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Polizia municipale, l’allarme dei sindacati: “Carenze strutturali presso la sede di via dei Carrari, il Comune intervenga”

Carenze strutturali all’interno del comando di Polizia Locale del Comune di Salerno. A denunciarle al sindaco Vincenzo Napoli la Rsu Fp Cgil Salerno insieme al segretario generale Antonio Capezzuto. L’ultimo episodio, nella notte tra domenica e lunedì quando gli agenti, nel corso dei controlli in città, hanno eseguito il fermo giudiziario di un cittadino. Portato nella sede della Polizia Locale, l’uomo è stato trattenuto negli uffici, aperti anche al pubblico, per tutta la notte e la giornata successiva, in una struttura assolutamente non idonea. “Quanto accaduto non può più ripetersi– scrive nella nota indirizzata a Palazzo di Città la Rsu aziendale – occorrono protocolli sanitari ed i necessari interventi strutturali idonei a questo tipo di attività, sempre più frequente tra le funzioni di Polizia Locale oltre alla dotazione di autovetture di servizio che consentano il trasporto delle persone fermate”.

Nella foto Antonio Capezzuto
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Maiori, amministratore Miramare sfiduciato dal consiglio comunale

olidarietà all’ingegnere Carmine La Mura, amministratore unico della Miramare service, sfiduciato ieri dal Consiglio comunale di Maiori”. Così in una nota il segretario generale FP CGIL Salerno, Antonio Capezzuto.

“Con sorpresa – si legge nella nota – abbiamo appreso della mozione di sfiducia, votata dal Consiglio comunale di Maiori, considerato il lavoro svolto dall’Ingegnere La Mura in quest’ultimo anno, volto ad un miglioramento dei servizi offerti alla cittadinanza dei comuni costieri, con un’attenzione particolare alle esigenze e ai diritti dei lavoratori. Un lavoro non facile, non esente da problematiche, dove il confronto con le organizzazioni sindacali non è mai venuto a mancare. Anche quando le visioni risultano differenti – prosegue la FP CGIL Salerno – si è sempre trovato un accordo che guardasse appunto agli interessi degli utenti e degli operatori. Il progetto della Miramare non può e non deve essere assolutamente interrotto per le manovre politiche di chi tende solo a destabilizzare, a distruggere e non a costruire. La Miramare, il suo Amministratore Unico e i lavoratori, – conclude la nota – meritano rispetto e stabilità. Siamo sicuri che dopo questo brutto incidente di percorso venga rinnovata la fiducia che La Mura merita per quanto finora fatto”.

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Salvatore Parisi, Coordinatore regionale Anffas Campania, smentisce la notizia di FP Cgil Salerno: “Siamo già titolari di un nostro contratto rinnovato un anno fa”

Nella giornata di ieri è stata veicolata la notizia da parte di FP Cgil Salerno in cui si è appresa la positiva notizia inerente l’avvio della consultazione tra le lavoratrici ed i lavoratori della sanità privata della pre-intesa sul rinnovo del contratto di lavoro.

Con sorpresa, tra i nomi delle strutture in cui avranno luogo le assemblee per il consenso sul testo dell’ipotesi prima della sigla definitiva, spunta quello di Anffas nonostante essa non ne sia al corrente.

Per tale motivo, il Coordinatore regionale Anffas Campania, Salvatore Parisi, smentisce tale coinvolgimento ma si congratula di questo importante raggiungimento che mira a riequilibrare e parificare il trattamento economico di tutti i lavoratori della sanità privata salernitana, invitando tutti gli interessati a un immediato confronto per il miglioramento della realtà sanitaria regionale:

«Con entusiasmo ho letto la bella notizia dell’importante traguardo ottenuto dalle realtà sanitarie private e noi di Anffas ci felicitiamo di tale risultato. Purtroppo, tra i nomi delle strutture menzionate nel comunicato stampa di FP Cgil Salerno è presente anche quello di Anffas Onlus che, però, nulla centra in questa situazione. La realtà di cui sono Coordinatore regionale, infatti, è già titolare di un proprio contratto che oltretutto è stato rinnovato ben un anno fa. Per questo smentisco il nostro coinvolgimento. Il mio auspicio è che, poiché ora quasi tutte le strutture sanitarie campane hanno rinnovato o rinnoveranno il contratto di lavoro ai loro dipendenti e collaboratori, si possa finalmente predisporre urgentemente un tavolo di confronto con la regione Campania al fine di ottenere il riconoscimento del sensibile aumento del costo del lavoro per favorire anche le persone con disabilità. Purtroppo, la regione Campania non rivede le tariffe dei servizi da ben 10 anni e credo che sia arrivato il momento di migliorare la situazione. Lotterò per raggiungere questo risultato».