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Mattoni di luce, l’opera prima di Maria Velia Loguercio

“Mattoni di luce. Il racconto della creazione nella mistica ebraica”. E’ questo il titolo dell’interessante pubblicazione di Maria Velia Loguercio, disponibile in libreria e online.

L’opera prima della scrittrice salernitana rappresenta un approfondimento sulle interpretazioni che il racconto della creazione ha avuto all’interno delle correnti della mistica ebraica. Attraverso le pagine si viene, infatti, accompagnati in un affascinante viaggio alla scoperta del simbolismo mistico, per scoprire la bellezza e la ricchezza di significato delle lettere ebraiche, e per addentrarsi nel linguaggio ricco di suggestioni del Sèfer Yeṣirah, per poi essere catapultati nel cuore stesso dello Zohar. La prefazione è a cura del professore Gaetano Castello.

Maria Velia Loguercio, nata a Sapri il 6 settembre 1984, è sposata e madre di due bambine, Sara e Miriam, e vive attualmente a Pontecagnano Faiano. E’ insegnante di religione cattolica nella scuola secondaria della diocesi di Salerno, studiosa di ebraismo, membro del coordinamento delle teologhe italiane, autrice dello spazio di approfondimento Teologhiamo e referente diocesano per il dialogo ebraico cristiano.

Presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale sezione San Tommaso ha conseguito, nel 2009, il Baccalaureato e a seguire, nel 2012, con una tesi sulla mistica ebraica, la Licenza in Teologia Dogmatica, risultando la prima donna laica in provincia di Salerno ad ottenere il prestigioso titolo accademico ecclesiastico. Appassionata di studi ebraici fin dai primi anni dell’università, ha arricchito il proprio bagaglio culturale con un corso di perfezionamento in lingua e letteratura ebraica medievale presso l’Università Orientale di Napoli.

Attualmente è iscritta al corso di Licenza in Teologia biblica presso la Pftim sezione San Luigi al termine del quale vorrebbe intraprendere il percorso per conseguire il dottorato. Ha partecipato, come relatrice, a diversi convegni nella diocesi di origine (Teggiano-Policastro) sulla dottrina sociale della Chiesa, Lectio Divinae in varie parrocchie su temi biblici ed è stata recensore della rivista scientifica dei Padri Passionisti “La sapienza della croce” di testi relativi all’ebraismo.

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Premio Charlot, per la prima arrivano i Neri per Caso

Tutto pronto all’Arena del Mare di Salerno, dove il 17 luglio, si alzerà ufficialmente il sipario, sull’ultima trance del Premio Charlot, la kermesse ideata e diretta da Claudio Tortora e giunta alla sua 33esima edizione. In collaborazione con il “Sea Sun, Festa del Mare” giunto alla sua XIX edizione, il programma della serata, sarà diviso in tre momenti, due istituzionali ed uno di spettacolo.
Alle 19,30 ci sarà la presentazione dei risultati del Progetto Europeo BlueAct Salerno.

A seguire alle ore 20,30 si terrà l’incontro dal tema “Le Zone Economiche Speciali – Il ruolo dei porti e degli aeroporti nel sistema logistico campano” al quale interverranno Andrea Annunziata presidente dell’Autorità Portuale del Mar Tirreno Centrale, Daniele Di Guardo Comandante Capitaneria di Porto di Salerno, Antonio Ferraioli Presidente Confindustria Salerno, Vincenzo Napoli sindaco di Salerno, Andrea Prete Presidente della Camera di Commercio di Salerno, Michele Strianese Presidente della Provincia di Salerno. Le conclusioni saranno affidate a Vincenzo De Luca Presidente della Regione Campania.

A seguire alle ore 22, si terrà la terza ed ultima parte della serata, quella che vedrà come protagonisti “I Neri per Caso”, il sesto salernitano, che proprio sul palco dell’Arena del Mare, festeggeranno con il loro pubblico i 30 anni di carriera, regalando un concerto speciale. E a far festa con i “Neri per Caso” (Premio Charlot alla Carriera) ci saranno anche diversi ospiti, come Eduardo Scarpetta (Premio Charlot Fiction), figlio di Mario, trisnipote del grande Eduardo. Il giovane attore, divenuto noto al grande pubblico per la serie tv “Carosello Napoletano”, prodotta dalla Rai in omaggio al centenario della nascita di Renato Carosone, salirà sul palco insieme al giornalista del quotidiano “Il Mattino”, Federico Vacalebre (Premio Charlot Libri), autore del libro “Carosone 100” dal quale è stata tratta la serie Tv. Ma non è tutto, a festeggiare i 30 anni di carriera dei Neri per Caso ci saranno anche l’attore, compositore e doppiatore Stefano Fresi (Premio Charlot Cinema) e la cantautrice e attrice di teatro Flo. La serata sarà condotta dal giornalista di Radio Rai Gianmaurizio Foderaro.
Il Premio Charlot, proseguirà poi, sempre all’Arena del Mare di Salerno fino al prossimo 24 luglio.

L’ingresso per assistere alla serata è gratuito previa prenotazione su GO2.it
Info Line Whatsapp 3274934684

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Entra nel vivo Teatrando al Quadriportico, la rassegna teatrale amatoriale

Tre giorni, tre spettacoli. Entra nel vivo l’undicesima edizione della rassegna “Teatrando al Quadriportico”, organizzata dall’associazione Planum Montis e della compagnia teatrale ‘E Sceppacentrella, con il patrocinio del Comune di Salerno. Dopo il successo, ottenuto lo scorso lunedì, con il primo appuntamento in cartellone che ha visto come protagonisti gli allievi della “On Teatro Formazione Creativa” di Salerno, che hanno presentato, per la regia di Licia Amarante e Marco Ziello, “Sogno”, tratto da “Sogno di una notte di mezza estate” di W. Shakeaspere, si prosegue, domani, sabato e domenica, con altre tre spettacoli.
Domani, venerdì 16 luglio, di scena ci sarà la compagnia “I Matt…Attori” di Nola che presenteranno “Impronte digitali” scritto e diretto da Thomas Mugnano.
Sabato 17 luglio, tornano gli allievi della “On Teatro Formazione Creativa” di Salerno, che presenteranno per la regia di Licia Amarante e Marco Ziello, “Il nuovo Re” spettacolo di Opera Règia.
Mentre domenica 18 luglio sarà la volta della compagnia “Zerottantuno” di Napoli che proporrà “Il morto sta bene in salute” commedia comica di G. Di Maio, per la regia di Felice Pace.
Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito, ma con obbligo di prenotazione, per ogni singolo spettacolo, chiamando al numero 3477645601. L’ingresso al quadriportico per ogni appuntamento sarà consentito dalle ore 20,15. Gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.

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Premio Internazionale di Arte Estemporanea 2021 denominato “L’arte tra mito e natura”

Al via la Prima edizione del Premio Internazionale di Arte Estemporanea 2021 denominato “L’arte tra mito e natura” organizzato dall’Accademia per l’arte “S.S. Luca e Beato Angelico”. L’iniziativa si svolgerà il prossimo 24 Agosto presso il B&B “Parco del Lago” a Laureana Cilento dove ha sede anche l’Accademia.

Il Premio ha come finalità la riscoperta e la valorizzazione dei beni ambientali, culturali, storici, naturali ed artistici della cultura del Cilento, legata al mito ed alla leggenda, oltre che alle antiche tradizioni ed alla sua natura incontaminata. Gli interessati prenderanno parte ad un percorso artistico che ha come tema il connubio tra Arte e Natura, quella offerta dal meraviglioso scenario paesaggistico del Parco del Cilento che fa da location all’estemporanea. Si tratterà di una vera e propria “En plein air” in cui gli artisti avranno modo di esprimere tutta la loro vena creativa dando vita ad opere d’arte ispirate da scorci naturali che sceglieranno. Le tecniche artistiche da utilizzare sono pittura (qualsiasi tecnica e supporto), scultura, ceramica, arte del riuso, arte presepiale, design e moda, grafica, fotografia creativa, poesia estemporanea e scrittura creativa estemporanea. Prevista una sezione giovanissimi per dar modo anche ai minori di 18 anni di partecipare al Premio allo scopo di sensibilizzare il valore dell’arte sin da bambini. Le iscrizioni prevedono il versamento della quota associativa di € 20,00 da versare entro il 10 agosto prossimo e può essere effettuata contattando l’Associazione via mail (accademiaperlarte@libero.it), con un messaggio su Whatsapp (329/2578536) o sui canali social.

La parte pratica sarà effettuata tra le ore 10:00 e le ore 17:00, poi i lavori artistici saranno consegnati alla Direzione ed esposti al pubblico, anche per essere visionati da una giuria di esperti. La premiazione, che avverrà alle ore 19.30, prevede, per i primi tre classificati della categoria adulti, rispettivamente € 350,00, 250,00 e 150,00 con targa e, per i primi due classificati della categoria giovanissimi, € 150,00 e 100,00 con targa. A tutti gli artisti sarà consegnato un attestato di partecipazione, nonché l’esposizione dei lavori durante eventi e mostre organizzate durante tutto l’anno accademico.

L’evento “L’Arte tra Mito e Natura” in collaborazione con il B&B “Parco del Lago” che offre la location per la registrazione degli Artisti partecipanti al Premio nonché per il momento della premiazione allietato dal buffet, è stato patrocinato dal Comune di Laureana Cilento e Fondazione Picentia di Pontecagnano Faiano e ha la cooperazione dell’associazione di Pronto Intervento Vo.P.I di Pontecagnano Faiano, Rinascimento 3.0, Arre D’Amato arredamento artigianale, Vip Design, DMD dental, Work line divise professionali, e come media Partners 360WebTV e Rcs75 digital Radio.

L’evento “L’Arte tra Mito e Natura” in collaborazione con il B&B “Parco del Lago” che offre la location per la registrazione degli Artisti partecipanti al Premio nonché per il momento della premiazione allietato dal buffet, è stato patrocinato dal Comune di Laureana Cilento e Fondazione Picentia di Pontecagnano Faiano e ha la cooperazione dell’associazione di Pronto Intervento Vo.P.I di Pontecagnano Faiano, Rinascimento 3.0, Arre D’Amato arredamento artigianale, Vip Design, DMD dental, Work line divise professionali, e come media Partners 360WebTV e Rcs75 digital Radio.

L’Accademia per l’arte “S.S. Luca e Beato Angelico” nasce nel 2014 come associazione artistica e di promozione sociale, turistica, senza scopo di lucro e vede alla presidenza l’architetto Antonio Villani. Mira a diffondere ogni forma d’arte, figurativa e non, organizzando iniziative culturali ed artistiche collegate al territorio per esaltarne le bellezze naturali e turistiche (anche attraverso passeggiate e gite fuori porta), mostre ed esposizioni artistiche, nonché incontri di poesia e simili. Quale Accademia artistica l’associazione svolge un’attività di formazione certificata allo scopo di diffondere ed insegnare disegno, pittura figurativa e paesaggistica e le altre forme d’arte quali scultura, incisione, restauro, storia dell’arte, musica strumentale, canto, arteterapia, musicoterapia, scrittura creativa, fotografia. Propone e sviluppa progetti didattici con la Scuola per sensibilizzare i più giovani alla conoscenza ed alla valorizzazione dei beni culturali, naturali e di interesse storico, musicale ed artistico. Per favorire l’estensione delle attività culturali promuove iniziative artistiche in ambito nazionale, scambi culturali ed espositivi con altri sodalizi similari.

Regolamento e Premi

Scheda di Iscrizione

 

 

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Il Quintetto AlenuSA per i Concerti d’Estate ai Barbuti

Debutto ai Concerti d’Estate, al Teatro dei Barbuti, lunedì 12 luglio, alle ore 21, del quintetto di fiati AlenuSA, composto da Antonio Senatore al flauto, Antonio Rufo all’oboe, Gaetano Falzarano al clarinetto, Gaetano Varriale al fagotto e Vincenzo Di Lieto al corno, una formazione che ha quale obiettivo quello di ricreare, tutta la ricchezza dei timbri orchestrali, valorizzando al più alto livello le esperienze raccolte da ogni singolo componente lasciando spazio anche alle forti personalità individuali. Il nome della formazione, evoca tutto ciò che riguarda il fiato, il respiro, il soffiare in sardo “Alènu”, coniugato con la sigla della nostra città, Sa. La scaletta eterogenea sarà inaugurata dal Quintetto op.124 di Giulio Briccialdi. Autore che rappresenta un tassello significativo della storia del flautismo italiano dell’Ottocento, e più in generale, un esempio di virtuoso e compositore dell’epoca romantica in Italia. I quintetti di fiati originali dell’Italia del XIX secolo sono rari, poiché non sappiamo quasi nulla della musica da camera in questo paese, che è stata composta ai tempi di Schubert, Schumann o Brahms a sud delle Alpi. Il flautista Giulio Briccialdi, con il suo quintetto di fiati Opus 124, tentò seriamente di trasferire in Italia il genere del quintetto di fiati ideato da Reicha a Parigi.

Come è prevedibile, il flauto emerge radioso e nella posizione più bella come “prima inter pares” dell’intero quintetto. La forma è piuttosto insolita: il tema della marcia in re e i primi passaggi virtuosistici per flauto sono seguiti da un secondo tema in la maggiore. Dopo ogni sorta di fioriture, segue il vivace finale dell’ Allegro. L’intera pagina evoca melodie e colorature d’opera, tra grande virtuosismo e smaccato lirismo. A seguire il quintetto attraverso “Souvenir di Napoli” di Giuseppe Carannante, spedirà un acquerello di una Napoli a cavaliere tra Ottocento e Novecento.

E’, la canzone napoletana, la storia di un popolo che attraverso altissimi versi e musica immortale, si è posto in cammino, cantando il suo sentire, i suoi contrasti, la sua bellezza, la sua libertà, il suo amore, aprendosi ad ogni contaminazione, pur mantenendo intatta la propria inconfondibile identità, misteriosa e sfuggente. Si continuerà con un particolare arrangiamento della Tarantella dal secondo atto de’ “I Vespri Siciliani” di Giuseppe Verdi. Sin dall’inizio della composizione Verdi si preoccupò d’informarsi presso un amico a Napoli sulle usanze vigenti per una festa matrimoniale nella chiesa di Santa Rosalia, nei pressi di Palermo, un riferimento particolare al ritmo e al modo maggiore-minore

per la danza della tarantella, e se vi erano altre danze popolari legate a quest’ultima. Il risultato di queste ricerche fu una delle scene di maggiore effetto dell’opera: l’allegra tarantella viene interrotta dai soldati che conducono via le donne mentre gli uomini sfogano la loro rabbia impotente, ulteriormente provocati da un’imbarcazione di passaggio con ufficiali e donne che cantano una barcarola. Si continua con la danza, stavolta sud americana, con il latin jazz di Tico-Tico, il tango nuevo di Astor Piazzolla, con Fuga Nueve, e Ole Guapa, di Malando, prima dell’omaggio ad Ennio Morricone. C’era una volta il West, Amapola, Nuovo Cinema Paradiso, brani che hanno la capacità di entrare, e soprattutto rimanere, nel cuore di chi ascolta. E questo “rimanere” è sempre la spia di un compositore che scava nel profondo, e deposita nei nostri ricordi note, accordi ed effetti che resistono al tempo, con l’ampiezza della sua linea melodica, il colore delle armonie e uno sviluppo che può richiamare alla memoria certa produzione romantica del secondo Ottocento. Finale partenopeo con “Era de maggio”, una delle più intense canzoni del periodo d’oro della canzone napoletana, del binomio Costa-Di Giacomo, e la Danza di Gioacchino Rossini, la famosa tarantella notturna che impazza in un infuocato blue-moon napoletano.

Prossimo appuntamento il 24 luglio, sempre alle ore 21, con la serata dedicata proprio al re del Tango Nuevo nell’anno del centenario della nascita. Il suo genio è il primo a sperimentare vie musicali nuove, il tango con il jazz, con altre musiche. Piazzolla, grande incompreso, esule volontario per anni in Italia, dove canta con Milva e suona con Tullio De Piscopo, Piazzolla che è genio di oggi, perché negli anni ’60 e ’70 la sua musica non poteva piacere ai puristi, ma neanche ai giovani che amavano la novità del Rock, Piazzolla che affidava ai posteri un’eredità difficile. Il Neofonia Ensemble proporrà Astor Piazzolla “Poemas De Tango”, interpretato dalla formazione guidata da Gianni Mola con Luca Urciuolo all’ accordèon, il leader al pianoforte, Arturo Sica al violino, Aldo Farias alla chitarra e Camillo Chianese al contrabbasso.

Per info e prenotazioni www.postoriservato.it costo euro 10

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Torna Teatrando al Quadriportico: dal 12 luglio la rassegna di teatro amatoriale

E’ stata presentata nei giorni scorsi, nella sala giunta, del Comune di Salerno, l’edizione 2021, l’undicesima, della rassegna “Teatrando al Quadriportico”, organizzata dall’associazione Planum Montis e della compagnia teatrale ‘E Sceppacentrella, con il patrocinio del Comune di Salerno. Alla presenza dell’assessore Angelo Caramanno, il direttore artistico Giuseppe Giardullo, ha illustrato il ricco cartellone di appuntamenti, che il pubblico potrà vedere gratuitamente, come da tradizione. Il sipario si alzerà lunedì 12 luglio, quando gli allievi della “On Teatro Formazione Creativa” di Salerno, presenteranno per la regia di Licia Amarante e Marco Ziello, “Sogno”, tratto da “Sogno di una notte di mezza estate” di W. Shakeaspere.

Secondo appuntamento in cartellone, venerdì 16 luglio, con la compagnia “I Matt…Attori” di Nola che presenteranno “Impronte digitali” scritto e diretto da Thomas Mugnano. Si prosegue poi sabato 17 luglio, con gli allievi della “On Teatro Formazione Creativa” di Salerno, che presenteranno per la regia di Licia Amarante e Marco Ziello, “Il nuovo Re” spettacolo di Opera Règia. Domenica 18 luglio sarà la volta della compagnia “Zerottantuno” di Napoli che proporrà “Il morto sta bene in salute” commedia comica di G. Di Maio, per la regia di Felice Pace. Quinto appuntamento in cartellone è per giovedì 22 luglio con la compagnia “La proposta” di Altavilla Silentina che proporrà “Amorosi Omicidi”, commedia esilarante scritta e diretta da Alfredo Crisci e con la partecipazione di Umberto Anaclerico.

Venerdì 23 luglio di scena la compagnia “Stabile di Bellizzi” con lo spettacolo dal titolo “Avanspettacolo”, scritto e diretto da Antonio e Maria Sannino. La compagnia “Quelli che… il Teatro” di Napoli saranno invece i protagonisti dello spettacolo “A.A.A. Avviato ristorante cedesi”, commedia scritta e diretta da Marco Lanzuise, in programma sabato 24 luglio. Ed ancora domenica 25 luglio la compagnia “La Quercia” di Salerno, presento “Giulietto e Romea” di Gino Cogliandro per la regia di Anna Aurelio e Fabrizio Avallone. Nono appuntamento in cartellone giovedì 29 luglio con l’associazione “Samarcanda Teatro” di Battipaglia che presenta “Serata Omicidio” di Giuseppe Sorgi per la regia di Enzo Fauci. Venerdì 30 luglio è la volta della compagnia “I gabbiani” di Baronissi che presenteranno “Porno subito” allestimento e regia di Matteo Salsano. Penultimo appuntamento sabato 31 luglio , con la compagnia teatrale “Le voci di dentro” di Salerno che saranno i protagonisti di “Le voci di dentro” di Eduardo De Filippo per la regia di Gioacchino Reggiani. Ultimo appuntamento in cartellone domenica 1 agosto con la compagnia “Arcoscenico” di Salerno che proporrà un allestimento di Rodolfo Fornaio che firma anche la regia di “Il soldato sbruffone”.

Come detto, tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito, ma con obbligo di prenotazione, per ogni singolo spettacolo, chiamando al numero 3477645601. L’ingresso al quadriportico per ogni appuntamento sarà consentito dalle ore 20,15. Gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.

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Cinema d’autore al Premio Charlot: quattro appuntamenti da non perdere

Dopo le anteprime del 26 e 27 giugno con le selezioni per Sanremo Rock&Trend Festival, che si sono svolte con un ottimo concorso di partecipanti, prosegue, a Salerno, il Premio Charlot, la kermesse dedicata a Charlie Chaplin, giunta alla sua 31esima edizione, che dal 12 al 18 luglio, ospiterà al Teatro delle Arti a Salerno, la sezione cinema, in collaborazione con la cineteca di Bologna. Si tratta della proiezione di quattro classici della cinematografia mondiale, che saranno proposti, con ingresso gratuito (previa prenotazione), al pubblico e agli amanti del Cinema con la C maiuscola.

Il primo appuntamento è per il giorno 12 luglio (si replica anche il 13 luglio), alle ore 21. In programmazione il film del 1948 “Ladri di Biciclette”, per la regia di Vittorio De Sica. Restaurato nel 2018 dalla Cineteca di Bologna, Compass Film e Istituto Luce Cinecittà in collaborazione con Arthur Cohn, Euro Immobilfin e Artédis presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata, “Ladri di biciclette” è uno dei capolavori realizzati in coppia con Zavattini. Il quadro di miseria dell’Italia del dopoguerra è condensato magistralmente nella storia di un attacchino cui viene rubata la bicicletta, unico mezzo di sostentamento per sé e la famiglia. André Bazin lo definì “il centro ideale attorno al quale orbitano le opere degli altri grandi registi del neorealismo”. Oscar per il miglior film straniero.

Si prosegue poi il 14 e 15 luglio con la proiezione di “Dottor Stranamore” del 1964 per la regia di Stanley Kubrick. La fine del mondo in epoca atomica: nella sala da guerra del Pentagono (scenografie di Ken Adam), o a cavalcioni d’una bomba. Doveva essere un film serio: follie individuali, errori nel sistema di comunicazione e dispositivi segreti di reazione ‘preventiva’ rendono possibile l’annientamento termonucleare dell’umanità. Ma nella strada che porta alla morte, troppa vodka, troppa Coca-Cola, troppi missili fallici, troppi fluidi vitali repressi. E troppi, troppi Peter Sellers. Kubrick ce la mette tutta per ritardare l’esplosione, ma alla fine scoppia a ridere (e pare che nel film lo si possa sentire). L’atto di nascita del cinema demenziale.

Terzo appuntamento il 16 luglio, sempre alle ore 21, con la proiezione di “Caro Diario” del 1993 per la regia di Nanni Moretti. Diviso in tre capitoli autonomi e complementari (In vespa, Isole e Medici), Caro Diario rimane, a quasi trent’anni dalla sua prima uscita in sala, un sorprendente oggetto estraneo di un autore unico del nostro cinema. Per Nanni Moretti, “splendido quarantenne” , è un punto di svolta: dopo la crisi ideologica di Palombella rossa, il “leone di Monteverde” abbandona il suo alter ego Michele Apicella e porta sullo schermo se stesso, senza filtri, dalle gite in vespa nella Roma agostana deserta fino alla sua, reale, malattia.

Ultimo appuntamento in cartellone, per la sezione cinema, il 17 e 18 luglio (ore 21) con la proiezione de “Gli Uccelli” del 1963, per la regia di Alfred Hitchcock . tratto dall’omonimo racconto di Daphne du Maurier pubblicato nel 1953. Melania Daniels ( Tippi Hedren), ricca e giovane figlia di uno dei più importanti editori della città, incontra in un negozio di animali di San Francisco l’avvocato Mitch Brenner (Rod Taylor). Nonostante Mitch l’abbia riconosciuta, finge di scambiarla per una commessa del negozio: sta infatti cercando una coppia di pappagalli inseparabili da regalare alla sorella Cathy in occasione del suo undicesimo compleanno. Melania, infastidita ma al tempo stesso intrigata da Mitch, sta al gioco e gli risponde che il negozio non ha tali esemplari, e gli propone invece dei canarini.

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Pontecagnano Faiano, il plauso dell’Amministrazione ai Volontari Pubblica Assistenza Vopi

di Stefania Maffeo
“E’ grazie a donne e uomini come voi che la Città di Pontecagnano Faiano non ha smesso di sperare nel periodo della pandemia di Coronavirus”. Queste le parole di plauso espresse dal vice sindaco Michele Roberto Di Muro al presidente della Pubblica Assistenza Vopi Vincenzo Savarese ed ai volontari tutti. “Soprattutto durante gli ultimi mesi, il ruolo di questa Associazione è stato cruciale per il supporto alla comunità, fortemente provata dal Covid. Rafforzare la rete con organismi che si dedicano alla cura ed alla tutela della popolazione è uno fra i compiti primari delle Istituzioni” continua il dottore Di Muro fresco di nomina come primario al reparto di Cardiologia Interventistica Emodinamica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria OO.RR. San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona di Salerno.
Oltre 20 anni di attività sul territorio per la Vopi, impegnata in Protezione Civile, Soccorso d’Emergenza 118, Assistenza Anziani e Disabili, Tutela Ambientale. Non ultimo l’impegno, giunto al secondo anno consecutivo, nel servizio avvistamento e spegnimento incendi boschivi. Ben 4 le sedi, due a Pontecagnano Faiano, una a Campagna ed una operativa a Bellizzi con parco macchine.

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Pontecagnano Faiano, una rete di donne per dire no alla violenza di genere

“Fuori dal silenzio. Dal 1522 al processo”: questa l’interessante denominazione dell’incontro che si è svolto il 2 luglio a Pontecagnano Faiano promosso dal blog “I volti di Cassandra” di Lucia Zoccoli e Stefania Maffeo, in collaborazione con Break the silence ed una fattiva rete di associazioni (N.o.w., Circolo Occhi Verdi Legambiente Pontecagnano, Associazione Avalon, Associazione Socio-Culturale “OMBRA”, Centro Commerciale Naturale “Pontecagnano C’entro”, Albachiara Associazione, Paesaggi Narranti, Meetup Pontecagnano Faiano) ed il patrocinio del Comune. Tra gli obiettivi primari quello di sostenere la Campagna Nazionale del numero verde 1522, che consente alle donne vittime di violenza e di stalking di sapere a chi rivolgersi. L’iniziativa, sostenuta da molti commercianti di Pontecagnano Faiano, i quali hanno inserito nello scontrino fiscale la dicitura “Se sei una donna vittima di violenza chiama il 1522”, vuole ricostruire e far conoscere qual è il percorso che le donne che hanno deciso di denunciare devono compiere prima di arrivare al processo ed ottenere giustizia. Sono molte le difficoltà e soprattutto sono tanti i pregiudizi, le resistenze, la poca professionalità, con cui devono scontrarsi.

 

donne i volti di cassandra

Hanno preso parte all’iniziativa, moderata dalla giornalista Rossella Graziuso, l’onorevole Anna Bilotti, l’Assessora alle Pari Opportunità Adele Triggiano e si sono susseguiti gli interventi di Grazia Biondi (Associazione Manden); Stefania De Martino, avvocato da sempre impegnata nella battaglia per i diritti delle donne; Carla Del Mese, responsabile del Circolo Occhi Verdi Legambiente Pontecagnano; Roberta Arrigo, referente regionale di Break the silence; la giornalista Stefania Maffeo, che ha riletto un suo articolo del 1999 contro la sentenza 1636/1998 della Corte di Cassazione che evidenziava che non era stuprabile una donna con il jeans.

Un incontro tra donne che scelgono di tradurre in azioni concrete le loro idee. Nato dal desiderio di dare un segnale forte e di tracciare un percorso affinché le vittime di violenza vedano riconosciuti i propri diritti civili. Rompere il muro del silenzio è la vera rivoluzione perché i lividi sul corpo guariscono in fretta mentre le ferite dell’anima possono diventare permanenti.

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La Fondazione Picentia dona un defibrillatore all’Asd Popilia

Si è tenuta questa mattina la donazione da parte della Fondazione Picentia di un defibrillatore all’Asd Popilia, associazione che opera sul territorio di Salerno nell’ambito della promozione di attività sportive per atleti con disabilità.  La donazione del dispositivo salvavita è finalizzata a tutelare la salute degli atleti e prevenire i rischi legati ad eventuali criticità cardiache: il dispositivo sarà infatti installato presso i locali dell’associazione, permettendo agli atleti e ai soci di svolgere le proprie attività in piena sicurezza e massima tutela della salute.

Nel corso dell’evento di donazione sono intervenuti il presidente della Fondazione Picentia, Giuseppe Bisogno, il vicepresidente della Fondazione Picentia, Mariella Dell’Angelo, e il presidente dell’Asd Popilia, Silvana Barba.

«La Fondazione Picentia ha fortemente voluto effettuare tale donazione che va nella direzione di quanto già fatto in passato con progetti come “Capitani Coraggiosi”, che ripartirà a settembre» ha dichiarato il presidente Giuseppe Bisogno, che ha aggiunto: «I ragazzi e le ragazze hanno bisogno di tali dispositivi per svolgere sport in salute e sicurezza ed è importante che anche le istituzioni comincino a fare la loro parte rendendo obbligatoria la presenza dei defibrillatori nella strutture sportive e mettendo in campo azioni a sostegno delle piccole associazioni».

«Rendere obbligatoria la presenza dei defibrillatori nelle strutture pubbliche deve rappresentare una priorità per le istituzioni – ha aggiunto il vicepresidente della Fondazione Picentia, Mariella Dell’Angelo – solo in questo modo si potrà garantire la massima tutela della salute per chi ne usufruisce».

“Ringrazio la Fondazione Picentia per la donazione – ha dichiarato Silvana Barba, presidente dell’Asd Popilia – per un’associazione come la nostra è fondamentale avere a disposizione un dispositivo salvavita come questo che ci permetta di tutelare la salute dei nostri atleti».