Categorie
Attualità

CARDIOLOGIA AMBULATORIALE, FOCUS AL XXIII CONGRESSO ARCA CAMPANIA

di Stefania Maffeo

Cardiologia ambulatoriale, se ne discute il 18 ottobre 2024 presso l’Hotel ‘Gli Dei’, di Pozzuoli, nell’ambito del XXIII Congresso Regionale A.R.C.A Campania, con l’interessante convegno denominato “La Cardiologia Ambulatoriale tra Resistenze e Opportunità’, con l’organizzazione scientifica del Dottore Franco Guarnaccia, Presidente Regionale A.R.C.A Campania (Associazione Regionale Cardiologia Ambulatoriale). A lui ed al collega Giovanbattista Zito, Presidente Nazionale A.R.C.A., affidate le relazioni introduttive. L’evento è un occasione di confronto a più voci tra esperti del settore che impiegano esperienza e competenza medica acquisite per dibattere su argomenti di pratica clinica e gestione ambulatoriale. Il tutto nell’ottica condivisa di ottimizzare e migliorare le terapie e le relative prestazioni territoriali.

Le malattie cardiovascolari costituiscono la prima causa di morbilità e mortalità nei paesi industrializzati. Le grandi sfide del futuro sono incentrate appunto sull’adozione di appropriati percorsi assistenziali e di adeguate procedure mediche che risultino sempre più tempestive ed efficaci. “Il Convegno in questione rappresenta un’ampia e dettagliata riflessione, un focus, sulle ultime novità scientifiche” dichiara il dottore Franco Guarnaccia, per evidenziare appunto l’impatto che alcune patologie molto diffuse, che rientrano nell’attività clinica ambulatoriale dei cardiologi, come l’insufficienza cardiaca, la fibrillazione atriale, l’ipertensione arteriosa, la cardiopatia ischemica, etc, producono nella gestione quotidiana dei pazienti. “Percorrere strade inizialmente tortuose, che poi grazie agli aggiornamenti costanti, al progresso scientifico ed alle continue innovazioni del settore, si delineano, è l’obiettivo di questo importante evento” aggiunge Guarnaccia, “con lo scopo condiviso di migliorare le prognosi e le terapie, per favorire il benessere dei pazienti e le aspettative di vita”.

In questa prospettiva, durante il Congresso, saranno presentate le indicazioni terapeutiche di nuovi farmaci, le linee guida relative a determinate malattie cardiovascolari, topic dedicati all’ipercolesterolemia, opzioni terapeutiche nel trattamento del diabete di tipo 2 nell’ambito della fibrillazione atriale e molti altri disparati argomenti come lo studio ‘Optima HF’.

Categorie
Attualità Video

Pontecagnano Faiano, inaugurazione nuova sede VOPI

di Stefania Maffeo

La Vopi sempre più vicina alla popolazione con l’inaugurazione del nuovo ufficio in via Vespucci a S. Antonio di Pontecagnano.  Una sede che costituisce un ulteriore traguardo dei Volontari Pronto Intervento diretti da Vincenzo Savarese unendosi alle altre due di Pontecagnano Faiano ed a quelle di Bellizzi e Campagna, a testimonianza del forte radicamento sul territorio.  

La Vopi, membro dell’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, nata nel 1998, si occupa di soccorso e servizi socio-sanitari ed è un sodalizio dai grandi numeri: titolare delle postazioni 118 di Pontecagnano Faiano, Campagna ed Eboli, ha un ricco parco auto composto da 9 ambulanze e 3 auto mediche utilizzate da ben 80 volontari impegnati nel trasporto di infermi, nei servizi ambulatoriali e nella mobilità sul territorio. 

Al suo attivo anche il Settore della Protezione Civile, una Sezione antincendio ed il Servizio Unità di Strada che dà una mano ad indigenti e senza tetto con interventi di prossimità. 

Per la prossima estate è previsto un potenziamento per i mesi di Luglio ed Agosto 2024 come ogni anno con la presenza di un’ambulanza in Litoranea. 

Ai nostri microfoni il presidente Vincenzo Savarese. 

 

Categorie
Attualità

Trattamento e Protezione dei Dati Personali in Ambito Sanitario, convegno a Napoli

di Stefania Maffeo

“Trattamento e Protezione dei Dati Personali in Ambito Sanitario”. Se ne discute in un interessante convegno venerdì 5 aprile, a partire dalle ore 9.00, presso l’Aula Magna Cestev Napoli, del Centro di Servizio di Ateneo ‘Scienze e Tecnologie per la vita’ (via Tommaso De Amicis, 95). Garantire il corretto utilizzo dei dati personali nel contesto di Sperimentazioni Cliniche, che sono alla base della ricerca clinica scientifica, è una tematica sempre in linea con l’attualità, in considerazione inoltre, del crescente sviluppo tecnologico e della costante innovazione. In questa ottica, e per fornire le corrette indicazioni in materia, il Comitato Etico Campania 3, uno degli Organismi preposti appunto alla salvaguardia dei diritti dei pazienti ed alla valutazione dei progetti scientifici presieduto dal Professor Sabino De Placido, promuove l’evento formativo, con il coordinamento scientifico di Laura Casella e Lorenzo Chieffi.

La sessione di studio sarà un’opportunità di confronto tra esperti del settore, ed esaminerà con relativi approfondimenti, le più recenti innovazioni in materia di dati personali che se usati in modo appropriato, possono garantire un notevole contributo alla conoscenza ed al progresso nella lotta contro molte malattie, offrendo la possibilità di contrastarle, con trattamenti e farmaci all’avanguardia, in grado di migliorare la qualità della vita dei pazienti.

Il forum di discussione, al quale partecipano Professionisti, Ricercatori, Scienziati del mondo Universitario e del settore di Ricerca Sanitaria, il Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia, Direttori Generali di Aziende Ospedaliere e Territoriali, sarà arricchito inoltre, da autorevoli e prestigiose Letture Magistrali.

Categorie
Attualità

Pediatri Salerno, in arrivo un nuovo anticorpo per il VRS

di Stefania Maffeo

In arrivo un nuovo anticorpo monoclonale che proteggerà per 6 mesi i piccoli dal virus respiratorio sinciziale (VRS). A comunicarlo la Federazione Italiana Medici Pediatri di Salerno (FIMP), presieduta dal dottor Aurelio Occhinegro. Il virus respiratorio sinciziale è responsabile da solo di buona parte delle infezioni respiratorie più serie, tra cui appunto le bronchioliti, che spesso richiedono un ricovero ospedaliero. Lo specialista fornisce alcune cifre che danno un’idea della pericolosità del virus:
• Il 50% delle forme respiratorie da ospedalizzare è relativo al solo VRS (seguono influenza, parainfluenza ed anche i Rhinovirus, che in alcuni casi non si limitano al banale raffreddore);

• Il 90% dei bambini nei primi due anni di vita  avrà contratto il VRS, in forme più o meno leggere: 1 su 5 necessiterà di un controllo ambulatoriale e 1 su 50 dovrà essere ospedalizzato;

•L’81% degli ospedalizzati ha meno di un anno (il 63% meno di tre mesi);

• Il 48% per cento degli ospedalizzati è in seguito a rischio di sviluppare un’ asma grave.

Il ricovero ospedaliero, secondo il presidente, è purtroppo necessario perché, come esposto, si tratta per i due terzi di neonati/lattanti, difficili peraltro da monitorare e trattare a casa e, secondariamente, perché l’unica terapia dimostratasi efficace in caso di bronchiolite severa è la somministrazione di ossigeno (non è sufficiente dunque terapia cortisonica o aerosolica, men che meno antibiotica, se non come terapia di supporto o in caso di concomitanti infezioni). Con questi numeri, e considerando gli elevati costi sanitari e sociali delle necessarie ospedalizzazioni, la principale strada parrebbe essere quella di una vaccinazione di massa; tuttavia, vista la precocità della incidenza della patologia, una vaccinazione anche nei primi giorni di vita non indurrebbe una immunità sufficiente a proteggere il neonato.

Pertanto la strada scelta finora è stata quella di una immunizzazione passiva dello stesso, appartenente ad alcune categorie a rischio (in primis i grandi prematuri), con l’uso di un anticorpo monoclonale (il palivizumab) che fornisce una protezione peraltro solo temporanea, così come gli anticorpi trasmessi da una madre eventualmente vaccinata (è da poco disponibile appunto un vaccino materno, che per ovvi motivi però copre solo la fase più pericolosa, avendo gli anticorpi materni una durata di circa sei mesi nel circolo del neonato; dunque potrebbe essere utile solo per le donne che partoriscono in coincidenza con la stagione del VRS, cioè ottobre-marzo; inoltre sarebbe difficile proporre alla gestante una ulteriore vaccinazione, dopo quella per la pertosse, l’influenza e magari anche per il Covid, con il rischio di vedersi rifiutare anche le prime). Il palivizumab, poi, ha una durata di circa un mese come protezione e necessita dunque di più somministrazioni, fino a 5/6 per coprire appunto il periodo “critico”, con un costo assai elevato che ne ha limitato di conseguenza l’uso in un numero estremamente basso di soggetti (da aggiungere che peraltro buona parte dei soggetti che vengono poi ricoverati erano soggetti sani, che magari non presentavano neppure altri fattori di rischio).

Ora si prospetta l’ introduzione di un nuovo anticorpo monoclonale (nirsevimab), che garantisce una durata di protezione simile a quella degli anticorpi materni (dunque sei mesi circa). Il tutto a fronte di un costo che comunque non sarebbe lieve per il SSN (ma di gran lunga inferiore al palivizumab) per garantire, somministrato intanto nelle prime fasi di vita, una copertura del periodo invernale. Dal punto di vista di strategia sanitaria si potrebbe dunque ipotizzare di immunizzare intanto i nati nel periodo stagionale pericoloso ed arginare dunque la diffusione della patologia, per estendere poi l’immunizzazione, in base ai risultati ottenuti ed alla prevedibile diminuzione dei costi relativi, a tutti i nuovi nati, in attesa di un vaccino universale che possa risultare efficace fin dalle prime fasi della vita.

Categorie
Attualità

MSC CROCIERE RICEVE IL PREMIO BUONA SANITÀ 2021

Leonardo Massa, Managing Director MSC Crociere: “Siamo stati i primi a ripartire nel mondo grazie anche alle autorità italiane, che sin dall’inizio hanno creduto nel nostro protocollo. Le crociere hanno ridato la serenità economica a centinaia di migliaia di famiglie

Napoli, 26 ottobre 2021 – MSC Crociere ha ricevuto il Premio Buona Sanità patrocinato, tra gli altri, da Regione Campania, Comune di Napoli e Università degli Studi di Napoli Federico II, per aver messo in campo un protocollo di salute e sicurezza che è stato preso come modello in tutto il mondo e che ha contribuito alla ripartenza non solo del settore crocieristico, ma anche del turismo a livello globale.

Giunto alla sua 23esima edizione, il premio è andato alla Compagnia con la seguente motivazione:

Alla MSC Crociere per aver istituito una task force interfunzionale, composta da esperti in house nei settori dei servizi medici e igienico sanitari, servizi alberghieri, sanità pubblica, HVAC (riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria), sistemi di ingegneria di bordo e tecnologia informatica e logistica, che ha lavorato alla progettazione e allo sviluppo di un primo nuovo protocollo operativo destinato a garantire la salute e la sicurezza dei passeggeri del settore crocieristico, dalla prenotazione all’imbarco, inclusa l’esperienza a bordo e fino al ritorno a casa, in un continuo confronto con le istituzioni pubbliche locali, regionali e nazionali e con le autorità sanitarie in Europa, Stati Uniti, Brasile e Cina, secondo modalità tali da garantire il costante aggiornamento delle procedure ai risultati scientifici e il miglioramento del livello delle linee guida internazionali esistenti, per la tempestiva ripresa del settore crocieristico in totale sicurezza”.

La consegna del premio è avvenuta a bordo dell’ammiraglia della compagnia MSC Seashore, ultima nata della flotta nonché la nave più grande e tecnologicamente avanzata mai costruita in Italia.

Il riconoscimento di oggi è un’ulteriore testimonianza dell’impegno che MSC Crociere ha profuso per l’elaborazione del protocollo con l’obiettivo di offrire ai propri ospiti la vacanza più sicura possibile” ha affermato Leonardo Massa, Managing Director di MSC Crociere durante la cerimonia di premiazione. “Un protocollo che ha toccato tutti gli aspetti del viaggio in crociera e che, tuttavia, non ne ha snaturato l’esperienza. MSC Crociere è stata la prima compagnia al mondo a ripartire e oggi, grazie all’esperienza acquisita, ha guadagnato la fiducia dei viaggiatori che sempre più numerosi sono tornati a bordo delle nostre navi. Un ringraziamento speciale va alle autorità italiane con cui la Compagnia ha collaborato e che hanno creduto sin dall’inizio nel nostro protocollo. Con la ripartenza delle nostre navi centinaia di migliaia di famiglie sono tornate ad avere la sicurezza di uno stipendio e a guardare serenamente il futuro. Anche in questa occasione, quindi, le crociere si sono confermate un importante volano economico e occupazionale”.

MSC Crociere ad agosto 2020 è stata la prima compagnia a ripartire con le crociere. Da allora, grazie a 12 navi tornate all’operatività sulle 19 della flotta, ha portato in vacanza i propri crocieristi già in 21 Paesi in tutto il mondo. La Compagnia già è pronta a far ripartire anche le altre navi non appena le condizioni lo consentiranno. La previsione è di tornare alla piena operatività nell’estate 2022.

Nel corso dell’ultimo anno e mezzo sono stati diversi i riconoscimenti ottenuti da MSC Crociere sul fronte della salute e della sicurezza.

Nell’ottobre 2020 la Compagnia ha ottenuto la certificazione addizionale di classe Biosafe Ship assegnata dalla società di classificazione Rina alla nave ammiraglia MSC Grandiosa. La classe Biosafe Ship certifica che la nave è dotata di sistemi e procedure operative specifici, in grado di ridurre il rischio di contagio per i passeggeri e l’equipaggio.

In precedenza la società aveva verificato la conformità del protocollo di salute e sicurezza della compagnia di crociere alla Joint Guidance dell’Agenzia Europea per la Sicurezza Marittima (Emsa) e del Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (Ecdc), che incorpora ulteriori standard sanitari, tra cui quelli Eu Healthy Gateways. La verifica sulla conformità del protocollo con le linee guida delle due principali autorità europee è stata una parte cruciale del processo che ha consentito la ripresa delle operazioni nel Mediterraneo già a partire da agosto.

Categorie
Attualità

Sanità e famiglia, D’Avenia: “Investiamo sul personale sanitario e concediamo un bonus di 600 euro alle famiglie campane”

L’emergenza Covid-19 ha riportato l’attenzione sul dibattito legato all’importanza di investire sul personale sanitario. A partire dalla pandemia, infatti, sono emersi risultati significativi che hanno portato alla luce la necessità di sviluppare iniziative appropriate per investire sul personale specializzato negli ospedali al fine di proteggere la vitalità e l’accessibilità dei sistemi sanitari.

Durante il periodo di lockdown, infatti, le categorie professionali più visibili sono stati i medici e tutti gli operatori ospedalieri che, con professionalità e dedizione, hanno dovuto gestire un afflusso di pazienti troppo alto per le risorse a disposizione, specialmente nei reparti di terapia intensiva. Ma in mezzo alla più grave crisi sanitaria dell’Italia repubblicana, questo sovraccarico di lavoro si è distribuito su gran parte delle strutture del sistema sanitario: dalle ASL agli operatori delle ambulanze fino ad arrivare ai medici di famiglia.

Inoltre, le conseguenze della pandemia hanno inficiato anche sulle disponibilità economiche delle famiglie italiane creando una vera e propria fusione tra emergenza sanitaria e crisi economica che, in modo drammatico, ha colpito il 36% dei nuclei famigliari italiani.

«Oggi è il momento della responsabilità. Il Covid-19 ci ha fatto comprendere come il valore della salute della nostra collettività sia fondamentale. Dobbiamo investire nel personale sanitario per avere un maggior numero di medici specialisti e di base incrementando, altresì, percorsi formativi universitari e di aggiornamento professionale. Personalmente, sto lavorando per proporre un bonus ad hoc destinato al personale medico/ospedaliero e al 118 che, in questi mesi, ha messo a disposizione professionalità ed energie per garantire a noi tutti le giuste cure e attenzioni. Inoltre, è necessario costruire rapidamente nuovi ospedali con reparti esclusivamente dedicati al Covid-19 – continua -. Non bisogna, poi, dimenticare le famiglie che vivono tutt’ora problematiche finanziarie non di poco conto. Per tale motivo, propongo di concedere un bonus di 600 euro dalla Regione per le famiglie della Campania che hanno un reddito ISEE inferiore a 20mila euro all’anno da aggiungere alle attuali detrazioni fiscali previste dallo Stato per far fronte alle spese sanitarie di farmaci e visite mediche. D’altronde, così come menzionato nell’articolo 32 della nostra Costituzione, il valore della salute della nostra collettività è un diritto fondamentale».

Dichiara Giovanni D’AveniaVice Segretario regionale Centro Democratico, che tra l’altro ha anche ben due prestigiosi ed importanti progetti da realizzare in regione Campania e, nello specifico, nella città di Salerno:

«Il mio obiettivo è quello di plasmare solidi basi per creare una significante realtà, ovvero il ‘Centro Internazionale di Ricerca, Salute e Benessere’, vera e propria hub, per giovani laureati e talenti del nostro territorio, al fine di sviluppare azioni concrete volte al miglioramento della qualità di vita delle persone. Un Centro, da edificare nel territorio salernitano, che rappresenti anche un laboratorio di idee e di confronto tra esperti di varie discipline e operatori sanitari. Inoltre, per essere al passo con il mondo digital ed innovativo, propongo la realizzazione dell’app ‘Salute’ al fine di facilitare la prenotazione di esami e visite mediche così da evitare lunghe file d’attesa e assembramenti».

Categorie
Attualità

Montecorvino Pugliano: Il Sindaco Chiola annuncia l’acquisto di 50 “Rapid Test Cassette”

di Stefania Maffeo

Montecorvino Pugliano avrà i suoi kit rapidi da Covid19”. L’annuncio arriva direttamente dal Sindaco Alessandro Chiola. In un video pubblicato sui propri canali social, il primo cittadino ha confermato l’acquisto di 50 “Rapid Test Cassette” dopo un incontro con il dottor Nicola Trotta, responsabile del centro che effettuerà lo screening.La fornitura arriva a Montecorvino Pugliano grazie alla collaborazione con il locale polo medico “Vitruvio Medic Center”.

Il “rapid test” è di facile utilizzo, bastano poche gocce di sangue e il riscontro visivo arriva dopo pochi minuti consentendo ai medici di conoscere subito la presenza del Covid 19 nel paziente da avviare successivamente a tampone definitivo. Si tratta di un prodotto attendibile e sicuro che è stato iscritto al registro del ministero della Salute.  Il test, effettuato in armonia con il vigente protocollo sanitario nazionale e regionale, verrà fatto a quei cittadini che presentano i sintomi del Coronavirus, a cui l’Asl non ha ancora provveduto ad effettuarlo. L’esame avverrà dopo il parere favorevole del medico di base che rimane punto naturale di raccordo per tutte le operazioni di controllo.

“Attualmente per fortuna sul territorio di Montecorvino Pugliano non sono presenti cittadini positivi al Covid-19” – spiega il Sindaco Alessandro Chiola. “Attraverso questo test rapido vogliamo tranquillizzare tutte quelle persone che sono in attesa di sottoporsi al tampone, ma che non hanno ancora ricevuto riscontro da parte degli organi sanitari. L’esame potrà essere eseguito solo e soltanto dopo il via libera da parte dell’Asl Salerno e non potrà essere effettuato da tutta la popolazione. Si tratta di un controllo di prevenzione e contenimento della pandemia. Un importante passo avanti che supporta sul territorio le misure di prevenzione alla lotta alla diffusione del Covid19” conclude il Primo Cittadino Chiola.

 

 

 

Categorie
Attualità

Giffoni Valle Piana: Il Sindaco Giuliano annuncia l’acquisto di 500 “Rapid Test Cassette”

“Giffoni Valle Piana avrà i suoi kit rapidi da Covid-19”. L’annuncio arriva direttamente dal Sindaco di Giffoni Valle Piana Antonio Giuliano. In un video pubblicato sui propri canali social, il primo cittadino ha confermato l’acquisto di 500 “Rapid Test Cassette”, in arrivo nella prossima settimana da un’azienda di diagnostica del Nord Italia. Il dispositivo non è da intendersi né per uso “point of care” né per uso autodiagnostico ma servirà per poter intervenire immediatamente e valutare casi sospetti da Covid-19.

“Come massima autorità sanitaria ho deciso di accelerare per l’acquisto di questi test perché fondamentali per prevenire ed isolare in tempi brevissimi i casi sospetti da Covid-19 – ha dichiarato il Sindaco Antonio Giuliano -. Dopo una lunga attività di ricerca di azienda diagnostiche italiane, abbiamo ricevuto la conferma dell’ordine. Si tratta di un grande risultato per tutta l’Amministrazione ma soprattutto permetterà maggiore tranquillità all’intera comunità giffonese”.

I test, come sottolineato dal Sindaco Antonio Giuliano, verranno gestiti dalla massima autorità sanitaria di concerto con i medici di base, pediatri e farmacia. Verranno sottoposte al test inizialmente le forze dell’ordine, i volontari della Croce Rossa e gli operatori sanitari presenti sul territorio, così come i cittadini che, previa autorizzazione dei medici di base, potranno sottoporsi alla verifica se considerati caso sospetto.

 

 

 

Categorie
Attualità

Coronavirus, fuga dal Nord in treno verso la Campania: viaggiatori fermati e denunciati

Qualcuno ha anche pianto alla stazione Centrale di Milano quando si è visto respingere alla partenza dei treni diretti a Salerno e Napoli perché non ha passato i controlli diventati più stringenti dopo le recenti direttive che limitano gli spostamenti. I passeggeri, non molti alle partenze questa mattina dopo il nuovo decreto del governo, sono stati sottoposti a rigorose e approfondite verifiche dell’autocertificazione e dei documenti e anche a quelli della temperatura corporea.

Una decina, complessivamente, quelli che non avevano i requisiti sono stati fermati e denunciati. In mattinata c’era stata anche la telefonata tra il premier Conte e il governatore Vincenzo De Luca, durante la quale il presidente della giunta regionale della Campania aveva chiesto una stretta sui controlli per evitare l’esodo verso la Campania che potrebbe causare ulteriori forme di contagio. Nelle stesse ore, il ministro dell’Interno aveva firmato un decreto che impediva di lasciare i Comuni di residenza senza motivi urgenti.

Controlli straordinari sono in corso alla stazione ferroviaria di Napoli Centrale sui passeggeri in arrivo dal Nord. Tre, in particolare, i convogli all’attenzione degli agenti di polizia ferroviaria che si avvalgono dell’assistenza di RFI (Rete Ferroviaria Italiana), della Protezione Civile Regionale e della Federazione dei medici di medicina generale.

Si tratta dei treni ad altra velocità Torino-Napoli arrivato alle 15,03; del Venezia-Napoli giunto in stazione alle 15,48 e del Milano-Salerno in arrivo nel capoluogo partenopeo alle 22,12. Il personale della Polfer si è occupato di verificare la sussistenza dei motivi che giustificano lo spostamento dei singoli passeggeri e la rispondenza delle certificazioni presentate.

Personale di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) si è occupato della misurazione della temperatura corporea dei passeggeri mediante termoscanner dirottando verso i medici presenti in stazione quelli che hanno fatto registrare una temperatura corporea superiore ai 37,3 gradi.

Fonte: ANSA