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Pontecagnano Faiano, sabato 10 maggio presentazione del libro di Enzo Landolfi

di Stefania Maffeo

Pontecagnano Faiano celebra il giornalista Enzo Landolfi. Un intenso pomeriggio di cultura, riflessione e condivisione si preannuncia sabato 10 maggio 2025, alle ore 18.30, presso il Polo XVIII Giugno di Pontecagnano Faiano (via XVIII Giugno, 26) in occasione della presentazione del nuovo libro di Enzo Landolfi, intitolato “Vent’anni dopo: ricami, rammendi, intrecci e… altre storie”.

L’evento, patrocinato dal Comune di Pontecagnano Faiano in collaborazione con l’associazione di promozione culturale “Arteficina”, rappresenta un importante appuntamento per la comunità locale e per tutti gli amanti della buona lettura.

L’opera, edita da Omnia Liber, promette un racconto appassionato e ricco di significati, toccando corde emotive profonde ed intrecciando storie che vedono protagonista, in un capitolo speciale intitolato “Piedi miracolosi”, proprio la città di Pontecagnano Faiano. In questo toccante passaggio, Landolfi esplora il profondo legame con il sociologo Alberto Massa, figura di straordinaria umanità e forza d’animo, noto per le sue incredibili abilità quotidiane realizzate esclusivamente con l’uso dei piedi.

Nonostante le sfide imposte dalla tetraparesi spastica, Massa si è sempre distinto per la sua dedizione, il suo coraggio e la sua creatività, sia in ambito professionale che associativo. Un esempio emblematico è la sua co-fondazione, insieme al fisioterapista Michele La Sala, della società “Aias Olimpia Salerno”, dove, per cinque anni, ha ricoperto il ruolo di capocannoniere e ha conquistato, con la sua squadra, il titolo di campione d’Italia di calcio in carrozzina.

A moderare la presentazione sarà il giornalista Marco Vecchione, che guiderà gli interventi di illustri ospiti, tra cui il sindaco di Pontecagnano Faiano Giuseppe Lanzara, la presidente del Polo VXIII Giugno Oriana Giraulo, l’autore Rai tv Josè Elia, la giornalista Stefania Maffeo, la coautrice del libro Katiuscia Troisi e l’esperta in relazioni internazionali Ilaria Manganiello, che darà voce al racconto dedicato ad Alberto Massa attraverso una lettura.

La serata si inserisce perfettamente nella vivace programmazione socio-culturale del Polo XVIII Giugno, in linea con l’impegno di Enzo Landolfi nel valorizzare il ricco patrimonio culturale, storico, antropologico, religioso, gastronomico e turistico della provincia di Salerno, un impegno già ampiamente dimostrato nella sua apprezzata opera “158 Comuni, ricette, filmati – Salerno, una provincia da gustare”.

Un appuntamento da non perdere per immergersi nelle storie intense e significative di Enzo Landolfi e per celebrare un legame speciale con la comunità di Pontecagnano Faiano.

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Attualità

TUTTI CON ALBERTO MASSA “BILLONE”: “SUBITO LA PATENTE, DI NUOVO AL VOLANTE”

Prosegue la mobilitazione a favore di Alberto Massa. Il cittadino di Pontecagnano Faiano, dopo 25 anni, è stato, infatti, giudicato non idoneo alla guida a seguito della sua patologia, una tetraparesi spastica. Una decisione per molti inspiegabile considerato che le straordinarie abilità al volante di “Billone”, come l’uomo è affettuosamente conosciuto, sono ben note a tutti grazie all’uso esclusivo dei piedi.

A raccontare la storia è lo stesso Alberto, storico attivista politico, con un post su Facebook dove chiede il sostegno delle istituzioni. “Come periodicamente avviene per tutti – scrive sul suo profilo – ho dovuto fare il rinnovo della patente. Pensavo a qualcosa poco più di un fatto formale come lo è stato da circa 25 anni. Io sono sempre lo stesso, la mia patologia è sempre la stessa, E’ vero, nel certificato della neurologa dell’Asl era scritto impossibilità a compiere movimenti volontari, ma se si ha la capacità di leggere bene, è riferito agli arti superiori. C’è un punto. Quindi si chiude il periodo,  per aprirne un altro, in cui si certifica movimenti attivi di ginocchi e caviglie.

Non avevo, insomma, alcun motivo di preoccupazione”. “Invece – aggiunge Alberto Massa – no. Il neurologo della commissione ha fatto la sua grande scoperta: hai una tetraparesi spastica con impossibilità a compiere movimenti volontari, quindi non idoneo alla guida. Cercavo di spiegare che era un rinnovo e che, quindi, già guidavo, cercavo anche di spiegare il sistema che ho per guidare, ma sono stato letteralmente messo fuori. Qualsiasi medico sa benissimo che una paralisi cerebrale infantile, che determina una tetraparesi spastica, non può mutare nel tempo, venisse anche Dio. Certo, nel tempo può fare danni secondari, ma di per sé essa rimane sempre la stessa”.

“Se è giusta la valutazione di non idoneità di questa commissione – prosegue ironicamente l’uomo – allora bisogna denunciare tutti i componenti delle commissioni che precedentemente hanno messo sulla strada una persona che, solo per fortuna, non ha ucciso un centinaio di persone, una decina di cani e 44 gatti. La mia storia con la patente di guida iniziò a Bolzano quando seppi che in quella città c’era l’unica scuola guida, in Italia, ad avere una macchina a controllo esclusivo con i piedi. Altra civiltà, altra cultura, dove le valutazioni avvengono, non sulla base di pregiudizi, ma, su basi empiriche. Quella storia finisce a Eboli (sede della commissione medica locale patenti ndr) dove Cristo non è mai arrivato. Al presidente De Luca e ai sindaci dico che fino a quando voi o i vostri collaboratori metterete nelle commissioni personale del genere, anche poco gentile, allora i problemi saranno sempre più gravi. Agli amici di Facebook dico che è il momento di manifestarmi la vostra solidarietà. Condividete il più possibile”. E davvero in tanti hanno risposto all’appello di “Billone”. Intanto, Alberto ha presentato ricorso ed è in attesa di un riscontro positivo per rimettersi subito alla guida. (redazione)