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di Stefania Maffeo
La PUBBLICA ASSISTENZA VOPI è nata a Pontecagnano Faiano nel 1998 e, grazie ai suoi volontari presenti in 4 sedi (due a Pontecagnano Faiano, una a Bellizzi e Campagna), è una grande associazione di volontariato laico che si occupa di soccorso e servizi socio-sanitari.
Il settore sanitario, se si considera che nei Picentini risponde ad oltre il 70% degli interventi in emergenza sono svolti dal volontariato, è l’ambito che impegna maggiormente i volontari della Pubblica Assistenza, con il 90,8% dei servizi; percentuale che si riflette nel forte radicamento territoriale rappresentato da oltre 4 punti di assistenza sparsi nell’intero territorio locale.
Nell’anno 2020 l’associazione ha operato 7053 interventi di emergenza e 482 trasporti ordinari, con l’utilizzo di 5 ambulanze e l’impiego di 10 volontari al giorno.
La presenza di volontari adeguatamente formati permette di garantire una risposta veloce ed immediata alle esigenze dei cittadini; da qui si riflette il ruolo strategico e basilare che la formazione, l’addestramento e la prevenzione giocano nel percorso di accrescimento continuo delle competenze dei Volontari e nel coinvolgimento dei giovani, fondamentali per l’associazione Vopi. Naturalmente, accanto al settore dell’emergenza/urgenza, i volontari delle pubblica assistenza sono impegnati nel trasporto di infermi, nei servizi ambulatoriali e nella mobilità sul territorio (trasporto disabili, anziani, dializzati) che occupa il gran parte dei servizi di assistenza della associazione, assistenza anziani e disabili ed assistenza alle persone bisognose, oltre al settore Protezione Civile.
Abbiamo incontrato il Presidente Vincenzo Savarese per approfondire il lavoro quotidiano della sua squadra al servizio della popolazione.

La Fedas (Federazione Aziende Spettacolo), domani, 23 febbraio 2021, scenderà in piazza a Napoli, davanti al Teatro Mercadante alle ore 15, aderendo alla mobilitazione nazionale nei territori #unannosenzaeventi.
“Abbiamo deciso di aderire a questa mobilitazione nazionale, – spiega il presidente nazionale Raffaele Vitale – perché come imprenditori che operano nel servizio audio luci per eventi e spettacolo, ci sentiamo completamente abbandonati e dimenticati dallo Stato. Quando si parla ci cinema e teatro, si parla di attori e registi e nessuno mai fa riferimento alla nostra categoria, quella dei service per intenderci, che è fondamentale in questo settore. Siamo scomparsi completamente. Adesso basta! Adesso è giunto il momento di far sentire la nostra voce e di ricevere risposte certe. Siamo imprenditori e vogliamo essere trattati come tali”
La Federazione, nata a Salerno durante il primo lockdown, per volontà di Raffaele Vitale (Salerno), Raffaele Sguazzo (Salerno), Enrico Landi (Mercato San Severino), Francesco Loria (Santa Maria Capua Vetere), Antonio Mirone (Sorrento), Domenico Miele (Nola), oggi conta sedi non solo in Campania ma anche in Sicilia, Puglia e Abruzzo. Fanno parte della Fedas tutti gli imprenditori che operano nel servizio audio luci per eventi e spettacoli.

di Stefania Maffeo

Questi ultimi mesi sono stati difficili un po’ per tutti, ma per alcuni in particolare sono stati un vero e propria dramma. Il lockdown ha messo a dura prova una grandissima fetta della popolazione già vittima, da molto prima della comparsa del Covid-19, delle tante carenze istituzionali: parliamo soprattutto delle mancate tutele e garanzie sui posti di lavoro, dell’assistenza sanitaria pubblica gravemente compromessa dai continui tagli compiuti dai governi delle ultime decadi, del diritto alla casa per nulla assicurato.
Tante persone, anche della nostra città, si sono trovate completamente fuori dallo Stato di diritto, perché se nel nostro paese la normalità è lavoro nero, sfruttamento e arrangiare come si può per far arrivare l’affitto al padrone di casa, durante la chiusura obbligatoria di tutte le attività a causa dell’emergenza sanitaria è stato impossibile fare la spesa, sostenere la propria famiglia e riuscire a pagare il canone di locazione a fine mese.
Per questo motivo Spazio Pueblo, laboratorio di pratiche politiche e sociali nato 5 anni fa da un gruppo di studenti e amici proprio con l’obiettivo di rimettere al centro gli interessi delle classi popolari, ben consci dei veri bisogni e necessità dei cittadini, ha deciso sin dall’inizio del lockdown di avviare la ‘spesa solidale’, un aiuto concreto alle famiglie di Cava che in questi mesi sono state maggiormente colpite. Attraverso una raccolta fondi e grazie al sostegno delle tante persone che hanno donato e si sono rese disponibili come volontari e volontarie per fare la spesa e consegnare i pacchi, siamo riusciti a raccogliere un totale di 1500 euro per l’acquisto di beni di prima necessità, consegnati a chi si è rivolto a noi, in quanto lasciato totalmente solo di fronte a tale emergenza che ha inevitabilmente portato a galla tutte quelle problematiche sociali ed economiche che il Governo del nostro paese continua a non affrontare in maniera adeguata, lasciando un vuoto penoso che solo la solidarietà dal basso e le attività mutualistiche hanno potuto colmare.
Sebbene la cifra non permettesse una distribuzione abbondante e duratura anche per il periodo della ‘’fase 2’’, con l’aiuto di 47 volontari siamo riusciti ad effettuare 295 consegne destinate a 97 nuclei familiari.
Non dimenticheremo mai i volti e la gratitudine delle quasi 400 persone a cui abbiamo prestato quell’aiuto, anche se minimo, che in questa situazione si è rivelato l’unica alternativa possibile.
Nel nostro piccolo abbiamo cercato di dimostrare quanto sia facile, una volta individuate le criticità sociali e politiche, portare un semplice aiuto materiale e soprattutto sensibilizzare le persone ad unirsi insieme per poter organizzare un vero e proprio fronte di lotta per i diritti di tutti e tutte, a cominciare da quelli dei più deboli e vulnerabili.

Dopo i mesi bui della pandemia Covid-19, è la musica che infonde un messaggio di gioia e di speranza in questa Fase 3. Il 21 giugno 2020 torna la Festa della Musica, l’evento nazionale organizzato dal MiBACT a cui il Parco Archeologico di Paestum e Velia aderisce oramai da diversi anni.
L’appuntamento è nell’area archeologica di Paestum, presso il tempio Basilica, alle ore 18:00, con lo spettacolo “Viaggiando con Musica di InsiemI…sul web”, organizzato dalla rete di enti composta dall’Istituto Comprensivo ad indirizzo musicale CoMVass “Mons. M. Vassalluzzo” di Roccapiemonte (capofila, con l’impegno della professoressa Tiziana D’Alessandro), dal Parco Archeologico di Paestum e Velia, dal Conservatorio di Salerno G. Martucci, dall’I.C. V. Mennella di Lacco Ameno (NA), dal Liceo musicale A. Galizia di Nocera Superiore (SA), dal Comune di Villa Ravaschieri (SA), dal Comune di Roccapiemonte (SA) e da Villa Arbusto Comune di Lacco Ameno (NA). Il concerto è l’appuntamento conclusivo del progetto “Viaggiando con Musica di InsiemI…dal Locale al Globale”, realizzato nell’ambito del Piano Triennale delle Arti MIUR_USR Campania.
L’evento, che nel progetto originale prevedeva l’esibizione live “dell’Orchestra Musica di InsiemI”, a causa delle misure di sicurezza per il contenimento della diffusione del coronavirus, è stato ripensato come un’esibizione dell’orchestra da remoto, con la proiezione del concerto su un video-wall installato nell’area archeologica di Paestum. I musicisti impegnati nell’evento saranno circa 150 studenti appartenenti alla rete delle scuole della regione, con la partecipazione degli alunni della scuola IC S. Pertini Savona 2 di Savona con cui è stato stretto un gemellaggio. Gli studenti
hanno registrato le loro performance musicale e organizzato altre sorprese che verranno svelate nel corso della serata.
“Quest’anno scolastico è stato molto particolare – dichiara la preside dell’I.C. Vassalluzzo, Anna De Simone – L’impossibilità di frequentare la scuola in presenza è stata avvertita come un momento davvero pesante da parte di tutti gli operatori della scuola, ma soprattutto da parte dei ragazzi e dei genitori. A questo, si era aggiunto il dispiacere di non poter replicare l’esibizione dell’anno scorso nello splendido scenario del Parco archeologico di Paestum. Così, è nata l’idea di far suonare l’Orchestra “Musica di InsiemI” in virtuale tra i templi per sottolineare ancora di più che la bellezza e l’amore per la cultura deve essere sempre e comunque coltivata. Sono sicura che anche questa volta l’evento finale di “Viaggiando con musica di InsiemI …sul web” resterà nel cuore e nella mente dei nostri ragazzi”.
Con la Festa della Musica 2020, il Parco Archeologico di Paestum e Velia dà il via all’Estate 2020. A differenza degli altri anni, il numero degli eventi in calendario sarà ridotto, così come anche il numero di persone che potranno accedere al museo e all’area archeologica contemporaneamente. Dall’apertura del Parco dello scorso 18 maggio, sono state potenziate ancora di più tutte le misure di prevenzione anti-COVID- 19 per garantire visite in sicurezza per tutti.
“Stiamo vivendo un periodo che verrà ricordato nei libri di scuola – afferma il direttore, Gabriel Zuchtriegel – Accanto agli eventi tragici, però mi farebbe piacere che venisse ricordata anche la tenacia con cui tutti noi vogliamo superare questa pandemia e che possa essere da insegnamento a tutti questi ragazzi delle scuole italiane che hanno vissuto un anno scolastico davvero singolare. Paestum e Velia sono state tra i primissimi siti archeologici italiani ad aprire al pubblico perché io e il mio team crediamo fortemente nel potere terapeutico della cultura: tutti noi abbiamo bisogno di respirare bellezza, di passeggiare tra i monumenti antichi e immaginarci 2500 anni prima nel Tempio di Nettuno di Poseidonia o nel teatro sull’acropoli di Velia. Ma più di ogni altra cosa, abbiamo bisogno di allegria, proprio quella che la musica è in grado di donarci. Sono estremamente felice di ospitare per la seconda volta l’Orchestra “Musica di InsiemI”, organizzare un concerto via web è il segnale che noi ci siamo, che vogliamo ripartire e che vogliamo sfidare ogni difficoltà”.
L’accesso al concerto è incluso nel biglietto di ingresso al Parco. L’evento andrà in onda in diretta web sulla pagina Fb dell’IC CoMvass (https://www.facebook.com/Vassalluzzo17/)