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Pontecagnano Faiano, presentazione del progetto “Cucire per volare”

di Stefania Maffeo

Domenica 6 febbraio alle ore 10.30 presso il Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano la presentazione di “Cucire per volare”, raccolta fondi per sostenere il progetto di una sartoria creativa per le detenute del carcere di Salerno “Antonio Caputo”. Si accede al Museo con greenpass rafforzato, mascherina e nel rispetto della normativa Anti – Covid.

L’iniziativa, in collaborazione con il Ministero della Cultura ed il Museo Archeologico Nazionale Pontecagnano “Etruschi di Frontiera”, parte dall’esperienza della docente di arte tessile Roberta Mastrogiovanni immediatamente sposata dal blog “I Volti di Cassandra” di Lucia Zoccoli e Stefania Maffeo (moderatrice dell’incontro) e da circa una settantina di artisti con l’associazione Artéclaté, che hanno realizzato opere d’arte raffiguranti una farfalla per finanziare il progetto. Le opere sono esposte presso Intimo Maria Giannattasio e Mondadori Bookstore Pontecagnano Faiano, mentre le box disegnate da Anita Santimone per raccogliere fondi sono ospiti in numerosi esercizi commerciali della Città.

 

 

sartoria detenute salerno

L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con la Fondazione della Comunità Salernitana e le associazioni Legambiente, Ombra, Paesaggi Narranti, Centro Commerciale Naturale Pontecagnano C’Entro e Manden.

L’evento inizierà con i saluti istituzionali della Direttrice del Museo Ilaria Menale, del Sindaco di Pontecagnano Faiano Giuseppe Lanzara e dell’Assessora alle Politiche Sociali del Comune di Salerno Paola De Roberto per poi proseguire con il racconto nei dettagli della rete che si è immediatamente attivata per sostenere una sartoria per le detenute. Ne parleranno Lucia Zoccoli, Roberta Mastrogiovanni, Daniela Sibilio, Antonia Autuori e Grazia Biondi.

Conclusioni affidate a Rita Romano, direttrice dell’istituto penitenziario di Salerno a cui è destinato il progetto, che ha subito considerato il laboratorio di cucito come una concreta opportunità per far ritrovare alle donne con percorsi accidentati un interesse che sa di riscatto.

Cresciute, consapevoli e con una nuova abilità manuale. Si può “volare” oltre le mura del carcere ed avere la possibilità di scoprire la dignità di un’arte che un giorno potrebbe trasformarsi in lavoro.

 

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Pontecagnano Faiano, si attiva la rete per sostenere una sartoria per detenute

di Stefania Maffeo

“Cucire per volare”: al via la raccolta fondi per sostenere il progetto di una sartoria creativa per le detenute del carcere di Salerno “Antonio Caputo”. Una nuova opportunità per le detenute, un modo per scoprire le loro abilità e per ritrovare un interesse che sa di riscatto. 

Un’iniziativa della docente di arte tessile Roberta Mastrogiovanni immediatamente sposata dal blog “I Volti di Cassandra” di Lucia Zoccoli e Stefania Maffeo, in collaborazione con una fattiva rete di associazioni e di imprenditori che si sono subito attivati per trovare tessuti, piccoli accessori, macchinari e per collocare delle “scatole” per raccogliere fondi nelle attività commerciali di Pontecagnano Faiano.

In particolare gli artisti dell’associazione Artéclaté realizzeranno delle opere d’arte raffiguranti una farfalla, simbolo di questo progetto, perché queste donne possano, attraverso una fase di evoluzione, trasformarsi da crisalidi in meravigliose farfalle.  Cresciute, consapevoli e con una nuova abilità manuale. Si può “volare” oltre le mura del carcere ed avere la possibilità di scoprire la dignità di un’arte che un giorno potrebbe trasformarsi in lavoro.

sartoria detenute salerno

“Un’immediata intesa quella con Roberta Mastrogiovanni”. A dirlo Lucia Zoccoli: “Il suo progetto è in linea con il nostro impegno a favore dei diritti negati. Siamo consapevoli che il sistema carcerario non agevola il recupero di coloro che devono scontare una pena. L’umanità, il rispetto, l’amore per le regole di convivenza ed il recupero alla vita civile di tanti uomini e donne richiede impegno e lavoro da parte di chi crede che tutti meritano una seconda occasione”. 

sartoria detenute salerno

sartoria detenute salerno

Roberta Mastrogiovanni ha già tenuto con sei detenute un progetto di arte sartoriale creativa, che l’ha molto toccata dal punto di vista emotivo. “Tutto è partito dall’incontro con la capo area delle educatrici della struttura circondariale di Salerno che ha apprezzato sia il mio modo di insegnare che i miei lavori, proponendomi un piccolo progetto. Entusiasta, ho accettato subito la sua proposta. Il lato più complesso di questa esperienza, iniziata nell’ottobre scorso, è stato quello di riuscire ad instaurare un rapporto di fiducia con le detenute e le agenti del carcere. Oggi mi accolgono con affetto e sono contente di trascorrere del tempo con me”.

Da qui è partito il laboratorio tessile creativo destinato a creare borse e accessori realizzati con pezzi di scarto come: tessuti, cerniere, nastri, ecc. I lavori finora sono stati venduti nei mercatini parrocchiali. Forte è l’impegno per ripetere questo progetto rendendolo di più ampio respiro con la creazione di una collezione che possa rientrare nella vetrina web del Ministero della Giustizia. Pertanto la volontaria salernitana ha creato una raccolta fondi sulla piattaforma Gofoundme.com. 

 

 

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Anpi, Ubaldo Baldi confermato presidente del comitato provinciale di Salerno

Ubaldo Baldi confermato presidente del comitato provinciale Anpi Salerno. Il direttivo provinciale, riunitosi ieri mattina in modalità telematica, ha riconfermato il presidente uscente all’unanimità. “Questa riconferma mi lusinga, segno che in questi anni l’Anpi provinciale ha lavorato bene – ha dichiarato il presidente Baldi – Sono stati due anni difficili, caratterizzati dalla pandemia che non ci ha permesso di tenere tutti gli eventi in programma, in presenza, nel rispetto delle norme anti covid ma siamo pronti a continuare a dare il nostro contributo e a lavorare, seguendo ancora il percorso tracciato da Luigi Giannattasio che mi ha fortemente voluto al suo fianco e che ancora oggi ricordiamo con immensa stima e affetto”. Il comitato provinciale e già al lavoro per i prossimi eventi e per radicarsi ancora di più sul territorio, avvicinando sempre di più i giovani al mondo dell’antifascismo e della resistenza. “Colgo l’occasione per rilanciare all’amministrazione comunale la proposta di intitolare il largo da noi individuato, con l’apposizione simbolica della targa, al XXV aprile, oggi più che mai necessaria, anche alla luce dei recenti avvenimenti”, ha poi dichiarato il presidente Ubaldo Baldi.

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Vallo della Lucania, conclusa scuola di formazione in Senologia

di Stefania Maffeo

Si è conclusa nell’Aula Consiliare di Vallo della Lucania la prima edizione della Scuola di Formazione Operatori in Senologia, promossa dal direttore scientifico dott. Antonio Santoriello, dalla Casa di Cura Luigi Cobellis e dalla FOSAPA, provider per la segreteria organizzativa.
“Diagnosi e terapia del carcinoma della mammella alla luce dei nuovi protocolli”: questo il tema dell’evento finale del percorso formativo per medici e personale sanitario che si occupano di senologia, con l’obiettivo di fornire le conoscenze e le innovazioni in questo campo per una sempre più idonea valutazione terapeutica, medica e chirurgica.
“La scuola è nata proprio dall’esigenza di creare un polo formativo per tutte le figure professionali che ruotano insieme intorno al pianeta della senologia”– dichiara il dottor Santoriello, responsabile dell’Unità di Senologia della Casa di Cura Cobellis – quale componente, insieme a quello assistenziale e terapeutico, del polo oncologico che vogliamo realizzare nell’area del Cilento, che sarà il riferimento per sostenere e promuovere tutte le attività legate alla senologia in particolare ed a tutte le malattie oncologiche in generale e per fermare i cosiddetti viaggi della speranza”.

formazione senologia

La Casa di Cura Luigi Cobellis, oltre ad avere attivato una Breast Unit, diretta dallo stesso Santoriello, ha subito “sposato” anche la sua “spinta” della formazione, sostenendo la Scuola che, nonostante le difficoltà organizzative causate dalla pandemia, è stata articolata in tre incontri che si sono svolti presso la Clinica stessa e hanno coinvolto tecnici di radiologia, infermieri, medici, chirurghi, assistenti sanitari, biologi e tecnici di laboratorio biomedico. “Abbiamo avviato un percorso col dottore Santoriello che rappresenta un punto di riferimento importante per l’intero territorio ed ora si implementa l’ attività con la formazione, nella consapevolezza che per far crescere la qualità chirurgica e clinica, bisogna far crescere tutte le competenze. Questa è una sinergia indispensabile perché il sapere accompagna il saper fare”- ha sottolineato il dottor Luigi Cobellis, Direttore del Dipartimento Chirurgico.

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La formazione continua di medici e personale di senologia, le idonee risposte cliniche e terapeutiche ai bisogni dei pazienti sono una vera necessità, ma anche un modus operandi della Casa di Cura Luigi Cobellis che è anche partner del progetto del Polo oncologico, lanciato dal sindaco di Sessa Cilento, prof. Gerardo Botti, già Direttore Scientifico dell’Istituto Tumori Pascale di Napoli e che coinvolge tutti i sindaci dell’area del Cilento.

formazione senologia

“Il polo oncologico non è più un miraggio, pian piano sta diventando realtà” : ha annunciato Santoriello nell’ambito dell’evento conclusivo della Scuola, che è stato una qualificante occasione per fare il punto sulle novità in campo senologico, grazie agli autorevoli partecipanti, come la dottoressa Maria Grazia Daidone, già direttrice dell’Istituto Tumori di Milano che, nella sua Lectio Magistralis, ha sottolineato la necessità di finanziamenti e di fare rete per condividere appunto studi ed esperienze ed ha promosso a pieni voti la Scuola stessa.
Dall’evento finale, oltre alla rappresentazione dell’attuale realtà diagnostica, strumentale, terapeutica e chirurgica in ambito senologico, è stata rilanciata con forza la volontà di guardare al futuro con rosee prospettive, grazie alla ricerca, agli studi clinici, ai nuovi farmaci molecolari, alla medicina di precisione: obiettivi conseguibili anche grazie alla formazione che la Scuola intende continuare ed infatti è già pronta la prossima edizione, articolata in 10 corsi dal 28 gennaio al dicembre 2022, tra Salerno, Cava dei Tirreni e Vallo della Lucania con sessioni teoriche e pratiche.
“La nostra intenzione è di far partire appena possibile anche un master. La realizzazione del polo oncologico, che si occuperà di formazione, ma soprattutto di ricerca, è il sogno di una vita, ed insieme alla Cobellis ed agli altri colleghi, lo coroneremo ”– ha concluso il dottor Santoriello.

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Salvati da un suicidio: avevano un finanziamento di 1.200.000,00 euro

L’Azienda di famiglia è stata dichiarata fallita ma loro non ricordavano di aver stipulato a garanzia della azienda stessa un importante finanziamento  di  € 1.200.000,00 . Erano disperati tanto – che in più occasioni mi avevano paventato l’idea del suicidio – sia perché avevano già subito un fallimento sia perché non avevano una liquidità tale da poter onorare un debito così cospicuo per cui si vedevano sfumare anni di sacrifici perché avevano terreni e abitazioni conquistati con il sudore del proprio lavoro. Questa è la triste storia di una famiglia salernitana ma che spesso capita a migliaia di italiani perché costretti a subire un periodo di crisi economica – come quello attuale – tale che l’azienda di famiglia è costretta al fallimento e di conseguenza la banca ad aggredire il patrimonio dei fideiussori. Fortunatamente  non sempre tutto e perduto  e nonostante la pandemia attuale che non aiuta milioni di italiani  questa volta la legge ha aiutato chi è in difficolta , perché il Tribunale di Napoli, con sentenza del 9 dicembre 2021, N. 10787– a firma dell’avv. Mario Manzo del foro di Salerno , ha dichiarato  la nullità parziale del contratto di finanziamento  relativamente  alle clausole  in cui vincolava i  garanti a onorare il debito qualora l’Azienda  non fosse stata in grado di pagare il finanziamento  assunto con il noto e famoso  Istituto di credito , liberando definitivamente gli  assistiti dal  proprio debito .

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“Nasce una stella”, serata di beneficenza con la fondazione Copernico

La fondazione Copernico e l’istituto Virtuoso insieme all’insegna della beneficenza. “Nasce una stella” è infatti, l’iniziativa in programma il prossimo 16 dicembre, presso la chiesa dell’Addolorata in piazza Abate Conforti. Una serata di beneficenza che vedrà ai fornelli gli chef più conosciuti: Pasquale Palamaro del ristorante Indaco Regina Isabella di Ischia, Giuseppe Aversa del ristorante Il Buco a Sorrento, Lino Scarallo del ristorante Palazzo Petrucci di Napoli, Gianni Vanacore del ristorante Palazzo Avino di Ravello, Vincenzo Guarino, consulting di un albergo e chef presso il Castello di Spaltenna e Benedetta Somma, pastry chef del Papavero, ad Eboli. “La Fondazione Copernico e l’Ipsia Virtuoso hanno organizzato, insieme all’associazione Arcobaleno di Marco Iaculli che si occupa di bambini oncologici, una serata all’insegna della beneficenza: il ricavato verrà devoluto a studenti meritevoli dell’istituto alberghiero che avranno così la possibilità di collaborare con i sei chef stellati”, ha dichiarato il presidente Antonio Piluso. Un’iniziativa che nasce dalla volontà di dare un impulso alla comunità salernitana, utilizzando le eccellenze del territorio, rispettando le sue tradizioni. “In questo progetto abbiamo inserito le eccellenze del territorio, noi vogliamo che da questa serata i ragazzi abbiano la possibilità di diventare chef stellati e magari non hanno la possibilità economica di sostenere stage – ha aggiunto Piluso – Vogliamo dare maggiore impulso ai ragazzi dopo l’impegno della scuola”.  Durante la serata, parte del ricavato sarà devoluto all’associazione Arcobaleno, attraverso doni realizzati dalle volontarie. Saranno circa 150 le persone che parteciperanno alla serata, nel rispetto delle norme anti covid e, dopo l’antipasto sarà servita la cena. Una serata unica nel suo genere, grazie all’impegno della Fondazione Copernico: non sarà una serata unica ma con Vincenzo Onorato, organizzatore dell’evento, e l’istituto Virtuoso inizierà una importante collaborazione che vedrà protagonista di Nasce una Stella la famiglia D’Amico e In Cibum, scuola di Alta formazione gastronomica. Dodici gli studenti dell’istituto Virtuoso che parteciperanno alla serata, selezionati e scelti dai docenti di cucina che affiancheranno gli chef stellati, “cercando di rubare i segreti del mestiere e i più bravi o più brave vinceranno questa borsa di studio, una grande occasione di crescita”, ha spiegato la preside Pellegrino Ornella.
Durante la serata verrà presentato, in anteprima, il libro di Paolo Lubrano “Portandomi dentro questa magia. Omaggio ai 70 anni di carriera di Sofia Loren” e parte del ricavato della vendita sarà devoluto alla serata.
Il Menù:
Aperitivo Finger preparato dai sei chef; antipasto “aculei di mare” su salsa di mozzarella di bufala preparata dallo chef Pasquale Palamara; Primi: “Genovese partenopea”, ovvero Candele con riduzione di genovese, tartare di spigola e fonduta di provola e limone dello chef Lino Scarano; Risotto Amalfitano con riso acquerello  con cicale di mare, agrumi e pistilli di zafferano dello chef Gianni Vanacore; Secondi “Il mio totano e patate”, ovvero totano con patate, pomodorini e salsa di latte di bufala dello chef Vincenzo Guarino; “La mia carne”, ovvero guancia di manzo al taurasi con patate affumicate e fuso di fiordilatte dello chef Peppe Aversa. Dessert: Latte e Miele della pastry chef Benedetta Somma; parteciperà la dolceria Pantalone e chiuderà il brindisi con il panettone di Helga Liberto, vincitrice a Milano per la sezione Panettone Innovativo.

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Cipolla di Vatolla: il 16 si presenta il Presidio Slow Food a Laureana Cilento

La Cipolla di Vatolla è stata ufficialmente inserita tra i prodotti che godono del marchio Slow Food. Un grande risultato che l’Associazione ha conseguito dopo anni di impegno sul territorio e che vuole presentare al grande pubblico. Lo farà nella sala conferenze di Palazzo Cagnano a Laureana Cilento durante l’incontro “Presidio Slow Food Cipolla di Vatolla: Una comunità per il rilancio delle aree interne del Cilento” previsto per giovedì 16 dicembre alle ore 17.00.
Dopo i saluti del presidente della Comunità Montana “Alento Monte Stella” Angelo Serra, del sindaco di Perdifumo Vincenzo Paolillo e della presidente dell’Associazione Angela Marzucca, si alterneranno vari nomi illustri della società civile cilentana, dell’associazionismo e della politica. Parteciperanno infatti Elisa Pettinati, presidente di Slow Food Cilento, che porterà la sua esperienza nel campo della promozione delle eccellenze enogastronomiche locali, così come Angelo Lo Conte, legale rappresentante di Slow Food Campania. Dopo gli interventi tecnici, sarà la volta della politica col senatore Agostino Santillo e con il presidente dell’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Tommaso Pellegrino che molto ha investito nel progetto. Concluderà l’incontro l’assessore all’agricoltura della Regione Campania Nicola Caputo. A moderare l’incontro sarà il giornalista Arturo Calabrese.
«È stato un lungo percorso – le parole della presidente Marzucca – non è stato facile, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Negli anni, la Cipolla di Vatolla si è affermata sempre più nel panorama gastronomico del Cilento e non solo. La recente partecipazione alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico a Capaccio Paestum – racconta – è stato per noi un successo di pubblico. Centinaia di persone si sono soffermate presso il nostro spazio per chiedere informazioni e per ascoltare la nostra storia. Con il presidio Slow Food – continua – la Cipolla acquista un ulteriore riconoscimento col quale poter essere commercializzata e diffusa sulle tavole nazionali ed internazionali. Sperando che la prossima estate si potranno tenere gli eventi – ragiona la presidente – siamo già a lavoro sull’edizione 2022 della Festa della Cipolla di Vatolla. Abbiamo tante sorprese e tante idee – conclude – e ce la metteremo tutta per concretizzarle».
red.cro

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Concluso il progetto Aiuoliamoci di Forma Mentis Salerno

di Stefania Maffeo

Il progetto Aiuoliamoci, realizzato da Forma Mentis Salerno, ha coinvolto i bambini in un percorso formativo sulla salvaguardia dell’ambiente, partendo dal verde pubblico e dalle zone maltenute per restituire decoro al quartiere ed alla città. La costruzione di una coscienza ambientale attiva e partecipativa, partendo dai bambini: questa la sua mission.

E’ stato patrocinato dalla Regione Campania, dal Comune di Salerno, dalla Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, da Salerno Solidale spa e dalla S.I.S. School of International Studies srl, e sostenuto dai soggetti del terzo settore Poldo Soc. Coop. Sociale, ASD Futura Salerno, Rafiki ODV e Salerno in Green ODV.

Tra momenti di gioco e formazione i bambini hanno appreso tecniche di intaglio, pittura, scultura e manipolazione che hanno messo in pratica creando oggetti con materiali da riciclo, toccando con mano l’importanza della sostenibilità e della salvaguardia della natura, per responsabilizzare e responsabilizzarsi verso il bene pubblico. Le realizzazioni dei giovani artisti sono state protagoniste dei due appuntamenti con i mercatini sociali itineranti che si sono tenuti a Fratte, presso la Villa Comunale, ed in via Achille Napoli.

I due appuntamenti con i Green Street Market hanno visto un grande coinvolgimento di pubblico che ha potuto “acquistare” con libere donazioni i lavori realizzati dai bambini durante i laboratori, contribuendo così al raggiungimento del budget necessario per la piantumazione delle aiuole. È stata anche un’occasione utile per rendere partecipe la comunità nelle attività di rispristino delle aree verdi urbane e nella sensibilizzazione per la loro tenuta e manutenzione.

Le aiuole sono state scelte proprio dai protagonisti del progetto che, passeggiando in città alla ricerca di spazi verdi urbani degradati, tra perlustrazioni e fotografie, hanno classificato le zone che necessitavano di una rigenerazione. Gli interventi di piantumazione sono stati eseguiti in via Michele Conforti ed in via Nicola Buonservizi, via Guido Vestuti, via Salvatore Calenda e via Manganario, mentre le operazioni di pulizia hanno riguardato Piazza Falcone e Borsellino, via Francesco Spirito (pulizia, rasatura aiuola), via Cristoforo Capone (pulizia, rasatura aiuola) e via Dei Greci.

Soddisfatto Sergio De Martino, Presidente di Forma Mentis ODV: “È stata una bellissima ed entusiasmante avventura che abbiamo concluso nel migliore dei modi. L’impatto sociale raggiunto è ragguardevole considerando che eravamo alla prima esperienza di realizzazione di un progetto così ampio che prevedeva degli step di attività legati alla salvaguardia ed al ripristino del bene pubblico. Siamo orgogliosi di aver realizzato il progetto avvertendo la vicinanza ed il sostegno delle famiglie e dei collaboratori (che non finirò mai di ringraziare) e di aver raggiunto l’obiettivo generale del progetto: far ritornare alla socialità i bambini ed i ragazzi dopo un periodo molto complicato per le relazioni umane. Ringraziamo tutte le organizzazioni del terzo settore che si sono lasciate coinvolgere e tutti i partner istituzionali, in special modo il Referente di progetto del Dipartimento delle Politiche della Famiglia, la dottoressa Sabrina Saccomandi. Naturalmente questo entusiasmo non sarà disperso, ma sarà anzi da stimolo per le prossime progettualità che abbiamo da offrire alla comunità.

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“Granata”, i Segni Distintivi tornano con un brano dedicato alla Salernitana

Per il giorno dell’Immacolata i Segni Distinti, duo di poliziotti cantautori composto da Angelo Forni e Fabio Sgrò, regalano ai loro fans ed in particolare ai tifosi salernitani un nuovo brano dal titolo “Granata”, ovvero un inno per una “partitura” del sentimento Granata.

Sembra quasi banale comporre ancora una canzone sul sentimento dei Granata del Sud, quando chi ha voglia e intento per farlo, lo può fare sugli spalti dell’Arechi. Quello della curva Sud è solo il modo più vistoso, divertente, enfatico di essere Granata: le sciarpate, le bandiere, i fumogeni, le grandi creazioni delle coreografie, i capigruppo storici, i tamburi, i cori che accompagnano da sempre la squadra, ovvero da quando è nato il tifo organizzato. Se nella sua “Carta per musica” Enzo Siciliano scriveva “Ognuno ha il suo Trovatore in mente, e guai a chi glielo tocca”, ognuno è detentore di una sua propria idea di Salernitana, di un suo intimo modo di essere granata. I Segni Distintivi lo hanno espresso con il mezzo in cui eccellono e credono, la musica, incorniciandola anche in un intenso video che la lega alle bellezze della nostra città, al suo mare, che sa tingersi di granata nel tramonto, alle mollezze del lunato golfo, che vanno ben oltre l’esuberanza del tifo, gridato e vissuto, in curva. Ecco che la Salernitana, ultracentenaria, non invecchia, non mostra rughe, nonostante il dolore per quanti non ci sono più, immolatisi per i suoi colori, poiché sostenuta da questo incrollabile tappeto di emozioni e palpiti, che invita anche a chiedere a quanti ascolteranno questa canzone, ciò che questi colori significhino per ognuno di loro, sull’infinita onda sonora di quel Gooooooooool interminabile che da sempre fa cadere dalle labbra il sigaro portafortuna a Tommaso D’Angelo, che ha gentilmente concesso la sua voce per la conclusione del video realizzato, tra l’altro, con la collaborazione di alcuni tifosi della Salernitana per il coro e con le immagini fornite per gentile concessione dall’emittente televisiva OttoChannel.

Questo il link  del nuovo brano https://www.youtube.com/watch?v=Z0XgiuEh2vM

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Eboli, un progetto per l’innovazione dell’insegnamento della matematica

La Fondazione “Luigi Gaeta” – Centro Studi Carlo Levi di Eboli ha promosso un progetto triennale rivolto alle scuole di ogni ordine e grado riconosciuto dal Ministero dei Beni Culturali. Il percorso è finalizzato all’innovazione dell’insegnamento della matematica in onore del professore Luigi Gaeta, già stimato docente di matematica nonché convinto meridionalista a cui è intitolata la suddetta Fondazione.

L’iniziativa, promossa e coordinata dal prof. Domenico Cariello, membro del Comitato Scientifico della Fondazione “Luigi Gaeta” di cui è responsabile scuola, si attuerà in collaborazione con il Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Perugia nell’ambito del ventennale progetto nazionale “Matematica&Realtà” ideato e coordinato dai docenti Anna Salvadori e Primo Brandi che saranno anche i formatori/coordinatori del corso di formazione per i docenti di matematica di 13 Istituti di varie regioni italiane che è iniziato in modalità “blended” il 23 novembre 2021.

L’obiettivo è quello di sviluppare le competenze matematiche degli studenti necessarie alla scoperta delle relazioni tra la matematica con il mondo reale, le capacità di cooperazione e collaborazione per migliorare le capacità di apprendimento attivo e creativo, stimolare l’impegno e la partecipazione degli alunni ad una o più gare nazionali di comprovata efficacia, riconosciute dal Ministero dell’Istruzione e gestite dal DMI dell’Università di Perugia nell’ambito del Progetto M&R. Per l’attuazione del progetto sono previste 3 fasi: FASE 1- Anno di attuazione 2021. Prevede la formazione dei docenti di matematica di 14 Istituti di ogni ordine e grado; FASE 2 – Anno di attuazione 2022. Prevede l’attivazione di “Laboratori di Sperimentazione/Innovazione” curriculari e/o extracurriculari; FASE 3 – Anno di attuazione 2023. Premio nazionale “Luigi Gaeta”.

La Fondazione “ Luigi Gaeta- Centro studi Carlo Levi” promuove la cultura in tutte le sue forme ed espressioni. Le finalità, perseguite sul terreno sociale e nei luoghi di produzione culturale, sono tese a formare ed educare cittadini, attraverso la cultura letteraria, scientifica ed artistica, in tutte le tipologie e modalità espressive; in particolare, promuovendo la diffusione del pensiero e dell’opera di Carlo Levi, che costituisce la primaria ragione di essere. Lo spettro degli interventi comprende dibattiti, mostre, convegni, concorsi e spettacoli. Idealmente, le attività della Fondazione sono dedicate al compianto Luigi Gaeta ed a noti personaggi del mondo socio culturale che, con la loro attività, hanno dato lustro al nostro territorio meridionale, in quanto il nuovo meridionalismo è la filosofia di fondo che ispira in toto l’itinerario delle iniziative.