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Attualità

Pontecagnano Faiano, una rete di donne per dire no alla violenza di genere

“Fuori dal silenzio. Dal 1522 al processo”: questa l’interessante denominazione dell’incontro che si è svolto il 2 luglio a Pontecagnano Faiano promosso dal blog “I volti di Cassandra” di Lucia Zoccoli e Stefania Maffeo, in collaborazione con Break the silence ed una fattiva rete di associazioni (N.o.w., Circolo Occhi Verdi Legambiente Pontecagnano, Associazione Avalon, Associazione Socio-Culturale “OMBRA”, Centro Commerciale Naturale “Pontecagnano C’entro”, Albachiara Associazione, Paesaggi Narranti, Meetup Pontecagnano Faiano) ed il patrocinio del Comune. Tra gli obiettivi primari quello di sostenere la Campagna Nazionale del numero verde 1522, che consente alle donne vittime di violenza e di stalking di sapere a chi rivolgersi. L’iniziativa, sostenuta da molti commercianti di Pontecagnano Faiano, i quali hanno inserito nello scontrino fiscale la dicitura “Se sei una donna vittima di violenza chiama il 1522”, vuole ricostruire e far conoscere qual è il percorso che le donne che hanno deciso di denunciare devono compiere prima di arrivare al processo ed ottenere giustizia. Sono molte le difficoltà e soprattutto sono tanti i pregiudizi, le resistenze, la poca professionalità, con cui devono scontrarsi.

 

donne i volti di cassandra

Hanno preso parte all’iniziativa, moderata dalla giornalista Rossella Graziuso, l’onorevole Anna Bilotti, l’Assessora alle Pari Opportunità Adele Triggiano e si sono susseguiti gli interventi di Grazia Biondi (Associazione Manden); Stefania De Martino, avvocato da sempre impegnata nella battaglia per i diritti delle donne; Carla Del Mese, responsabile del Circolo Occhi Verdi Legambiente Pontecagnano; Roberta Arrigo, referente regionale di Break the silence; la giornalista Stefania Maffeo, che ha riletto un suo articolo del 1999 contro la sentenza 1636/1998 della Corte di Cassazione che evidenziava che non era stuprabile una donna con il jeans.

Un incontro tra donne che scelgono di tradurre in azioni concrete le loro idee. Nato dal desiderio di dare un segnale forte e di tracciare un percorso affinché le vittime di violenza vedano riconosciuti i propri diritti civili. Rompere il muro del silenzio è la vera rivoluzione perché i lividi sul corpo guariscono in fretta mentre le ferite dell’anima possono diventare permanenti.

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Attualità

CENTRO ISTRUZIONE ADULTI SALERNO, INCONTRO SUI PERICOLI DELLA RETE

di Stefania Maffeo

Mercoledì 24 febbraio ore 15.30 interessante incontro sui rischi della Rete e l’uso responsabile di Internet per i giovani organizzato dal Centro Provinciale Istruzione Adulti di Salerno egregiamente guidato dalla professoressa Maria Montuori.

Un dibattito che vedrà la presenza dell’avvocato Stefania De Martino, da sempre al fianco di donne e giovani ed esperta legale di politiche sociali attive.

L’evento, denominato “Nella rete della Rete”, è destinato agli studenti che vorranno collegarsi nella stanza “nellarete” della piattaforma Google Meet che ospiterà l’incontro.

La Rete sta cambiando gli stili educativi e presenta una serie di rischi per i più giovani che vanno dalla pornografia al cyberbullismo, dall’utilizzo dei dati forniti per fini commerciali all’adescamento on line.

Il Centro Provinciale Istruzione Adulti costituisce il punto di riferimento istituzionale per il coordinamento e la realizzazione di azioni destinate alla popolazione adulta per favorire l’innalzamento dei livelli di istruzione e/o consolidamento delle competenze chiave per l’apprendimento permanente.

Si possono frequentare corsi di primo livello di istruzione (licenza media e biennio superiori), corsi di lingua italiana (livello A2 per richiedere il permesso di soggiorno e livello B1 per la cittadinanza) e corsi di preparazione per la certificazione informatica Eipass. I percorsi di istruzione di primo livello ed i percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana vengono realizzati dai CPIA, mentre i percorsi di istruzione di secondo livello vengono realizzati dalle istituzioni scolastiche di istruzione tecnica, professionale e artistica. Dispone di cinque sedi (Eboli, Mercato San Severino, Nocera Inferiore, Salerno e Vallo della Lucania) e ci si può iscrivere dai 16 anni in poi.

Tutte le informazioni sull’iniziativa e sull’offerta didattica si possono trovare sul sito www.cpiadisalerno.edu.it/

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Attualità Dillo a Noi

Revenge porn, sexting e le pericolosità di un porno troppo spinto che distorce la realtà.

 

Domani pomeriggio presso il liceo classico “Perito Levi” di Eboli, la lezione agli alunni da parte del’avvocato Stefania De Martino accompagnata da una testimonial di eccezione, Priscilla Salerno, diva del porno elegante, come lei ama definirsi ed imprenditrice.

A spiegare ai giovani alunni dunque due donne, due massime espressioni dei propri settori, al fine di mettere in guardia, in un periodo delicato come l’adolescenza, cosa vuol dire e quali rischi potrebbe comportare l’inviare foto spinte attraverso applicazioni di messaggistica istantanea o pubblicare propri video su siti dedicati.

 Nello specifico, l’avvocato Stefania De Martino, tratterà del “Codice Rosso” approvato da poco e dei nuovi reati introdotti come il “revenge porn” introducendo il tema del sexting. La Salerno, forte del successo del convegno tenutosi a gennaio al Caffè Moka di Salerno, “Una foto di donna” dove ha rotto la porta di ghiaccio che separa la società e la pericolosità del suo vivere l’intimo od il proibito. Alla presenza degli alunni il tandem creatosi avanzerà anche una proposta di regolamentazione dei video hard ai quali tutti possono accedere.

La separazione tra il nudo ed il bello e la violenza dello sfruttamento del fisico di una donna deturpato all’esasperazione e spesso vittima di violenza. La lezione ricade all’interno del progetto alternanza scuola lavoro tra il Coa ed il liceo “Perito Levi”. Una scelta coraggiosa del dirigente scolastico che sceglie di aprire ad una figura così di spicco ed al centro delle cronache rosa ed hard, che dopo aver conquistato Salerno con la sua genuinità e disarmante realtà, adesso punta alle nuove generazioni al fine di evitare loro difficili percorsi burocratici e personali a causa, di una stupida fotografia.