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#unannosenzaeventi, Mobilitazione nazionale nei territori

La Fedas (Federazione Aziende Spettacolo), domani, 23 febbraio 2021, scenderà in piazza a Napoli, davanti al Teatro Mercadante alle ore 15, aderendo alla mobilitazione nazionale nei territori #unannosenzaeventi.

“Abbiamo deciso di aderire a questa mobilitazione nazionale, – spiega il presidente nazionale Raffaele Vitale – perché come imprenditori che operano nel servizio audio luci per eventi e spettacolo, ci sentiamo completamente abbandonati e dimenticati dallo Stato. Quando si parla ci cinema e teatro, si parla di attori e registi e nessuno mai fa riferimento alla nostra categoria, quella dei service per intenderci, che è fondamentale in questo settore. Siamo scomparsi completamente. Adesso basta! Adesso è giunto il momento di far sentire la nostra voce e di ricevere risposte certe. Siamo imprenditori e vogliamo essere trattati come tali”

La Federazione, nata a Salerno durante il primo lockdown, per volontà di Raffaele Vitale (Salerno), Raffaele Sguazzo (Salerno), Enrico Landi (Mercato San Severino), Francesco Loria (Santa Maria Capua Vetere), Antonio Mirone (Sorrento), Domenico Miele (Nola), oggi conta sedi non solo in Campania ma anche in Sicilia, Puglia e Abruzzo. Fanno parte della Fedas tutti gli imprenditori che operano nel servizio audio luci per eventi e spettacoli.

 

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CENTRO ISTRUZIONE ADULTI SALERNO, INCONTRO SUI PERICOLI DELLA RETE

di Stefania Maffeo

Mercoledì 24 febbraio ore 15.30 interessante incontro sui rischi della Rete e l’uso responsabile di Internet per i giovani organizzato dal Centro Provinciale Istruzione Adulti di Salerno egregiamente guidato dalla professoressa Maria Montuori.

Un dibattito che vedrà la presenza dell’avvocato Stefania De Martino, da sempre al fianco di donne e giovani ed esperta legale di politiche sociali attive.

L’evento, denominato “Nella rete della Rete”, è destinato agli studenti che vorranno collegarsi nella stanza “nellarete” della piattaforma Google Meet che ospiterà l’incontro.

La Rete sta cambiando gli stili educativi e presenta una serie di rischi per i più giovani che vanno dalla pornografia al cyberbullismo, dall’utilizzo dei dati forniti per fini commerciali all’adescamento on line.

Il Centro Provinciale Istruzione Adulti costituisce il punto di riferimento istituzionale per il coordinamento e la realizzazione di azioni destinate alla popolazione adulta per favorire l’innalzamento dei livelli di istruzione e/o consolidamento delle competenze chiave per l’apprendimento permanente.

Si possono frequentare corsi di primo livello di istruzione (licenza media e biennio superiori), corsi di lingua italiana (livello A2 per richiedere il permesso di soggiorno e livello B1 per la cittadinanza) e corsi di preparazione per la certificazione informatica Eipass. I percorsi di istruzione di primo livello ed i percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana vengono realizzati dai CPIA, mentre i percorsi di istruzione di secondo livello vengono realizzati dalle istituzioni scolastiche di istruzione tecnica, professionale e artistica. Dispone di cinque sedi (Eboli, Mercato San Severino, Nocera Inferiore, Salerno e Vallo della Lucania) e ci si può iscrivere dai 16 anni in poi.

Tutte le informazioni sull’iniziativa e sull’offerta didattica si possono trovare sul sito www.cpiadisalerno.edu.it/

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Salerno, yoga e vela, weekend pasquale per scoprire le bellezze della costa 

di Stefania Maffeo

Riprende per Pasqua 2021 il format di successo che unisce yoga e vela, quello nato dal connubio sinergico tra l’Accademia Internazionale La Crisalide (Ente di Formazione di Yoga e Discipline Bionaturali), presieduta da Roberta Bolettieri, e la società Amalfi Love Boat Charter, guidata dall’Imprenditore Flavio Aliberti

Dal 2 al 5 aprile 2021 prende il via l’iniziativa “Pasqua Experience”, un Weekend di vero benessere che unisce il piacere di andare in barca a vela ai benefici dello Shiatsu, una tecnica giapponese di massaggio manuale del corpo che migliora il fluire dell’energia vitale. Trasportati dal suono delle onde del mare ed il profumo, con tecniche di Meditazione e Yoga, condotti nei colori della Costa d’Amalfi. Partenza da Molo Manfredi e tappa ad Amalfi per permettere ai turisti di visitare la gloriosa Repubblica Marinara. Lungo la navigazione si terranno classi di meditazione e trattamenti shiatsu su tatami. Iniziativa che, per i risvolti sociali legati all’occupabilità delle donne nel difficile periodo della pandemia e per la rivalutazione del territorio, ha ottenuto il plauso dell’Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Salerno Gaetana Falcone

La preziosa collaborazione, nata dalla sinergia di due mondi, quello della cultura e della nautica, ripropone il successo delle iniziative della scorsa estate 2020 “Yoga al tramonto”. Flavio Aliberti ha riconfermato la sua disponibilità all’Accademia, da profondo amante della sua bella terra del Sud, con i colori del cielo che abbraccia la costa ed il profumo del mare.  Un legame, quello tra Yoga e ambiente, racchiuso già dalle antiche origini della disciplina stessa.

Una soluzione che può ovviare ai disagi causati dal Covid, scoprendo la costiera amalfitana, luogo dove la paura non ha contaminato il paesaggio. “Dicono i marinai che sul mare, all’alba, il vento scrive. Un segno fine come di chi provi su e giù il pennino di uno stilo. Ma non uniforme, perché non c’è onda che sia uguale a un’altra onda… ”

Entusiasta la presidente Roberta Bolettieri: “Siamo onorati di aver ottenuto di nuovo la preziosa partnership di Aliberti e la sua disponibilità. Grazie anche alla fattiva cooperazione dello Staff della Crisalide, possiamo auspicare una Pasqua 2021 all’insegna della sinergia tra il benessere psicofisico e le emozioni scaturite da meravigliose location”.

Approfondimenti e programmi dettagliati sulle pagine Facebook dell’Accademia Internazionale La Crisalide e di Amalfi Love Boat Charter.

 

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Profagri Salerno, delivery di vino e prodotti bio

di Stefania Maffeo

Arrivano a casa le eccellenze del Profagri di Salerno. Parte la campagna evento “Il vino e i freschi bio Profagri a casa tua” su impulso del dirigente scolastico Alessandro Turchi e della responsabile comunicazione Rossella De Vivo. Una vendita speciale con consegna a domicilio in programma da lunedì 22 febbraio a sabato 6 marzo, una sorta di outlet della genuinità.

A centinaia di famiglie salernitane, affezionate clienti della scuola, sarà riservata la possibilità di ricevere a casa prodotti di stagione, i freschi ed il vino, a prezzi molto convenienti. Una occasione da prendere al volo, un last minute che avrà inizio venerdì 19 febbraio quando si apriranno le prenotazioni per partecipare all’evento. Come? Inviando un messaggio whatsapp al numero della struttura vendite on line della scuola 3471370754.

La dotazione minima da prenotare prevede una confezione formata da una cassa di vino di 6 bottiglie (al prezzo speciale di 20 euro anziché 24) Capoclasse il fiano e Pennarossa l’aglianico insieme ad un cestino di ortofrutta bio di stagione (a 5 euro). Valore totale della confezione 25 euro. Naturalmente sarà possibile acquistare anche quantitativi superiori. Il pagamento avverrà a domicilio, alla consegna, gratuita omaggio appunto della scuola. Un delivery a cui il Profagri, scuola azienda di Salerno non poteva che aderire. Tutte le informative sull’iniziativa si possono trovare sul sito www.profagrisalerno.edu.it.

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Profagri Salerno, fornitore ufficiale del delivery Cucina Don Tullio

di Stefania Maffeo

Parte la collaborazione tra Profagri Salerno e Cucina Don Tullio. L’Istituto Agrario retto da Alessandro Turchi fornirà frutta e verdura bio e a km0 per la preparazione dei pasti da delivery alla prima ghost kitchen di Salerno, il delivery di qualità situato nel centro storico di Salerno, nei pressi di Piazza Sedile del Campo, che pone al primo posto la freschezza e la stagionalità delle materie prime, per valorizzare l’importanza del ruolo della cucina nei cambiamenti ambientali. Il laboratorio di gastronomia per la consegna a domicilio di pasti in fascia serale, gestito da una cooperativa Cooperativa Virtuoso di ex alunni dell’omonima scuola alberghiera, pone al primo posto la freschezza e la stagionalità delle materie prime. In questa ottica si inserisce la proficua collaborazione con il Profagri che, con i suoi 18 ettari di terreno coltivati, vigna, oliveti, frutteti e laboratori di trasformazione, è il fiore all’occhiello della produzione agroalimentare del territorio, come scuola azienda. In particolare segue per le sue produzioni la stagionalità dei prodotti rispettando sostenibilità e ritmi biologici della natura, riducendo al minimo l’utilizzo di fertilizzati, favorendo la maturazione naturale di frutta e verdura. Primizie biologiche, quindi, a disposizione del progetto Cucina Don Tullio, un laboratorio gastronomico che offre un servizio di delivery di pasti pronti per coprire un orario (quello serale) che non è particolarmente coperto da altri operatori del settore.

“Il Profagri non è nuovo ad iniziative del genere. In un momento storico di crisi economica per via della pandemia, sostenere un progetto innovativo che fornisce una risposta concreta alle richieste che provengono dal mercato del delivery è per noi motivo di grande orgoglio. Un altro tassello importante con questa collaborazione, si aggiunge alle tante partnership che ci vedono protagonisti nell’ambito della formazione specifica del settore agroalimentare nell’ottica della rete sul territorio” commenta il Dirigente Scolastico Turchi.

In prospettiva futura, non appena la situazione sanitaria lo consentirà Cucina Don Tullio, che adotta una filosofia basata sulla bontà e sulla genuinità dei piatti che vengono preparati con cura artigianale, curerà anche servizi di catering e di banqueting sempre con prodotti targati Profagri. Il logo della Scuola sugella la collaborazione e sarà presente sul menù del ristorante e sul sito stesso di Cucina Don Tullio.

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Ubriaco si accascia al suolo, mancano i controlli

Una vigilia di Natale sicuramente insolita che, stando almeno a quanto riferiva giorni fa il governatore De Luca, doveva essere caratterizzata da controlli a tappeto e forze dell’ordine sul territorio. Nulla di tutto questa. Pochi minuti fa, infatti, un uomo, a quanto emerge di nazionalità straniera, si è accasciato al suo, ubriaco. A suscitare ira l’assenza delle forze dell’ordine mentre le persone consumano alcol dinanzi le attività commerciali. Situazione simile anche a Salerno: sul corso non sono poche le persone che stanno festeggiando a suon di Spritz. La situazione non cambia se ci si sposta presso la zona orientale dove i titolari dei bar non hanno rinunciato alla classica musica natalizia, tra un brindisi e l’altro, si spera, nel rispetto delle norme anti contagio.

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Salerno, ritrovata la signora scomparsa. Sta bene, solo tanta paura

Ritrovata la signora scomparsa nella scorsa notte da Salerno in località San Nicola – Sieti di Giffoni Sei Casali grazie al prezioso supporto dell’elicottero dei Vigili del Fuoco che ha individuato l’auto della 66enne, una Lancia Y di colore beige chiaro. Soccorsa da un’ambulanza del 118 sta bene. Solo tanta paura.
L'immagine può contenere: albero, pianta, spazio all'aperto e natura
Le ricerche da parte delle forze dell’ordine si sono concentrate a Giffoni Sei Casali in quanto il suo cellulare risultava aver agganciato in quella zona le celle per poi spegnersi.
La macchina dei soccorsi si era immediatamente attivata. Sinergica e proficua la partecipazione di Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Municipale di Giffoni Sei Casali, Vigili del Fuoco e Sindaco Francesco Munno.
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Grande successo per la 74esima edizione del Festival Internazionale del Cinema di Salerno: 8.000 utenti registrati e 23.000 spettatori alla diretta streaming del Gran Galà

Nonostante l’emergenza sanitaria in corso, che ha costretto alla chiusura dei teatri e delle sale cinematografiche, la 74esima edizione del Festival Internazionale del Cinema di Salerno in modalità streaming è stata un vero e proprio successo senza precedenti che ha visto la partecipazione di circa 8.000 utenti registrati sulla piattaforma digitale creata ad hoc per la visione dei film in concorso, un totale di 34.265 visualizzazioni totali delle dirette andate in onda dal 3 all’11 dicembre raggiungendo circa 71.329 utenti. Anche l’attesissimo Gran Galà di chiusura, presentato come sempre dall’insostituibile Gaetano Stella, che ha ricordato Alberto Sordi ed Ennio Morricone, ha avuto un esito positivissimo ed è stato seguito da quasi 8.000 spettatori, raggiungendone circa 23.000, provenienti da ben 50 nazioni del mondo. Un evento internazionale, quindi, che è stato arricchito e reso magico anche grazie a momenti musicali e di spettacolo che ha visto la partecipazione di: Giovanni Storti, celebre comico del trio Aldo, Giovanni e Giacomo; Paola Comin, manager e ufficio stampa negli ultimi 10 anni di vita di Alberto Sordi e di tantissimi altri importanti personaggi del mondo dello spettacolo; il Tenore Matteo Schiavone accompagnato dalle Silver Ladies, tre giovani soprani (Rosaria Vitale, Giulia Moscato e Valeria Feola); il comico Andrea Rivera; la violinista Antonella De Chiara; Mirko e Valerio, i due piccoli violinisti di Agrigento che, suonando il brano “Viva la Vida” durante la pandemia, hanno conquistato i Coldplay ed il suo leader Chris Martin. «Non abbiamo mai pensato di annullare l’evento che da tanti anni rende onore al mondo dello spettacolo e alla città di Salerno. Per questo motivo, abbiamo deciso di sbarcare nel mondo digitale e vivere insieme questa edizione 2020. Come tutte le cose della vita, anche una situazione negativa può trasformarsi in un evento positivo, grazie indubbiamente al nostro immenso amore per l’arte e per la cinematografia che ha rappresentato la benzina del nostro entusiasmo per non farci mollare. Sono felice che, nonostante il cambio di costume, abbiamo ricevuto tanti e grandi consensi che hanno decretato, ancora una volta, il successo di questa magnifica kermesse», ha dichiarato il Patron, Mario De Cesare.

Decretato dal conteggio dei voti della giuria tecnica e della giuria popolare, il vincitore assoluto della 74esima edizione del FICS il film “Re Minore” di Giuseppe Ferlito, apprezzato per la sua trama perfetta capace di destare l’attenzione degli spettatori dal primo all’ultimo minuto.

Tanti, però, sono stati anche i premi speciali conferiti ad artisti celebri del panorama italiano: a Maria Grazia Cucinotta, per le sua brillante carriera e la superba interpretazione nel film “Tutto Liscio” di Igor Maltagliati; ad Alessio Boni, per la sua indiscussa bravura attoriale. Premio alla carriera, invece, a Maurizio Mattioli, diventato oramai il simbolo della romanità.

Inoltre, sono stati conferiti anche premi per il film “Ammen” a Davide Marotta, come migliore caratterista, a Ciro Villano, per la sceneggiatura, e a Sal Da Vinci, per la colonna sonora.

Per quanto concerne, invece, gli altri film in concorso, menzione speciale per i seguenti vincitori: Trofeo Cortometraggi a “La inmortalidad de las letras” di Ney Loia, per la sezione straniera, e a “Gli atomici fotonici” di Davide Morando, per la sezione italiana.

Trofeo Lungometraggi, invece, a “Havana Kyrie” di Paolo Consorti, per la sezione straniera, e a “La guerra di Cam” di Laura Muscardin, per la sezione italiana.

Trofeo Cartoons a “Snow Shelter”, regia di Robertas Nevecka. Trofeo Discovery Campania a “La Napoli di mio padre” di Alessia Bottone.

Trofeo Documentari didattici a “Fuoco Sacro”, regia di Antonio Castaldo.

Trofeo Documentari di Informazione Varia a “Tears&Dreams”, regia di Lia Beltrami.

Tante, poi, sono state le targhe conferite: Sezione Cartoon: “Colrun” (Spagna), regia di Jorge Sarria, e “Snow Shelter”, regia di Robertas Nevecka.

Sezione Discovery Campania: “Il canto del mare”, regia di Walter Della Mura; “Io resto a casa”, regia di Enrico Giuliano.

Sezione Documentari Sperimentali: “Benvenuti a casa mia”, regia di Gianni Vukaj.

Sezione Documentari Didattici: “Quando non si puo’ tornare indietro”, regia di Leonardo Cinieri Lombroso; “Slow News – Fas Cut”, regia di Alberto Puliafito; “Clausura 4.0”, regia di Elisabetta Castana; “Manuale di storie dei cinema”, regia di Salvatore D’Antuono e Bruno Ugioli.

Sezione Documentari Sociali: “La gente di Napoli”, regia di Maurizio Di Nassau e Luciano Ruocco. Sezione Documentari di Informazione Varia: “Gaudì, the architect of God”, regia di Marc Petitpierre e Josep Padrò; “Il cado Braibanti” di Creuza SRL; “Sonè”, regia di Daniel Kemény; “La llama de la memoria”, regia di Rod Aloras.

Sezione Cortometraggi: “Di notte c’erano le stelle”, regia di Naked Panda; “Colpa del mare”, regia di Igor Di Giampaolo e Giuseppe D’Angella; “Beatrice”, regia di Vincenzo De Sio; “Grido di libertà”, regia di Angelo Antonucci; “Come in certi romanzi russi”, regia di Rosanna Reccia e Alberto Vianello; “Un malato di sogni”, regia di Fabio Iacobellis; “Finalmente l’inverno”, regia di Luigi Salerno e Fabrizio Fiore; “Il battesimo”, regia di Francesco D’Ignazio; “In dubbio”, regia di Lorenzo Bombara; “Das kuckucksnest”, regia di Thomas Perathoner; “Verdiana”, regia di Elena Beatrice e Daniele Lince; “The golden gate”, regia di Pietro Pinto; “Il capolavoro”, regia di Stefano Moscone; “Teslimat”, regia Dogûs Özokutan.

Sezione Un libro per il cinema: “Poemino per lo smeraldo rosso” di Enrico Cirone.

Sezione Riconoscimenti Speciali: “Storia di Ray”, regia di Giuseppe Di Renzo.

Sezione Lungometraggi: “Grand Cancan”, regia di Mikhail Kosyrev-Nestrerov; “Nothing can stop us now”, regia di Andris Gauja; “Tutto liscio”, regia Igor Maltagliati; “Burning Calcutta”, regia di Kajal Choudhury; “Lui è mio padre”, regia di Roberto Gasparro.

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Legambiente: Boom ecomafia in Campania, Napoli si conferma prima provincia d’Italia per numero di reati ambientali seguita da Salerno

La Campania ancora sotto l’attacco, spietato, degli ecocriminali. Con 5.549 reati accertati di illegalità ambientale nel 2019 segna un’impennata senza precedenti con + 44% rispetto lo scorso anno. Aumentano anche le persone denunciate ben 4.231.Sono 24 le persone arrestate, cui si aggiungono 1.777 sequestri. In questi anni a spartirsi la torta, insieme ad imprenditori, funzionari e amministratori pubblici collusi, sono stati 90 clan attivi in tutte le filiere analizzate da Legambiente: dal ciclo del cemento a quello dei rifiuti, dai traffici di animali fino allo sfruttamento delle energie rinnovabili e alla distorsione dell’economia circolare. Nonostante la reazione dello Stato, i ladri di futuro continuano infatti ad accumulare profitti e patrimoni illeciti, spesso difficili persino da individuare. E la Campania si conferma la terra dell’ecomafia. Il verdetto senza appello arriva dal rapporto “Ecomafia 2020. Le storie e i numeri della criminalità ambientale in Italia”realizzato da Legambiente.

Per il 26esimo anno consecutivo, la Campania è maglia nera nell’illegalità ambientale, nel ciclo dei rifiuti e del cementoNapoli si conferma prima provincia d’Italia per numero di reati ambientali (2.207), seguita da Salerno, che scala ben sei posizioni rispetto al 2018, con 1.161 reati, più del doppio rispetto al 2018. Sesta la provincia di Avellino con 885 reati e quindicesima Caserta con 574 reati ambientali. Considerando l’arco temporale dal 1997 al 2019 i reati ambientali accertati in Campania sfiorano quota centomila e precisamente 99.341, con 81.694 persone denunciate o arrestate e 27.928 sequestri effettuati.

La Campania registra il numero più alto di reati in applicazione della legge 68 del 2015 sugli ecoreati, ben 158, con 181 persone denunciate e 4 arrestate,insieme al sequestro di 98 beni per un valore complessivo di 32,7 milioni di euro.La legge 68/2015- commenta Legambiente– viene applicata su tutto il territorio nazionale, andando a colpire prevalentemente il modus operandi delle imprese criminali, molte delle quali operano nelle regioni piu industrializzate. Inutile aggiungere che e sempre stato quest’ultimo l’obiettivo principe della legge, cioe costringere tutte le imprese a operare legalmente contrastando, dunque, ogni forma di concorrenza sleale costruita sull’altare del dumping ambientale.

«I numeri e le storie raccolte nel rapporto – dichiara Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania dimostrano inequivocabilmente come il crimine ambientale sia essenzialmente un crimine d’impresa. Se le mafie continuano a essere una minaccia per l’ambiente e gli ecosistemi, una parte rilevante la giocano, come sempre, imprese, imprenditori e professionisti spregiudicati e senza scrupoli e pubblici dipendenti infedeli avvinti dalla corruzione . Le risorse ambientali sono, per queste ragioni, ad alto rischio di predazione ecocriminale. È urgente affiancare alla risposta giudiziaria, che in questi anni ha portato dei buoni risultati, una risposta politica-istituzionale ancora troppo carente. Siamo ancora in attesa che inizi concretamente con tempi e regole certe la bonifica del territorio, di azioni concrete per la chiusura del ciclo integrato dei rifiuti che fermino quei “tour” che da sempre alimentano le ecomafie. Così come siamo in attesa delle ruspe per abbattere il cemento illegale, una delle ferite aperte della nostra regione alimentata da una classe politica che continua a proporre condoni per meri calcoli elettorali o perché, in molti casi, è direttamente coinvolta in questi fenomeni. La lotta all’ ecomafia deve diventare la vera priorità per la Campania. E’ una sfida che si può vincere solo se il mondo imprenditoriale e sociale virtuoso, la politica e le istituzioni si mettono insieme per fare concretamente e con serietà. Solo così possono dimostrare di avere a cuore il rilancio dell’economia del Mezzogiorno sotto il segno dell’efficienza, dell’innovazione e della sostenibilità».

Ancora una volta la Campania si piazza in vetta alla poco lusinghiera classifica relativa al ciclo dei rifiuti con 1.930 reati contestati, più del 20% sul totale nazionale. Completano il mesto quadro regionale le 1.987 persone denunciate, i 19 arresti e i 1.074 sequestri. A livello provinciale, la più colpita a livello nazionale è Napoli con 609 infrazioni (+ 34 % rispetto lo scorso anno) 662 persone denunciate e 2 arrestate con 477 sequestri. A livello regionale dopo Napoli troviamo la provincia di Avellino con 275 infrazioni accertate, 211 persone denunciate e 47 sequestri. Terza la provincia di Salerno con 270 infrazioni( incremento record + 96% rispetto scorso anno) con 276 persone denunciate e 10 arrestate con ben 111 sequestri. Chiudono la Provincia di Caserta con 260 infrazioni accertate, 233 persone denunciate e 3 arrestate e la la provincia di Benevento con 56 infrazioni, 50 persone denunciate, 2 arrestate e 36 sequestri.

Alcune buone notizie arrivano anche dal fronte degli interventi di rimozione di penumatici fuori uso, in sigla Pfu, abbandonati nell’ambiente. Secondo i dati forniti da Ecopneus (la societa consortile senza scopo di lucro impegnata nella raccolta e nel riciclo dei penumatici fuori uso) dal 2013 sono complessivamente oltre 22.000 le tonnellate di Pfu rimosse dalle strade delle Province di Napoli e Caserta e recuperate grazie al Protocollo siglato con il Ministero dell’ambiente. Nei primi nove mesi di quest’anno, a conferma di come il fenomeno di abbandono illegale di Pfu prosegua ancora, frutto evidente dalla vendita illegale di pneumatici nuovi o usati, ne sono state recuperate ben 278 tonnellate in 37 comuni delle Province di Napoli e Caserta . La gomma riciclata ottenuta dagli pneumatici fuori uso abbandonati nell’ambiente e raccolti grazie a questo Protocollo d’intesa e stata utilizzata, per esempio, per realizzare il parco giochi nel Rione Parco verde di Caivano, il campo da calcio in erba sintetica dello Stadio Landieri di Scampia e i campi da calcio realizzati nel Rione Vanvitelli a Caserta.

Abusivismo edilizio, imprese edili e di movimento terra in mano alla mafia, grandi insediamenti commerciali, infrastrutture, gare truccate e ciclo dei subappalti, controllo del territorio, moneta di scambio con la politica: l’edilizia fuorilegge muove sempre tanto denaro nero e denaro pubblico, sottratto agli investimenti di cui il paese avrebbe bisogno. La Campania si conferma capitale del cemento connection con 1645 reati accertati nel 2019 con incremento del 40% rispetto lo scorso anno con 1238 persone denunciate persone arrestate e 332 sequestri effettuati. Salerno guida la classifica provinciale a livello nazionale con con 480 infrazioni accertate sul suo territorio con un incremento record di +97% dei reati rispetto lo scorso anno, con 356 persone denunciate e 68 sequestri. Terza in Italia la provincia di Avellino con 466 infrazioni, 355 persone denunciate e 56 sequestri, a ruota segue Napoli con 442 infrazioni, 348 persone denunciate e una arrestata e 158 sequestri. A livello provinciale dopo Napoli troviamo la provincia di Caserta con 159 infrazioni 118 persone denunciate e 33 sequestri. Fanalino di coda Benevento con 83 infrazioni( erano 53 lo scorso anno) , 45 persone denunciate e una arrestata e 13 sequestri.

Questi numeri-conclude Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania– ci restituiscono una regione ancora piegata sotto il peso del cemento illegale, che continua a essere un settore molto rilevante della criminalità ambientale, per il valore economico e per la pervicace diffusione sul territorio. A far ben sperare è l’approvazione di una norma fortemente voluta dalla nostra associazione: il potere sostitutivo affidato ai Prefetti quando i Comuni non provvedono entro sei mesi ad eseguire le ordinanze di demolizione da loro stessi emesse. “