel mondo, anche a causa dei repentini cambiamenti climatici. Previste anche sessioni dedicate a problematiche mediche futuristiche e di interesse non soltanto clinico.

La Faculty comprenderà i più importanti esponenti della Scuola Infettivologica Italiana dai proff. Cauda e Torti dell’Università Cattolica di Roma, Castelli di Brescia, Galli di Milano, Andreoni e Mastroianni di Roma, De Rosa di Torino, Rossolini di Firenze, ai proff. Cascio, Falcone, Iaria, Tascini, Francavilla ed al gruppo dello Spallanzani di Roma, in attività o in pensione, proff. Ippolito, Capobianchi, Messina e Lauria, e delle Università e degli Ospedali della Campania con i proff. Parrella, Presidente in carica della SIMIT, Gentile, Coppola, Maggi, Esposito, Punzi, Salomone Megna, Sangiovanni, Manzillo ed altri.

 

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Cardiologia Eboli, convegno a Vietri sul Mare

di Stefania Maffeo

“Attualità in Cardiologia tra dubbi e certezze” è il titolo del Convegno organizzato dalla UOC Cardiologia-Utic di Eboli, che si terrà presso l’hotel Lloyd’s Baia di Vietri sul Mare  l’8 ed il 9 marzo 2024. Con l’apertura dei lavori, affidata ai cardiologi del nosocomio, dottori  Giuseppe Bottiglieri, Angelo Carbone, Angelo Catalano e Raffaele Rotunno, si darà inizio a due giorni di confronti multidisciplinari e dibattiti, incentrati su tematiche proiettate sul futuro della medicina e sulla gestione di determinate patologie cardiovascolari che risultano essere la prima causa di morte nel mondo occidentale.

Il Convegno, dedicato alla memoria del dottore Marco Mirra, scomparso prematuramente, sarà suddiviso in sette sezioni, con ampio spazio riservato ad aritmie e cardiopatie ed ai relativi percorsi diagnostici e terapeutici modulati sui singoli individui. ‘Tra gli obiettivi del Convegno”, dichiara il dottore Bottiglieri, “è posizionare il paziente e le sue problematiche al centro della nostra attenzione e del nostro lavoro, per individuare trattamenti personalizzati, improntati sull’umanizzazione delle cure e su una visione più olistica della disciplina analizzata”.

Numerosi gli interventi di relatori del territorio e di risonanza internazionale, come il prof. Carlo Pappone, massimo esperto italiano in Aritmologia ed Elettrofisiologia, che porranno in evidenza discussioni e casi controversi, compresa l’intelligenza artificiale, con lo scopo di adattare diagnosi e soluzioni ai più svariati contesti clinici. “Nel nostro lavoro, la saggezza clinica è fondamentale”, spiega il dottore Rotunno, “è necessario riportare le molteplici informazioni che ci raggiungono, in un contesto logico che, attraverso la comprensione degli eventi, ci porti a scegliere le soluzioni giuste e più consapevoli per il benessere di ogni singola persona esaminata”.

“Questo ‘incontro formativo e scientifico è soprattutto motivo di scambio culturale e professionale, perché rintracciare uno spazio per la cultura nell’ambito ospedaliero non è affatto facile. Porteremo all’interno del Convegno argomenti accattivanti, con interazioni e confronti che attingono anche nel mondo universitario, per migliorare l’appeal della cultura ed ampliare le nostre conoscenze professionali” dichiara invece il dottore Catalano.

Il dottore Carbone invece tiene a sottolineare il prestigio del Convegno per il risalto e la rilevanza degli argomenti trattati, per l’impegno profuso nell’approfondimento di alcune patologie subdole con elevata incidenza sociale, che impattano sulla qualità della vita dei pazienti. “Il Convegno in questione gratifica il nostro ospedale, che è riuscito a distinguersi per aver fatto grossi passi avanti nella Cardiologia, grazie all’impegno di medici come il dottore Giovanni D’angelo, colonna portante della nostra struttura, fondatore dell’Emodinamica ed esempio di rettitudine e professionalità”.