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Ruggi Salerno, importanti riconoscimenti al reparto di ematologia

di Stefania Maffeo

Importanti riconoscimenti sono stati attribuiti di recente al Reparto di Ematologia e Trapianti di Midollo Osseo dell’Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, diretto dal Professore Carmine Selleri. Il Centro Trapianti di Midollo Osseo CIC 928 ha ricevuto infatti il Certificato di Accreditamento da parte del Centro Nazionale Trapianti (CNT), ed ha ospitato gli ispettori per l’accreditamento internazionale FACT-JACIE (Joint Accreditation Committee-ISCT&EBMT) e per la qualificazione Kite delle procedure di terapia CAR-T (terapia che utilizza specifiche cellule immunitarie, i linfociti t, prelevate dal sangue del paziente, modificate geneticamente e poi reinfuse nello stesso paziente per attivare la risposta del sistema immunitario contro la malattia).

In questa occasione, sono stati valutati i requisiti strutturali, tutti i percorsi e le procedure dell’intero programma ‘Trapianti di Midollo Osseo’, non solo in relazione all’operato del Reparto di Ematologia con afferenti unità di manipolazione, criopreservazione e citofluorimetria, ma esaminando anche l’attività del Laboratorio di Raccolta di Cellule Staminali del Centro Trasfusionale, l’UOC di Terapia Intensiva, l’UOC di Farmacia con annessa UMACA, le sale operatorie per espianto di midollo e diverse altre strutture del Ruggi che collaborano con il Centro Trapianti. Il Professore Selleri, al termine delle due ispezioni, ha ringraziato con gratitudine, tutto il personale medico, i tecnici, i data manager, gli infermieri, i biologi che, spinti da passione e dedizione, sono stati parte attiva delle complesse procedure di ispezione, rendendole più agevoli e coordinate.

“Questo ulteriore risultato conferma che il nostro reparto, con i suoi 270 trapianti effettuati negli ultimi 10 anni, è un centro d’eccellenza ed uno snodo fondamentale del territorio salernitano e regionale per la salute dei pazienti con emopatie neoplastiche e non neoplastiche. Gli ispettori hanno lavorato in un clima sereno, apprezzando e valorizzando i nostri percorsi formativi e gli encomiabili risultati ottenuti nella verifica, controllo e monitoraggio delle procedure disponibili, nonché la coesione e la sinergia del nostro team, riscontrando a termine dell’ispezione, elevati standard di qualità richiesti dal JACIE e da KITE”, sottolinea il Professore Selleri. Conclude ringraziando tutti coloro che hanno reso possibile il raggiungimento di questo importante obiettivo e l’intera Direzione Strategica che, unitamente, esprime la sua soddisfazione a testimonianza che il Ruggi sa essere un’unica grande squadra, che punta sempre più alla competenza, all’innovazione ed al benessere dei pazienti.

La dottoressa Bianca Serio, Responsabile dell’Unita Clinica del Centro Trapianti di Midollo, evidenzia che è da poco attivo anche il Progetto di Assistenza Domiciliare, di cui è anche coordinatrice, che si è realizzato anche grazie al prezioso supporto della Sezione ‘Marco Tulimieri’ di Salerno dell’Associazione Italiana Leucemie, Linfomi e Mielomi e della Direzione Strategica del Ruggi. Traguardi ed obiettivi raggiunti che arricchiscono il prestigio, la competenza e l’autorevolezza di tutta la Sanità Salernitana.

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Angri, arriva il marchio “100 Moggi” di Copagri Campania

di Stefania Maffeo

Appuntamento il 3 luglio 2024 alle ore 18 presso il Castello Doria di Angri, per un imperdibile evento organizzato dalla Copagri Campania per rappresentare e promuovere il marchio 100 Moggi.  Sintetizza un’idea, al centro della quale si posizionano la rete di aziende agricole associate alla Copagri Campania. Un marchio che per la prima volta sintetizza in sé valori, produzione e commercializzazione e che rappresenta un salto di qualità nell’approccio alla riappropriazione da parte dei cittadini, di tutto quanto lo Stato riesce a sottrarre alla malavita attraverso l’agricoltura, vocazione della nostra terra ed attraverso azioni di sostegno alle vittime di criminalità, ai disabili, a persone che vivono la difficoltà di entrare o rientrare in un circuito lavorativo sano e virtuoso quale proprio l’agricoltura e la lavorazione di prodotti a km 0 può e deve diventare.

angri marchio 100 moggi

Il marchio 100 Moggi, si presenta, dunque, con la missione duplice di offrire nello stesso tempo al mercato ed alle coscienze prodotti meravigliosi che fanno parte del nostro patrimonio culturale e la certezza, non solo la speranza, di poterle realizzare e consumare sapendo di aver lottato per farlo, ma di essere riusciti a farlo nel modo migliore. Alla presentazione di Angri, la prima di cinque, che si terranno su tutto il territorio regionale, parteciperanno Simone Porricelli, presidente Copagri Napoli; Cosimo Ferraioli, sindaco di Angri; Michele Sepe, sindaco di San Giuseppe Vesuviano; Salvatore Mercurio, Assessore all’Agricoltura del Comune di Angri; Angela Pisacane, presidente Copagri Salerno; Maurizio Camillo, presidente Ordine degli Agronomi; Franco Picarone, presidente Commissione Bilancio della Regione Campania; Nicola Caputo, Assessore all’Agricoltura della Regione Campania; Salvatore Ciardiello, presidente Copagri Campania.
Al termine della presentazione si terrà una visita guidata all’interno di Castello Doria ed una degustazione dei prodotti a marchio 100 Moggi.

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Cava de’ Tirreni, rievocazione storia della Pergamena Bianca

di Stefania Maffeo

Il coraggio di Cava de’ Tirreni rivive nella rievocazione storica della Pergamena Bianca. La città, ricca di storia e tradizione, ha celebrato una delle pagine più valorose del suo passato. Con la direzione artistica di Gaetano Stella, ha rievocato gli eventi che portarono alla concessione della Pergamena Bianca e degli antichi privilegi da parte di Ferrante I d’Aragona. Questo riconoscimento fu il premio per la lealtà ed il coraggio con cui i cavesi, guidati dal sindaco Onofrio Scannapieco, resistettero alle lusinghe degli angioini e si mantennero fedeli alla corona aragonese, nonostante il caro prezzo pagato.

L’evento, organizzato dall’Associazione Trombonieri Sbandieratori e Cavalieri di Cava de’ Tirreni in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, ha trasformato la storia in un’esperienza teatrale coinvolgente. La rievocazione, ambientata in un suggestivo Chiostro di Santa Maria al Rifugio rinato per l’occasione, ha visto alternarsi momenti artistici su tre diversi palchi. La regia di Stella, già veterano di diverse edizioni della Rievocazione Storica, ha saputo mescolare sapientemente elementi artistici e storici, offrendo al pubblico una narrazione ricca di emozioni e contaminazioni. L’atmosfera della serata è stata ulteriormente arricchita dalla musica del quartetto d’archi Ars Musica e dalla voce del talentuoso Michele Ceruso, che hanno accompagnato i momenti narrativi rappresentati dalla Compagnia Animazione 90. La narrazione ha fatto rivivere al pubblico le vicende di una delle tante famiglie cavesi dell’epoca, mostrando il sacrificio di coloro che, con coraggio, difesero la loro terra intrecciando così le loro storie con la Grande Storia.

cava de'tirreni pergamena bianca

La serata è stata impreziosita dalla partecipazione straordinaria di Claudia D’Antonio e Stanislao Capissi, Étoile e Primo Ballerino del Teatro di San Carlo di Napoli. Sotto il coordinamento artistico del Maestro Stefano Angelini, la loro performance ha rappresentato un vero gioiello per la città di Cava de’ Tirreni, onorata di ospitare artisti di tale calibro. L’evento ha beneficiato della supervisione scientifica del Centro Studi per la Storia di Cava de’ Tirreni e del patrocinio di numerose istituzioni: Regione Campania, Provincia di Salerno, ENIT-Agenzia Nazionale del Turismo e RAI Campania. Questi patrocini testimoniano l’importanza e il valore culturale della manifestazione, che ha saputo unire istituzioni e cittadini in una celebrazione della storia e delle tradizioni cavesi.

cava de'tirreni pergamena bianca

La rievocazione storica della Pergamena Bianca ha saputo suscitare profonde emozioni nel pubblico presente, che ha potuto immergersi nella storia e rivivere un momento cruciale per la città di Cava de’ Tirreni. L’evento non solo ha celebrato il coraggio e la fedeltà dei cavesi, ma ha anche rafforzato il senso di appartenenza e identità della comunità locale, dimostrando ancora una volta come il passato possa illuminare il presente ed ispirare il futuro.

 

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Ordine Ingegneri Salerno, si discute del comparto marittimo

di Stefania Maffeo

‘Ammodernamento dei sistemi portuali per la transizione energetica’. Questo la denominazione dell’interessante tema convegno del 2 luglio 2024, organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Salerno presso il Grand Hotel alle ore 15.00. Un parterre d’eccezione, per discutere su un aspetto strategico per il comparto marittimo, chiamato a trovare risposte efficaci per affrontare la sfida della transizione energetica. Fra gli invitati dall’Ordine, presieduto dall’Ingegnere Raffaele Tarateta, il Presidente della Giunta delle Regione Campania, Vincenzo De Luca, che aprirà i lavori, e Nello Musumeci, Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, a cui saranno affidate le conclusioni. Inoltre saranno presenti numerosi esperti e rappresentanti di enti ed istituzioni che renderanno l’appuntamento un vero e proprio master, che aspira ad essere indicato come apripista alla linea dello sviluppo della transizione energetica dei porti italiani e dei trasporti navali.

ordine ingegneri salerno

“Il settore marittimo rappresenta da sempre un fattore importante per il progresso e lo sviluppo della nostra penisola e delle civiltà che in essa si sono sviluppate. Nella top ten dei porti italiani due sono campani e primeggiano sia per il trasporto merci che per quello passeggeri. Una di queste attuali realtà portuali è la città di Salerno, il cui scalo iniziò a strutturarsi dal 1300, seguendo l’esempio della vicina Amalfi, tra le quattro Repubbliche Marinare che, insieme a Gaeta, primeggiava sul Mediterraneo già dalla fine del IX secolo. Lo scalo salernitano ebbe nuova vita negli anni ’50, quando si decise forse non optando per la migliore e più congeniale soluzione, di realizzare il nuovo porto sull’area nord della città. Un porto che oggi lega Salerno al mondo intero, sede di scambi commerciali che proiettano la nostra città su scenari internazionali. Di qui l’importanza del convegno, che affronta un tema fondamentale per l’ammodernamento del sistema portuale italiano e del trasporto navale, nell’ottica della transizione energetica, che colloca la città di Salerno ed il suo scalo al centro del Paese e del Mediterraneo” afferma l’ingegnere Raffaele Tarateta.

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Book crossing a Salerno, progetto della Fondazione Copernico “Salerno Legge”

di Stefania Maffeo

Presentato al Comune di Salerno, nel Salone del Gonfalone, “Salerno legge”, progetto di biblioteca civica ideato da Rosanna Belladonna e Rosaria Chechile e promosso dalla Fondazione Copernico, con il patrocinio del Comune di Salerno. Alla presentazione, oltre alle due ideatrici, hanno presenziato anche l’avvocato Nicola Scarpa, vice presidente della Fondazione Copernico, ed il consigliere comunale e presidente della Commissione Cultura, Arturo Iannelli.

“L’iniziativa ha come obiettivo quello di offrire spazi di sviluppo e di crescita culturale e sociale creando una rete di punti di lettura pubblici e gratuiti diffusi sul territorio cittadino integrati anche con spazi privati, come ambulatori, sale d’attesa, bar, negozi e altre strutture sociali, che, insieme vanno a formare il tessuto della cosiddetta “biblioteca civica diffusa”. Un progetto che vuole aprire un dialogo con il territorio per raggiungere i lettori – in particolare famiglie con bambini – e per promuovere momenti di partecipazione e di confronto culturale. Finalità principale è accrescere la partecipazione e condivisione nella comunità e tra le generazioni. Salerno legge, dunque, intende favorire la diffusione e la condivisione del patrimonio librario di privati cittadini, associazioni, organizzazioni ed altre istituzioni, pubbliche e private, portando la filosofia della cittadinanza partecipata direttamente nei luoghi della comunità. E’ gratuito, aperto, inclusivo ed intende contribuire alla salvaguardia dell’ambiente anche mediante il recupero e riutilizzo di vecchie cabine telefoniche, l’utilizzo di scaffalature in cartone o plastica riciclata creando in tal modo veri e propri “punti della cultura” che sono possibili grazie all’incontro di attori diversi, nonché la condivisione di risorse e capacità per contribuire allo sviluppo socio-culturale della comunità cittadina” ha spiegato l’ideatrice Rosanna Belladonna, consigliere della Fondazione Copernico

Il modello di riferimento del progetto è la Biblioteca civica sociale che permette alle istituzioni di entrare in rapporto più stretto con il territorio favorendo uno scambio virtuoso di esperienze e competenze. La biblioteca non viene più concepita solo come un luogo di conservazione e studio, ma come centri diffusi di condivisione della cultura. La Comunità può così trovare luoghi dove esprimere le proprie competenze e bisogni, altrimenti non esprimibili, per sviluppare progettualità in collaborazione con le istituzioni ed il mondo dell’associazionismo. La Biblioteca civica diffusa, che si può definire anche partecipata, prende corpo attraverso la realizzazione progressiva di più reti in relazione tra loro, favorendo la condivisione del patrimonio librario di cittadini, associazioni, organizzazioni ed altre istituzioni, pubbliche e private, portando la filosofia della partecipazione attiva direttamente nei luoghi della comunità.

Tutti coloro che vorranno diventare partner di “SALERNO LEGGE” potranno contattare la Fondazione Copernico, presso la sede di via Romualdo II Guarna 11, a Salerno a Salerno, oppure al numero 334 7137397, per mettere a disposizione i loro spazi, grandi o piccoli che siano, dove realizzare la biblioteca. Le donazioni di libri costituiranno una fonte importante di approvvigionamento per la rete, la Fondazione Copernico in collaborazione con il Comune e con tutti i partner, organizzerà, nel mese di luglio, la selezione e la distribuzione dei libri in luoghi fisici che saranno comunicati nei prossimi giorni, anche attraverso un’app associata al progetto, che verrà sviluppata da uno dei partner e che sarà attiva dalla metà del mese.
La biblioteca pubblica diffusa “SALERNO LEGGE” può e deve diventare un luogo dal forte valore sociale che, promuovendo l’incontro tra le persone e diffondendo il valore della lettura cresce e, grazie alla partecipazione di tutti i cittadini e i soggetti che contribuiranno ad alimentarla e a donare cultura, trasforma il territorio.

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Eboli, “Gli opposti” è il nuovo album della band Iride e Marte

di Stefania Maffeo
In uscita oggi, 27 giugno 2024, su tutte le piattaforme digitali “Gli opposti“, nuovo album della band ebolitana IRIDE E MARTE. Attraverso nuove sonorità e testi carichi di simbologie, il gruppo musicale racconta il contrasto dei sentimenti e le dualità che caratterizzano il quotidiano. “Gli Opposti” sono espressione anche di una nuova veste grafica dove tutto si ricongiunge e trova equilibrio tra elementi delicati e al tempo stesso potenti. Il concept del progetto – in cui è evidente la forte componente cantautorale – è la ricerca di un punto di congiunzione tra parti diverse.
Secondo la filosofia buddista l’unica costante della vita è il cambiamento. Per il gruppo la trasformazione rappresenta il punto di partenza, l’alba di un nuovo giorno.
La band è formata da quattro ragazzi: Raffaelle Scocozza alla voce, Andrea Scocozza alla tastiera, Gabriele Scarpa alla chitarra e Giuseppe D’Ambrosio alla batteria.
Quattro personalità diverse, quattro entità opposte, legate da una profonda amicizia a soprattutto da una grande passione per la musica.
Il disco si compone di otto brani che trattano tematiche diverse ma legati da una sonorità comune e riconoscibile: PIOVE L’INFERNO, MI DARA’ ALLA TESTA,  IO MI AMO, MEDUSA, FIAMME NELL’IRIDE, NON HO FIATO, DOMENICA, A LUCI SPENTE.
“L’album si presenta come un viaggio intenso il cui traguardo è l’evoluzione artistica di tutti noi. Ci auguriamo che ascoltandolo le persone che ci seguono possano trovare risposte ai tanti interrogativi che attanagliano il nostro presente. I brani inizialmente sono nati solo come piano e voce e con il tempo sono stati arricchiti di nuove sonorità. Abbiamo riscritto la nostra storia in opposizione a ciò che eravamo pima. La contrapposizione è la nostra scoperta, una nuova frontiera da cui partire” spiega Raffaele Scocozzafrontman della band.
eboli album band
Nuove sonorità che si ispirano al pop e che al tempo stesso strizzano l’occhio alla musica elettronica, richiamando alla memoria i gruppi anni 80: uno sguardo al passato dunque ma interpretato in chiave moderna.
Il nuovo progetto musicale verrà presentato domenica 30 Giugno alle 22:00 presso il ristorante Porta Dogana di Eboli, alla presenza del produttore discografico Francesco Rizzo e del musicista Massimino Goza che ha curato le sonorità di alcuni brani contenuti nell’album.
Ho conservato un respiro
Per correre veloce
Tra sguardi diffidenti ora tocca al sole
Imparando che cadere non fa poi male
Se col tempo impari che si può volare.
da IO MI AMO
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Sud 20/40, il ricordo di Massimo Troisi al Ke’e beach

di Stefania Maffeo

Grande successo per l’omaggio all’indimenticato attore partenopeo Massimo Troisi a trent’anni dalla sua scomparsa presso il Ke’e Beach in litoranea Magazzeno a Pontecagnano Faiano. 

Nell’ambito della rassegna “Onde di Cinema” organizzata dall’associazione Sud 20/40 un intenso incontro con Anna Pavignano, storica autrice dei suoi film, e Gerardo Ferrara, controfigura dell’attore nel film “Il Postino” condotto dalla presidente Rita Petolicchio e dal regista Andrea D’Ambrosio. 

La Pavignano, anche compagna di vita di Troisi, in particolare è stata coautrice di capolavori cinematografici quali “Scusate il ritardo”, “Le vie del Signore sono finite”, “Il Postino” e “Ricomincio da tre” che è stato proiettato sulla spiaggia alla fine del dibattito, creando un’atmosfera magica sotto le stelle, che ha unito nostalgia e celebrazione in un unico, indimenticabile omaggio. 

Un pubblico numeroso ed emozionato ha partecipato all’evento, rendendo omaggio ad un’icona del cinema italiano che ha saputo raccontare con sensibilità ed umorismo le sfumature della vita partenopea. L’incontro ha offerto un’opportunità unica per ascoltare aneddoti e retroscena sulla vita e la carriera di Troisi, con la Pavignano e Ferrara che hanno condiviso storie personali e professionali, suscitando applausi e momenti di commozione. 

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“Liberi. Finalmente.”, il nuovo album dei Segni Distintivi

di Stefania Maffeo

“Liberi. Finalmente.” Esce oggi, 21 giugno 2024, il secondo album dei Segni Distintivi.

Amore, mafia, femminicidio, omofobia e tradimento i temi trattati negli otto brani, dalle sonorità rock, del duo di poliziotti cantautori, composto dal salernitano Angelo Forni e dal romano Fabio Sgrò. Tornano sulla scena musicale a 4 anni di distanza dall’uscita del loro primo album “Verso un porto migliore”. L’album è disponibile su tutte le piattaforme per lo streaming e da dove è possibile scaricare tutti i brani.

album segni distintivi

In tutto otto i brani contenuti nell’album. Si parte dall’inedito “Ho visto te”, brano dedicato ad un amore ritrovato e finalmente riconquistato, per poi passare “Al cacciatore di telline”, pezzo satirico dedicato all’uomo medio che si lascia stregare dal “capitano” di turno. Terzo brano dell’album, “Desdemona non torna”, vuole essere un inno alle donne, troppe volte vittime di una mentalità ottusa e maschilista che, purtroppo, non è cambiata con gli anni. Si passa poi a “Luce dall’abisso”, canzone romantica che racconta di una notte d’amore con la donna che si sogna essere la compagna della vita, il per sempre che dirà. Si arriva poi all’unico brano edito, “Ci vorrebbe un reggae”, lanciato come singolo, nell’estate del 2021, quando finalmente l’incubo Covid iniziava a  diventare solo un ricordo. Richiamando il genere musicale giamaicano, il brano cerca di raccontare, in pieno stile dei Segni Distintivi, ciò che è stato vissuto e visto. E così si passa dagli assembramenti vietati alla nuova resistenza, che ha visto per una volta, uniti nel dolore e nella speranza, il Nord ed il Sud del Belpaese, passando per l’uso o non delle mascherine e la mancanza di respiro dovuta al troppo caldo o forse al ginocchio di “uno stronzo” sul collo, fino ad arrivare al distanziamento fisico e a quello sociale.

Sesto brano “La voce fuori dal coro”, un rock politico, un inno alla libertà, al sentirsi liberi per cambiare il futuro, dedicato, senza mai citare i loro nomi, ad uomini e donne che hanno lottato contro i tanti mali che affliggono la società, dedicato a tutti coloro che pur “sapendo di essere solo un morto che cammina ha continuato a combattere morendo una volta sola”, a coloro che “sono solo vittime del dovere”, e a chi “è stato perseguitato per le sue idee”. Penultimo brano dell’album “Tappeto rosso e pugnale”, dal testo ermetico, con chiari riferimenti all’omofobia ed alla pedofilia e, in particolare, a coloro che ti stendono davanti un tappeto rosso, ma poi sono pronti a pugnalarti alle spalle. Chiude l’album “Sfruttando il brivido”, brano orchestrale, che parla di un amore proibito nel quale i protagonisti sono “liberi finalmente” di vivere solo nei sogni.

Tutti i brani sono stati scritti e cantati da Angelo Forni, con le musiche di Fabio Sgrò (al basso), hanno collaborato alle percussioni Davide Cantarella, alla chitarra elettrica Carlo Fimiani, alle tastiere e all’arrangiamento Pasquale Faggiano, al sassofono Jerry Popolo, Carlo Salentino alla batteria, ai cori Ivana Giugliano.

 

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“Il penultimo dono”, presentato il libro di Maurizio Pintore

di Stefania Maffeo

Una serata di cultura, letteratura, emozioni e suggestioni quella organizzata al Ke’e Beach in litoranea Magazzeno a Pontecagnano Faiano dall’associazione Sud 20/40 nell’ambito della terza edizione della rassegna culturale “Onde di Cinema”. Il dottor Maurizio Pintore ha presentato il suo libro “Il penultimo dono”, circondato da amici, colleghi, giornalisti ed altri autori.
Una sorta di “thriller emotivo” che riprende la vita dello scrittore ungherese Sándor Márai fra Salerno e San Diego. Nello stile della “ucronia” regala ai protagonisti un’alternativa di vita ed al lettore un finale imprevisto.
Sándor Márai trascorre il periodo finale della sua vita da “esule volontario” in America, a San Diego. L’autore di capolavori letterari unici, dal carattere riservato, vive nel più profondo anonimato, in condizioni fisiche sempre più precarie per l’età, quasi cieco. Il destino gli ha negato “L’ultimo dono” (titolo di una sua opera), ossia morire con la compagna di vita Lola. La triste sopravvivenza, fatta di serate pensose sulla spiaggia del Pacifico, subisce un giro di boa, rotta alternativa al naufragio esistenziale. Incontri, legami empatici con personaggi inattesi. Il ritorno della presenza dell’Italia, Salerno, tappa del suo esilio dal 1968 al 1980, dove con Lola è stato felice.
Si ricompongono i pezzi di un puzzle. Scoperte inedite produrranno un’“implosione emotiva” nella vita dello scrittore magiaro, con il coinvolgimento silenzioso di comparse, protagonisti aggiunti, sulla scena teatrale che dal Pacifico naviga verso il Tirreno, Salerno, a tutti gli effetti, rovescio della medaglia del romanzo. L’autore è partito dall’ultimo dono che il destino non gli ha concesso per immaginare una “Terza via”, quella che cercano le “Displaced persons”, per usare una sua espressione.

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Onde di cinema, Anna Pavignano al Ke’e beach il 23 giugno

di Stefania Maffeo
È tempo di “Onde di Cinema”. Questa la denominazione della terza edizione della rassegna culturale organizzata dall’associazione Sud 20/40 presso il Ke’e Beach in litoranea Magazzeno a Pontecagnano Faiano. Due gli appuntamenti di grande successo con Maurizio De Giovanni, Premio Sud 20/40 consegnatogli da Marco Zurzolo, e Maurizio Pintore, che ha presentato il suo libro “Il penultimo dono”.
Ne abbiamo parlato con la presidente del sodalizio Rita Petolicchio, la responsabile organizzativa Barbara Esposito ed il regista Andrea D’Ambrosio, che hanno illustrato l’evento in programma per domenica 23 giugno alle ore 19.30 con un omaggio all’indimenticato ed indimenticabile Massimo Troisi, a 30 anni dalla sua scomparsa, alla presenza di Anna Pavignano, storica autrice dei suoi film, e di Gerardo Ferrara, controfigura dell’attore nel film “Il Postino”. Dopo l’incontro verrà proiettato sulla spiaggia “Ricomincio da tre”.