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Marina di Camerota, al via la “Maratona della solidarietà”

Alla presenza di una madrina di eccezione, Donatella Bianchi, si è recentemente dato il via ufficialmente alla “Maratona della Solidarietà” un progetto, l’ennesimo, dai risvolti sociali e culturali proposto ed ideato dalla CAB, la storica associazione balneare Marina di Camerota, con partenariati istituzionali di primo piano  come il corpo delle Capitaneria di Porto, Legambiente Nazionale, WWF Italia ed il Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano ed Alburni e con il  coordinamento sindacale da parte di FIBA Confesercenti Campania.

Una maratona benefica, una raccolta fondi,  per ribadire il gran cuore dei Balneari del Cilento e del Golfo di Policastro che su richiesta avranno a disposizione gratuitamente i salvadanai per contribuire poi alla donazione finale  a valere sui presidi ospedalieri di Sapri e Vallo della Lucania per l’acquisto di attrezzature medicali  per i reparti di terapia intensiva.

I balneari della Costa del  Parco del Cilento e del Golfo di Policastro, dichiara il presidente Raffaele Esposito, con questa iniziativa vogliono ribadire un impegno costante sulle tematiche economiche e sociali della nostra terra, noi non dimentichiamo l’emergenza e la preoccupazione vissuta anche per questa terra straordinaria, patrimonio UNESCO,  che per molti aspetti però risulta ancora molto fragile e vogliamo per questo fare la nostra parte.

“Ringraziamo le istituzioni che patrocinano l’iniziativa ed anche le prime aziende commerciali “main partners” dell’iniziativa come Fabbrocino Beverage & Food, il gruppo Magaldi Life gruppo Medigas, ed il  gruppo  LEM Mangia Group linea Ecologica. 

A  queste grandi realtà imprenditoriali se ne aggiungeranno presto tante  altre e nella fase di consegna dei proventi tutti avranno il giusto risalto – hanno dichiarato gli esponenti di Cab, Lidi del Parco e Fiba Confesercenti Campania – Siamo orgogliosi come Cab E Fiba Confesercenti di attivarci sempre e comunque, attraverso la nostra rete i lidi del parco” il progetto dedicato alla sostenibilità balneare  su tutta la costa del parco, per facilitare processi e progettualità che coinvolgono tante imprese e tanti imprenditori del settore turistico e turistico balneare per concretizzare quelle che poi vengono definite le cosiddette buone pratiche, sempre più apprezzate e ricercate anche dall’utenza turistica per la scelta delle proprie destinazioni turistiche. Grazie a tutti coloro i quali prossimamente aderiranno alla iniziativa ed alle telecamere RAI che giorno 11 Luglio durante la messa in oda del programma di punta dedicato alla risorsa mare “linea blu” grazie alla sensibilità di una donna straordinaria come Donatella Bianchi, lanceranno l’ iniziativa al cospetto del grande pubblico”.

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Incontro con Gabriel Zuchtriegel, Direttore del Parco Archeologico di Paestum.

Una piacevole chiacchierata con Gabriel Zuchtriegel, Direttore del Parco Archeologico Paestum, Patrimonio UNESCO, sempre più proiettato in una dimensione di luogo partecipato ed inclusivo.  Scenario attivo, spazio attrattore. Una piazza. Una vera e propria agorà di incontri e confronti costruttivi dal forte valore culturale e sociale. Un Parco proiettato all’azione, al cambiamento. Questo è il Parco Archeologico di Paestum oggi come si evince dall’intervista della giornalista Stefania Maffeo.

Durante il suo mandato (in scadenza a novembre) Zuchtriegel ha introdotto nel parco numerose iniziative e novità: la visita all’interno dei templi, mentre prima i visitatori vi giravano solo intorno, il coinvolgimento delle associazioni, in primis de “Gli amici di Paestum” e delle aziende per finanziare le attività di scavo e di ristrutturazione del museo, il crowdfunding per il restauro delle splendide mura della città, aperture ai rapporti internazionali, biglietto annuale ed apertura pomeridiana quotidiana dei depositi solo per citarne alcune.

Ultima iniziativa in ordine di tempo è l’inizio dei lavori Pon: 18 mesi, 13,2 milioni di euro. Mi ha particolarmente colpito l’obiettivo che si è posto: il concetto del ritorno ai valori fondanti della cura della bellezza, della technē, parola con la quale i greci indicavano sia arte ed artigianato che la tecnica. L’offerta culturale (aperipaestum, eventi, etc..) non subirà variazioni, il pubblico potrà far visita ai cantieri e dialogare con gli addetti ai lavori. Tra gli interventi di riqualificazione strutturale previsti ve ne sono alcuni presso il Museo di Hera Argiva alla foce del Sele per favorire un’apertura stabile del prestigioso sito archeologico situato a circa 9 km dall’Area dei Templi.

Il Parco Archeologico di Paestum è il primo luogo della cultura ad aver introdotto il riassetto del ticketing, ossia delle attenzioni sui titoli di accesso, in attuazione dei risultati delle indagini svolte dagli studiosi di management dell’Università Bocconi di Milano (acquisto ad alto coinvolgimento emotivo). Il concept di biglietto dinamico o dynamic pricing (adeguato alle stagionalità turistiche) ha dato ottimi i risultati: in soli 4 mesi è in ascesa il trend del biglietto annuale “Paestum mia” che costa solo un euro in più dell’ingresso giornaliero.

Dopo l’avvio del progetto “Un tuffo nel blu”, il Museo Archeologico di Paestum è un luogo della cultura “Autism Friendly”. Rappresenta il contesto ideale per favorire la fruizione dell’arte da parte di queste persone, divenendo così uno spazio di incontro, di apprendimento e di socializzazione che permette di superare le numerose barriere architettoniche, sociali e culturali che purtroppo spesso si riscontrano nella quotidianità.

Anche la rivista digitale mensile è un fiore all’occhiello con delle preziose chicche come il documento di archivio, il video reperto o il pezzo dei depositi (Dal buio alla luce).