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Università di Salerno- Piero De Luca(Pd): Incontro proficuo con il Rettore Loia. Promuoviamo un tavolo di lavoro istituzionale per l’utilizzo degli spazi dell’ex Tribunale di Salerno”.

“Interessante incontro stamattina con il Magnifico Rettore dell’Università di Salerno, Vincenzo Loia”. Così in una nota il parlamentare dem  Piero De Luca. “È stato un incontro cordiale, nel quale abbiamo discusso di diversi temi-spiega il deputato Dem- della ripartenza delle attività didattiche in presenza dopo la fase di chiusura per l’emergenza Coronavirus e delle prospettive dell’ateneo salernitano. Ho ringraziato il Rettore per il grande impegno profuso nel corso degli ultimi mesi, da estendere a docenti e studenti impegnati nei percorsi didattici, negli esami e sedute di laurea svolte anche on line”. “E’ stata l’occasione poi – continua De Luca-per confrontarci in particolare sulle opportunità future legate all’utilizzo degli spazi dell’ormai ex Tribunale di Salerno. Abbiamo condiviso la necessità di creare un gruppo di lavoro istituzionale con gli enti interessati per concretizzare la proposta che ho lanciato da tempo di trasferire nello storico edificio salernitano alcuni uffici e aule dell’università in cui svolgere convegni, lezioni, corsi di studio o programmi di formazione specialistica post lauream. Senza snaturare l’attuale Campus, potremmo però rendere ancora più solido e integrato il legame tra l’Università e la città di Salerno. Sono fiducioso-conclude il deputato Dem- e lavoreremo con determinazione e concretezza con tutti gli enti interessati per realizzare questa vera e propria rivoluzione”.
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L’Arena del Mare a disposizione degli artisti, Piero De Luca: “segnale concreto”

L’amministrazione comunale di Salerno mette gratuitamente a disposizione l’Arena del Mare per tutti gli operatori culturali (cinema, musica, lirica, danza, teatro, laboratori, multimedialità) dal 1 luglio al 30 settembre 2020 (con esclusione del periodo 1 – 20 agosto, durante il quale è previsto il cinema all’aperto).
Il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, insieme a tutta la giunta comunale, infatti, ha deciso di aprire e offrire – coerentemente con le linea guida del programma Campania Sicura messo in campo dal Presidente Vincenzo De Luca –  gli spazi dell’Arena per dare un segno concreto e tangibile di vicinanza e sostegno a tutti gli operatori culturali, sfiancati da questo drammatico periodo di crisi dovuta dal Covid19. L’Arena si trasformerà, così, in un luogo di condivisione, cultura, ma anche speranza e voglia di rinascere. I salernitani, le famiglie, e i turisti che sceglieranno Salerno come meta per le proprie vacanze, potranno così ritrovarsi dopo un lungo e difficile periodo di isolamento.
Le richieste degli operatori dovranno essere inviate alla mail richiestaarenadelmare@comune.salerno.it entro e non oltre le ore 12 del 10 giugno, pena l’esclusione delle domande. I soggetti richiedenti dovranno specificare nel dettaglio il progetto (con annessa scheda tecnica) che intenderanno presentare e indicare il periodo nel quale avrebbero intenzione di svolgere i propri eventi. Per meglio organizzare la programmazione culturale nel suo insieme, l’amministrazione richiede una discrezionalità di almeno quindici giorni nella gestione di ogni singola manifestazione.
Si specifica che solo il termine di avvio, indicato con il 1 luglio, potrebbe slittare di alcuni giorni per motivi organizzativi, previo avviso da parte dello stesso Ente. Per sostenere ancor di più gli operatori, sarà anche possibile sbigliettare da parte degli stessi. L’amministrazione comunale si riserva di comunicare agli interessati le ammissioni delle domande inoltrate.
Il commento del parlamentare dem Piero De Luca:
Il deputato Dem Piero De Luca, commenta cosi’ la notizia relativa alla concessione dello spazio all’aperto nel sottopiazza della Concordia a tutti gli operatori del panorama artistico e culturale della città.
“Il lungo periodo di lockdown che ha interessato tutto il nostro Paese-ha spiegato De Luca- ha inevitabilmente compromesso lo svolgimento delle manifestazioni e degli eventi in programma nei mesi scorsi causando una grave crisi in tutto il settore dello spettacolo, della musica, del teatro e degli eventi culturali. Dopo un incontro con gli operatori del settore che sollecitavano attenzione a livello nazionale e locale, avevamo quindi proposto, in linea con il programma Campania Sicura della Regione Campania, anche come Partito Democratico di dedicare a Salerno degli spazi all’aperto per lo svolgimento di corsi, laboratori e nel caso eventi o manifestazioni, che, diversamente, non potrebbero svolgersi in locali chiusi. Bene che l’amministrazione comunale abbia condiviso questa sollecitazione e rilanciato l’idea, offrendo una possibilità concreta a tutte le associazioni e gli operatori del mondo dell’arte e dello spettacolo di utilizzare l’Arena del Mare. È una iniziativa concreta – conclude il deputato Dem – per dare un sostegno reale a questo settore nella città di Salerno. Avanti su questa strada, anche con soluzioni innovative, per consentire a tutti di ripartire”.
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Fase due, il parlamentare Piero De Luca incontra gli albergatori della provincia di Salerno

Convocata dall’onorevole Piero De Luca, si è conclusa l’assemblea virtuale organizzata per ascoltare e raccogliere le istanze delle Associazioni Alberghiere della Provincia di Salerno da presentare alle istituzioni competenti. In un confronto aperto, le richieste già ampiamente avanzate al Governo e agli Enti regionali dalla Federazione nazionale e provinciale di Federalberghi, sono state riassunte dai rappresentati, con Giuseppe Gagliano, Presidente Federalberghi – Confcommercio Salerno: “Il quadro del turismo è noto a tutti ed è drammatico: se è vero che il settore incide per il 13% sul PIL nazionale, è altrettanto vero che questa percentuale aumenta notevolmente in una Provincia come la nostra, dove il turismo ha impatto enorme su tutti gli aspetti socio-economici. Mancherà l’80% del nostro mercato, quello straniero, con il restante 20% compromesso dalle limitazioni agli spostamenti, dalla riduzione della capacità di spesa, dal minor tempo libero a disposizione e, più in generale, dalla necessitaà di far trascorrere del tempo prima che tutti noi torniamo alle normali abitudini”. E, alle osservazioni, Gagliano aggiunge: “Ad aprile il mercato si è completamente azzerato e la crisi si riflette, di conseguenza, sui lavoratori del comparto ricettivo: in Provincia di Salerno sono circa 15.000, molti dei quali rischiano di perdere loccupazione. La maggioranza di essi, costituita dagli stagionali, ha smesso di ricevere la Naspi per diventare destinataria del bonus di 600€ nel mese di marzo. Per una banale sottigliezza, parecchi lavoratori non hanno ancora ricevuto l’approvazione della domanda”.

Facendo presente che, quest’oggi sia stata inviata l’ennesima PEC all’Inps, per spiegare dettagliatamente la situazione e chiedere un responso ufficiale, tuttavia, gli stagionali del turismo non hanno ancora ricevuto né soldi né risposte, con la speranza di ricevere almeno il contributo previsto dal piano socio-economico della Regione di 300€ per 4 mensilità, quando uscirà il bando. Gli altri occupati, quelli con contratti più lunghi, sono in cassa integrazione. “Anche qui ci sono stati problemi: poche le richieste accolte e pochissimi i pagamenti effettuati. Alcuni datori di lavoro hanno anticipato una mensilità ai lavoratori, ma quanti di loro potranno pagare per un altro mese? Ed è quindi lecito aspettarsi conseguenze negative. Quando il periodo di cassa integrazione terminerà, la proroga potrebbe non essere sufficiente”.
Molti di questi lavoratori prestano servizio negli alberghi da decenni e, spesso rappresentano una grande famiglia allargata. “Non poter dare loro risposte univoche rende ancora più amara la situazione, già di per sé drammatica” – spiega Gagliano. E continua: “Sono certo che ciascuno di noi ha intenzione di riaprire ed ha voglia di sentire, nuovamente, la fiducia dei nostri clienti che abbiamo fidelizzato negli anni. Tutto ciò che sta accadendo, però, non può essere superato soltanto con la buona volontà e contando sulle nostre forze”.

Entrando nello specifico, Federalberghi ha inviato al Governo proposte puntuali in relazione al decreto Cura Italia ed al decreto Liquidità. “Ovviamente, non mancheremo di far pervenire il nostro contributo in relazione al nuovo decreto legge in corso di emanazione, non appena ne saranno noti ufficialmente i contenuti. Ad oggi abbiamo purtroppo rilevato soluzioni parziali e, in ogni caso, insufficienti”. Per fare il punto sugli interventi già richiesti, che si rendano immediati, bisogna partire da una tempestiva iniezione di liquidità a burocrazia zero, sotto forma di:contributi a fondo perduto, commisurati alla perdita di fatturato e di finanziamenti di lunga durata, fino a 30 anni, estendendo la garanzia totale dello Stato anche ai prestiti superiori a 25.000 euro.

Per agevolare la valutazione del merito creditizio, è necessario prevedere una rivalutazione del patrimonio immobiliare, che risulta iscritto nei bilanci al costo storico, ai fini fiscali e civilistici. “A giugno ci sarà la prima scadenza dell’IMUchiediamo a gran voce di azzerarla per il 2020: non si possono pagare tasse sui beni immobili strumentali che non stanno generando reddito. E si dovrebbe pensare anche agli alberghi in affitto, ad esempio, prevedendo dufficio una riduzione dei canoni e riconoscendo un credito d’imposta di pari importo al proprietario dellimmobile”. E’, inoltre, necessaria una moratoria di tutte le scadenze fiscali. “Noi chiediamo di prorogare e rateizzare tutto ciò che sia prorogabile e di abolire tutto ciò che è ingiusto. Non è sufficiente una proroga di alcuni mesi. Non si comprende perchè alberghi vuoti debbano pagare la TARI o lIMU per periodi di inattività o loccupazione di suolo pubblico o le concessioni demaniali”. – afferma Gagliano.
In più, risulta necessario prevedere misure di ristoro anche per le Amministrazioni che, di conseguenza, devono coprire i buchi di bilancio e garantire i servizi essenziali alla comunità. Il bonus a favore delle famiglie che fanno vacanze in Italia non costituisce la priorità delle imprese.

“Potrebbe essere un’idea, ma non certo nelle modalità che traspaiono dalle prime bozze del decreto: state chiedendo agli albergatori di attrezzarsi e di assumere i dipendenti, pagando gli stipendi, oltre ad anticipare il 90% dell’importo della vacanza, concedendo un credito d’imposta che verrà sfruttato nel successivo anno fiscale. Se fosse così confermato,  sarebbe un provvedimento assurdo quanto inutile”.
Un’altra importante osservazione riguarda l’impossibilità di riprendere lattività se non cè chiarezza sulle misure di prevenzione da adottare e sui costi da sostenere. Insieme a tutte le organizzazioni di categoria, a tal proposito, è stato definito il protocollo Accoglienza Sicura”: “Abbiamo lavorato con lobiettivo di assicurare alle nostre famiglie – perché, va ricordato, la maggior parte degli alberghi salernitani è a gestione familiare – agli ospiti ed ai collaboratori, il massimo livello di protezione, senza per questo trasformare le strutture ricettive in ospedali”. Inviato il protocollo al Governo, da oltre due settimane, si resta in attesa di conoscerne il parere. “Auspichiamo che le misure siano uniformi su tutto il territorio nazionale e, inoltre, che limprenditore venga, mantenendo il rispetto delle prescrizioni contenute nei protocolli di sicurezza, esonerato da ogni responsabilità per eventuali contagi di clienti e lavoratori che dovessero verificarsi allinterno della propria impresa”. A tal proposito, si fa presente che l’INAIL ha registrato ben 37.000 casi di infortuni sul lavoro da contagio COVID. Tramite la Federazione regionale, al Governatore De Luca, sono state inoltrate le  richieste di abolizione delle imposte per il 2020 e di contributo al pagamento delle utenze.
A queste, si aggiungono le proposte per l’attuazione di un programma strategico e la creazione di campagne promozionali e di strumenti a sostegno della variegata offerta turistica regionale. È di ieri la notizia che la Sicilia si dichiara pronta a rimborsare ai turisti metà del prezzo del biglietto aereo ed un terzo delle notti in hotel, oltre all’ingresso gratuito per la maggior parte dei musei e dei siti archeologici dell’isola.
“Auspico, infine, che il Governatore possa cominciare a muovere i primi passi verso il futuro, la fase 3, stringendo accordi bilaterali con Governi stranieri, alla stregua di quanto hanno fatto le Regioni di Paesi esteri.

Nella consapevolezza che non ci sia più tempo per pensare e scontrarsi in Parlamento su un Decreto che sarebbe dovuto essere licenziato già ad Aprile, le imprese e i lavoratori del turismo hanno urgente bisogno di aiuto. “Noi vogliamo riaprire. Vogliamo tenere vivi il nostro territorio con l’entusiasmo, lo slancio e la professionalità che ci contraddistinguono. Dateci una mano a farlo” – conclude Gagliano.
Dal Consorzio Paestum In, Pino Greco, Associato Federalberghi Salerno: “Nel 2019 in Italia si sono celebrati 200.000 matrimoni, di cui il 3% a Paestum. Nel 2020, a Paestum, sono stati annullati 6.000 eventi, il 100% degli eventi di stranieri non ci saranno. I danni si estendono al settore caseario, agricola, vinicolo. Sono necessarie linee guida specifiche per gestire gli eventi in sicurezza. Il turismo è un sistema non a comparti stagni. Ci si salva tutti insieme”.
Pietro Cerullo, Consorzio Cilento di Qualità – Associato Federalberghi Salerno, prosegue: “È necessario che gli aiuti economici arrivino in fretta, ogni giorno perso potrebbe essere fatale. Inoltre, vanno pensati immediatamente piani di marketing che valorizzino l’ampia e variegata offerta di tutta la Campania, comunicando l’immagine di una vacanza sicura”.
Al coro di voci si aggiunge Viviana Spirito, Coordinatore Federalberghi Extra: “L’extra alberghiero è stato dimenticato dal Governo. Le circa 190.000 strutture presenti sul territorio nazionale non hanno linee guida per capire come procedere. Molte famiglie vivono di queste attività e sono state completamente escluse da qualsiasi ammortizzatore sociale”. A chiudere il tavolo di discussione, Carlo Montone, Delegato Federalberghi Cilento Nord: “È necessario che le istituzioni facciano attenzione alla criticità della situazione strutturale della sanità nelle destinazioni turistiche in Provincia di Salerno. Bisogna riorganizzare i Pronto Soccorso e le Guardie Mediche, prevedendo assistenza continua nell’intero territorio”.

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Salerno, bar e ristoranti verso la riapertura: il parlamentare Piero De Luca a Palazzo di Città

 

Questa mattina, a Palazzo di Città, il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli e l’assessore al Commercio Dario Loffredo hanno incontrato il deputato Piero De Luca, capogruppo del Partito Democratico in commissione Politiche europee per uno scambio di idee sulla ripartenza delle attività commerciali sul territorio cittadino.

Il primo cittadino e l’assessore hanno voluto ringraziare il deputato Dem per il lavoro svolto finora sui tavoli nazionali a favore dei commercianti e artigiani, categoria così provata da questa emergenza. Stanno per essere approvate in sede parlamentare le proposte avanzate anche sul nostro territorio da parte degli amministratori e delle categorie di commercianti e artigiani, come la sospensione della Tosap per bar e ristoranti, ampliamento degli spazi esterni laddove sia possibile, semplificazione burocratica per richiedere le agevolazioni o tutte le informazioni necessarie per le proprie attività, filo diretto con l’Ente per un confronto quotidiano, flessibilità degli orari e dei giorni di lavoro.

Il sindaco Napoli e l’assessore Loffredo hanno chiesto all’onorevole De Luca di farsi portavoce e sensibilizzare il governo centrale dell’esigenza di velocizzare la stesura dei protocolli igienico-sanitari da far adottare a tutte le attività in vista della prossima riapertura.

È necessario, infatti, che queste linee igienico-sanitarie siano dettate in tempi celeri così da lasciare il tempo necessario ai titolari delle attività di prepararsi al meglio, in concertazione con le amministrazioni locali.

“Siamo certi – spiegano il sindaco Napoli e l’assessore Loffredo – che grazie all’impegno congiunto a livello territoriale e nazionale riusciremo a mettere in campo soluzioni utili agli operatori di questa categoria che sta vivendo un momento drammatico di crisi e riusciremo ad uscire da una situazione così delicata”.

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Emergenza Coronavirus, Piero De Luca: “Nessuno sarà lasciato solo”

“Nessuno sarà lasciato solo”. Così sui social l’onorevole Piero De Luca al termine della votazione alla Camera sulla Relazione del Governo per lo scostamento di bilancio.
“L’Esecutivo potrà  mettere in campo già da domani, le misure straordinarie da circa 25 miliardi di euro ipotizzate per rafforzare il nostro sistema sanitario, aiutare le famiglie e supportare imprese, artigiani, commercianti, professionisti e partite iva-prosegue il deputato Dem- Nessuno sarà lasciato  solo. Da parte di tutti è necessario però uno sforzo collettivo e senza precedenti. I sacrifici e le modifiche temporanee al nostro stile di vita servono ad evitare l’esplosione esponenziale del contagio e contenere, quindi, la diffusione del virus.
Rispettiamo allora in modo serio, rigoroso e responsabile tutte le prescrizioni fornite dal Governo, dalle Regioni, dai Comuni e dalle Autorità sanitarie competenti: lo dobbiamo alla nostra società e alle persone più fragili e più deboli.L’Italia è un grande Paese-conclude Piero De Luca-uniti, sono sicuro, ce la faremo”.