











Intervista di Stefania Maffeo
Pontecagnano Faiano, il consigliere comunale di minoranza (Forza Italia) Francesco Pastore si fa sentire intervenendo sul progetto di ripascimento della fascia costiera. “E’ un’opera che fu programmata e finanziata dalla giunta regionale di centro – destra con presidente Stefano Caldoro e dall’amministrazione provinciale guidata da Edmondo Cirielli. Dopo 10 anni il sindaco Giuseppe Lanzara torna a parlare di un progetto che la sua parte politica ha contribuito a far ritardare e, soprattutto, valutando la possibilità di localizzare, proprio a ridosso del litorale, un impianto di trattamento dei rifiuti”.
Il Primo Cittadino di Pontecagnano Faiano ha annunciato che a breve inizierà a lavorare una commissione di esperti ed operatori del settore per il rilancio della zona mare.
Questo lo spunto per una intervista esclusiva ai microfoni di 360 Web TV con il consigliere Pastore, con cui sono stati affrontati anche altri temi quali gli interventi prioritari per la Città e la sicurezza in tempo di Covid.
Continuano i proclami farsa da parte del sindaco Lanzara, che generano solo false illusioni e malcontento nei, già provati, cittadini di Pontecagnano Faiano.
Questa volta oggetto del malcontento la tassa sui rifiuti (TARI), recapitata negli ultimi giorni a cittadini ed aziende, relativa all’anno 2021. Nonostante, i falsi proclami del Sindaco Lanzara,
Negli ultimi giorni cittadini e aziende si sono visti recapitare l’avviso contenente la bolletta TARI (tassa sui rifiuti) relativa all’annualità 2021.
A seguito di ciò si è diffuso un malcontento crescente in città in relazione agli aumenti della TARI riscontrati dalle aziende rispetto all’annualità precedente.
Per l’ennesima volta, la nostra città ha potuto constatare i falsi proclami diffusi dall’amministrazione comunale, tramite il Sindaco Lanzara, con i quali più volte è stata preannunciata l’adozione in Consiglio Comunale di un provvedimento recante uno sconto del 35% della tassa sui rifiuti.
Il Gruppo Consiliare di Forza Italia Pontecagnano Faiano ha manifestato la propria contrarietà ad una siffatta propaganda attraverso la non partecipazione al Consiglio Comunale del 28 Giugno u.s.
In quella seduta è stato approvato il provvedimento avente ad oggetto la riduzione del 35% della TARI, che nella realtà non si è verificata ma, al contrario, si è concretizzata l’ennesima farsa da parte del Sindaco Lanzara e durante il quale, di conseguenza, è stata perpetrata un’altra presa in giro nei confronti delle aziende di Pontecagnano Faiano.
Prosegue la mobilitazione a favore di Alberto Massa. Il cittadino di Pontecagnano Faiano, dopo 25 anni, è stato, infatti, giudicato non idoneo alla guida a seguito della sua patologia, una tetraparesi spastica. Una decisione per molti inspiegabile considerato che le straordinarie abilità al volante di “Billone”, come l’uomo è affettuosamente conosciuto, sono ben note a tutti grazie all’uso esclusivo dei piedi.
A raccontare la storia è lo stesso Alberto, storico attivista politico, con un post su Facebook dove chiede il sostegno delle istituzioni. “Come periodicamente avviene per tutti – scrive sul suo profilo – ho dovuto fare il rinnovo della patente. Pensavo a qualcosa poco più di un fatto formale come lo è stato da circa 25 anni. Io sono sempre lo stesso, la mia patologia è sempre la stessa, E’ vero, nel certificato della neurologa dell’Asl era scritto impossibilità a compiere movimenti volontari, ma se si ha la capacità di leggere bene, è riferito agli arti superiori. C’è un punto. Quindi si chiude il periodo, per aprirne un altro, in cui si certifica movimenti attivi di ginocchi e caviglie.
Non avevo, insomma, alcun motivo di preoccupazione”. “Invece – aggiunge Alberto Massa – no. Il neurologo della commissione ha fatto la sua grande scoperta: hai una tetraparesi spastica con impossibilità a compiere movimenti volontari, quindi non idoneo alla guida. Cercavo di spiegare che era un rinnovo e che, quindi, già guidavo, cercavo anche di spiegare il sistema che ho per guidare, ma sono stato letteralmente messo fuori. Qualsiasi medico sa benissimo che una paralisi cerebrale infantile, che determina una tetraparesi spastica, non può mutare nel tempo, venisse anche Dio. Certo, nel tempo può fare danni secondari, ma di per sé essa rimane sempre la stessa”.
“Se è giusta la valutazione di non idoneità di questa commissione – prosegue ironicamente l’uomo – allora bisogna denunciare tutti i componenti delle commissioni che precedentemente hanno messo sulla strada una persona che, solo per fortuna, non ha ucciso un centinaio di persone, una decina di cani e 44 gatti. La mia storia con la patente di guida iniziò a Bolzano quando seppi che in quella città c’era l’unica scuola guida, in Italia, ad avere una macchina a controllo esclusivo con i piedi. Altra civiltà, altra cultura, dove le valutazioni avvengono, non sulla base di pregiudizi, ma, su basi empiriche. Quella storia finisce a Eboli (sede della commissione medica locale patenti ndr) dove Cristo non è mai arrivato. Al presidente De Luca e ai sindaci dico che fino a quando voi o i vostri collaboratori metterete nelle commissioni personale del genere, anche poco gentile, allora i problemi saranno sempre più gravi. Agli amici di Facebook dico che è il momento di manifestarmi la vostra solidarietà. Condividete il più possibile”. E davvero in tanti hanno risposto all’appello di “Billone”. Intanto, Alberto ha presentato ricorso ed è in attesa di un riscontro positivo per rimettersi subito alla guida. (redazione)
Pontecagnano Faiano come Pontassieve. Questo l’obiettivo che si pongono le associazioni firmatarie di una nota in cui viene esplicitamente richiesto al Sindaco di Pontecagnano Faiano Giuseppe Lanzara ed all’intera Amministrazione l’abbattimento della tassazione sui prodotti igienici femminili essenziali. Nel comune toscano dal 1° marzo alla farmacia comunale assorbenti interni, esterni, coppette mestruali sono in vendita senza la tassazione del 22% e con un ulteriore sconto applicato dall’Ente. Questa scelta è frutto di una iniziativa dell’Amministrazione, che, su proposta di alcuni gruppi consiliari, dopo l’approvazione all’unanimità nella pubblica assise, ha immediatamente messo in campo azioni di sensibilizzazione su questo tema, con azioni concrete proprio a partire dall’abbattimento della tassazione su questi prodotti igienici femminili essenziali.
Una decisione volta a sensibilizzare sul tema di un’imposta iniqua, applicata ad un bene definibile come primario. In Italia sono in vigore tre aliquote Iva: 4 % (aliquota minima, applicata alle vendite di generi di prima necessità); 10% (aliquota ridotta, applicata a determinati prodotti alimentari, a particolari operazioni di recupero edilizio e ai servizi turistici): 22% (aliquota ordinaria, per tutto il resto). I prodotti sanitari relativi al ciclo mestruale, nonostante costituiscano un bene primario, sono sottoposti all’Iva del 22% cioè l’aliquota massima contemplata dal sistema fiscale italiano, equiparandoli a beni di lusso. Si stima che una donna, nell’arco della propria vita, affronti circa 500 cicli mestruali che durano in media 28 giorni e comportano 3-5 giorni di mestruazioni. Prevedendo un utilizzo medio di 4 assorbenti al giorno, si ottiene un consumo medio di 10 mila assorbenti nell’intero arco di vita ed una spesa di circa 2.000 euro.
Le Associazioni Donne fuori dal Comune, Paesaggi Narranti, Rinascimento 3.0, Ombra, Circolo Occhi Verdi Legambiente Pontecagnano, Blog i Volti di Cassandra, Centro Commerciale Naturale Pontecagnano C’entro hanno richiesto al Primo Cittadino ed alla sua squadra di governo un provvedimento atto ad eliminare o a ridurre al minimo l’Iva sui prodotti igienici femminili, contribuendo così a ridurre le diseguaglianze di genere che ancora resistono in Italia. Tale iniziativa assumerebbe un’importanza ancora più grande in questo difficile momento legato alla pandemia, in cui sono proprio le donne ed i giovani a pagare di più le conseguenze. Tutto dovrebbe essere attuato dalla Farmacia Comunale per poi estenderla, attraverso una campagna di sensibilizzazione, alle altre Farmacie del territorio ed agli altri negozi e supermercati che vendono detti prodotti.
Riconoscere il carattere di essenzialità dei prodotti sanitari per il ciclo mestruale è una battaglia di civiltà. Per ogni donna costituiscono un bene essenziale e necessario ma – ingiustamente – molto costoso. Il far gravare il loro costo interamente sulle donne, tassandoli come se fossero beni di consumo di cui si possa fare a meno, è espressione di una cultura che del ciclo mestruale parla poco e niente e, quando lo fa, spesso si nutre di toni derisori e, talvolta, addirittura denigratori. Quella stessa cultura che perpetra una differenza salariale tra uomini e donne, che pone ancora le donne di fronte alla scelta tra maternità e carriera e che ancora guarda alle differenze di genere come a giustificazioni per troppe discriminazioni.
di Erika Noschese
Un vero e proprio terremoto politico quello che si sta abbattendo sul sindaco di Pontecagnano Giuseppe Lanzara. Il primo cittadino in pochi giorni ha dovuto fare i conti con numerosi addii. Gli ultimi, in ordine cronologico, sono quelli del consigliere Raffaele Silvestri e di Adolfo Citro.
“Con grande delusione devo comunicare che ho rimesso al sindaco le mie deleghe di consigliere delegato – ha dichiarato Citro –
Inoltre ho comunicato ai partiti ed ai movimenti della coalizione che mi allontanerò dal movimento Campania Libera”. Dunque non solo un addio all’amministrazione Lanzara ma anche al partito che lo ha fatto eleggere al comune.
“Ho necessità adesso di una breve pausa – ha aggiunto l’ex consigliere – Non è semplice fare delle scelte. Nei prossimi giorni ci saranno modi e tempi per spiegare le motivazioni. Nel frattempo, ha rassegnato le dimissioni Silvestri, presidente della prima Commissione Consiliare Permanente.
“Ho vinto le elezioni con questa maggioranza capeggiata dal Sindaco.
Ho sempre rilasciato dichiarazioni nelle quali ho continuamente ribadito di farne parte.
Ho sempre votato i provvedimenti che questa maggioranza ha sottoposto al Consiglio Comunale come è accaduto anche durante l’ultima seduta del 30 dicembre 2020 – ha dichiarato – Tutto ciò coerentemente con il voto espresso dagli elettori nell’estate del 2018.
L’unica eccezione, durante il Consiglio Comunale di aprile 2019, è rappresentata dal mio rifiuto di votare una ‘mozione’ della maggioranza (che non è stata mai diffusa pubblicamente) che avrebbe dato il via libera, in quella seduta di C. C., all’impianto di rifiuti dell’Ecosider in Via Irno (il prosieguo di questa vicenda lo conoscete).
È trascorso oltre un anno durante il quale non sono mai stato convocato alle riunioni di questa maggioranza (e non solo).
Ho deciso, pertanto, di lasciare questa carica”.
Altre dimissioni si sono susseguite in questi giorni.
Sono giorni di grande preoccupazione per il sindaco Lanzara che sta facendo i conti con una serie dimissioni. La prima a dire addio alla maggioranza l’assessore all’uguaglianza Paola Manzo, sostituita – dopo poche ore – da Nunzia Fiore. Una scelta che coinvolge anche il PD: nei giorni scorsi ha rassegnato le dimissioni dal coordinamento cittadino anche Rita Petolicchio: “Le ragioni sono frutto di un pensiero personale perché ognuno è libero e legittimano a utilizzare le modalità che ritiene più opportune ed è giusto, per lo stesso principio, che ciascuno compia atti in linea con le proprie convinzioni”, ha dichiarato spiegando le ragioni della sua decisione e parlando di mancato coinvolgimento nella vita amministrativa e del partito: “L’ultimo episodio – conosciuto attraverso i social – che vede un nuovo assessore proveniente da un’altra lista, in sostituzione di Paola Manzo, nelle file del Pd da anni, assolve probabilmente a un equilibrio di facciata, ma infligge a chi ha creduto nella prima impostazione del sindaco, una delusione cocente”, ha aggiunto la Petolicchio che avrebbe appreso della nomina del nuovo assessore proprio attraverso i canali social. Non si è fatta attendere la replica del segretario, Roberto Brusa che punta il dito contro i dimissionari: “Ambarabà, Ciccí, Coccò… sforziamoci un po’ di elevarlo questo dibattito in città: sono 10 giorni che parlate di politica politicante, di gossip e di supposizioni grottesche.
Confrontiamoci seriamente sull’aeroporto, sul puc, sul ripascimento costiero, sull’ecodistretto, sulle aree Zes, sulla fiscalità, sugli investimenti sociali, sul distretto turistico – ha detto Brusa –
Ma soprattutto facciamolo nelle sedi opportune, nelle commissioni preposte, nei consigli comunali e non solo sui social per avere un po’ di visibilità e non concludere mai nulla”. Il segretario ha poi evidenziato che in maggioranza non vi è alcun problema, tanto che all’ultimo consiglio comunale sono stati votati tutti i punti all’ordine del giorno.
Ad accusare il sindaco anche Antonio Malangone, segretario di Energie, secondo partito della maggioranza che, proprio attraverso questi canali, ha parlato di un PD che intende governare da solo e di un sindaco che non coinvolge la sua stessa maggioranza. Parole che non hanno sorpreso la minoranza ma hanno dato il via ad un dibattito politico non di poco conto.