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Montecorvino Pugliano: Il Sindaco Chiola annuncia l’acquisto di 50 “Rapid Test Cassette”

di Stefania Maffeo

Montecorvino Pugliano avrà i suoi kit rapidi da Covid19”. L’annuncio arriva direttamente dal Sindaco Alessandro Chiola. In un video pubblicato sui propri canali social, il primo cittadino ha confermato l’acquisto di 50 “Rapid Test Cassette” dopo un incontro con il dottor Nicola Trotta, responsabile del centro che effettuerà lo screening.La fornitura arriva a Montecorvino Pugliano grazie alla collaborazione con il locale polo medico “Vitruvio Medic Center”.

Il “rapid test” è di facile utilizzo, bastano poche gocce di sangue e il riscontro visivo arriva dopo pochi minuti consentendo ai medici di conoscere subito la presenza del Covid 19 nel paziente da avviare successivamente a tampone definitivo. Si tratta di un prodotto attendibile e sicuro che è stato iscritto al registro del ministero della Salute.  Il test, effettuato in armonia con il vigente protocollo sanitario nazionale e regionale, verrà fatto a quei cittadini che presentano i sintomi del Coronavirus, a cui l’Asl non ha ancora provveduto ad effettuarlo. L’esame avverrà dopo il parere favorevole del medico di base che rimane punto naturale di raccordo per tutte le operazioni di controllo.

“Attualmente per fortuna sul territorio di Montecorvino Pugliano non sono presenti cittadini positivi al Covid-19” – spiega il Sindaco Alessandro Chiola. “Attraverso questo test rapido vogliamo tranquillizzare tutte quelle persone che sono in attesa di sottoporsi al tampone, ma che non hanno ancora ricevuto riscontro da parte degli organi sanitari. L’esame potrà essere eseguito solo e soltanto dopo il via libera da parte dell’Asl Salerno e non potrà essere effettuato da tutta la popolazione. Si tratta di un controllo di prevenzione e contenimento della pandemia. Un importante passo avanti che supporta sul territorio le misure di prevenzione alla lotta alla diffusione del Covid19” conclude il Primo Cittadino Chiola.

 

 

 

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Eboli, donna affetta da coronavirus. Caos all’ospedale

di Erika Noschese

Primo caso di coronavirus ad Eboli. Si tratta di una donna, originaria di Pompei, di 72 anni che nei giorni scorsi era stata ricoverata presso il Campolongo hospital a causa di un intervento all’anca. Le sue condizioni di salute sono poi peggiorate ma i medici credevano si trattasse di polmonite e hanno disposto il trasferimento presso il nosocomio di Eboli. Solo questa mattina, il figlio della donna avrebbe riferito ai sanitari che il fratello, con sintomi febbrili, era arrivato a Salerno da Milano, dove vive a causa del lavoro. Caos all’ospedale Maria Santissima Addolorata: la donna è stata a contatto anche con il personale medico e i pazienti  di medicina generale e altri reparti. Ora, si attendono disposizioni dal direttore generale dell’ospedale. “Nella massima osservanza delle disposizioni sanitarie, stiamo mettendo in pratica tutte le misure necessarie. Invito tutti a mantenere la calma e ad attenersi alle prassi igieniche suggerite dal Ministero”, ha dichiarato il sindaco di Eboli Massimo Cariello, in merito al caso accertato di Coronavirus, dopo l’esito positivo del tampone effettuato sulla paziente 72enne di Pompei. Giunta all’ospedale di Eboli dal Campolongo Hospital, dove era stata sottoposta ad un intervento, la donna è stata trasferita presso l’ospedale Cotugno di Napoli, per sottoporsi alle cure del caso. “La situazione è difficile e, purtroppo, in evoluzione. Ma la nostra attenzione è massima e in costante monitoraggio”. Fin dai giorni scorsi, infatti, il Comune di Eboli ha attivato una banca dati, per la registrazione dei flussi in entrata ed in uscita dal territorio comunale”, ha poi aggiunto il primo cittadino. Chiunque sia nella necessità di farlo, può registrarsi contattando il Nucleo di Protezione Civile (0828 313553- 3899556151), il Comando di Polizia Municipale (0828 361515) o inviando i propri dati alla mail istituzionale emergenzacovid19@comune.eboli.sa.it. Intanto il sindaco ha lanciato un appello alla cittadinanza affinchè si mantenga la calma e, dice, “confido nel buon senso di ciascuno. La comunità ebolitana dimostri di essere responsabile e coesa, come sempre ha fatto, anche in questo frangente così delicato”. La donna è stata poi trasportata all’ospedale Cotugno di Napoli, a bordo dell’ambulanza ad alto contenimento dell’humanitas, l’associazione guidata dal presidente Roberto Schiavone.